Miercus ai 9 di Avost: Più attenzione verso i disabili Chi scrive è una persona disabile grave che vive seduta quotidianamente sulla carrozzina. Per questo motivo, il 24 maggio scorso, avevo scritto una lettera all’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Majano, dove cortesemente chiedevo che si rendesse accessibile l’ufficio tributi del Comune (gli altri uffici sono accessibili), e chiedevo, altresì, che venisse eliminato uno scalino di marciapiede in una zona del paese. A tutt’oggi, purtroppo, nonostante le leggi che riguardano l’eliminazione delle barriere architettoniche, nonostante la legge che recita che un ente pubblico ha l’obbligo di rispondere entro 30 giorni dalla richiesta di un utente, l’assessore in questione non si è sentito in dovere di darmi una risposta scritta in merito, e neanche l’ombra di un qualche intervento è stato fatto. Tutto tace. Silenzio! Mi chiedo: è questo il modo di tenere in considerazione le istanze degli utenti di Majano? Infine, giorni fa, ho riscontrato che nel nuovo cimitero le persone in carrozzina elettrica, grazie alla ghiaia dove si affonda, non possono visitare i propri cari. Un suggerimento all’assessore: all’ingresso, oltre al cartello che vieta l’ingresso dei cani, aggiunga anche, con il simbolo della persona in carrozzina, il divieto all’entrata di questi ultimi! Franco Nanino Majano
Martars ai 15 di Avost e rive la rispueste: Ecco cosa facciamo in favore dei disabili Il 9 agosto è stata pubblicata una lettera a firma del signor Franco Nanino circa la poca attenzione che il Comune di Majano presterebbe ai disabili. Quasi tutti gli edifici di proprietà comunale aperti al pubblico nel corso di questi anni sono stati adeguati alle norme eliminando, per quanto fosse possibile, ogni barriera architettonica che potesse ostacolare la fruizione dei locali da parte delle persone disabili. Tra questi rientra anche la sede municipale ristrutturata circa una decina di anni fa, ma trattandosi di una costruzione anni 50 per alcuni locali non è stato possibile questo tipo di intervento; in questi locali funzionano dei servizi, come l’ufficio tributi, dove l’affluenza di pubblico è limitata considerando che il personale addetto, per altro molto disponibile, riesce nella maggioranza dei casi a risolvere i problemi dei contribuenti telefonicamente o invitandoli a comparire in orari in cui la disponibilità è piena e nei casi come quelli sollevati dal concittadino per l’incontro in locali convenienti. I rimanenti locali sono perfettamente agibili anche ai disabili compresi gli uffici di polizia municipale che, ubicati in un piano rialzato, dispongono di una pedana elettrica la quale in tutti questi anni si può contare sulle dita di una mano le volte che la stessa è stata utilizzata. Reperire le risorse per gli interventi di cui sopra, per Comuni della nostra entità, è molto difficoltoso e ancorché l’Amministrazione presti ogni attenzione possibile al problema dei disabili, e rinnovi annualmente la domanda di contributi a questo scopo, gli interventi stessi – inclusa la creazione di rampe su tutti i marciapiedi cittadini – si potranno attuare in modo graduale e programmatico nel tempo. Per quanto riguarda il problema del cimitero del capoluogo voglio precisare che tutti i viali dello stesso sono pavimentati in porfido tranne quelli che interessano un recente ampliamento i cui lavori sono tuttora in corso. Infine, vorrei fare una considerazione personale: nella nostra comunità e nelle zone limitrofe ci sono parecchi soggetti disabili che vivono in condizioni disagiate e che necessitano di strutture e risorse adeguate per il loro decoroso progetto di vita indipendente; le destinazioni di fondi per alcuni interventi, come quello citato per la pedana mobile dell’ufficio dei vigili, sarebbero potute essere finalizzate alla realizzazione di programmi di aiuto per persone disabili dove spesso il loro sostentamento e accompagnamento è affidato al solo volontariato e alla generosità di alcune persone di buon cuore. Aldo Zucchiatti assessore Lavori pubblici Majano
«O sin furlans di lenghe furlane, che a son convints di fâ part de nazion furlane. Che al è come dî che o sin un popul, une etnie, une nazion, che dopo tancj parons, che a àn balinât di chestis bandis dilunc i secui, cumò di cent agns indaûr o sin cjapâts dentri tal tramai dal Stât talian».
Pre Toni Beline, sul so prin editoriâl de "Patrie dal Friûl", Dicembar 1978.
blogromanini[at]gmail[dot]com
se mi mandais une mail su chest blog, o doi par scontât che o pues ancje publicâle.
se no vês voie che le publichi, par plasê specificait tal test de email "Christian, cheste mail e je riservade: par plasê no stâ a publicâle".
mandi, grazie e scusait, ma mi àn tacât a scrivi ancje i avocats!
ps: la corispondence che invezit mi rive su la mê mail parsonâl e je par fuarce riservade e nol covente scrivi nuie di specific e e reste privade
Sù, fâsti dongje, int di Sant Ermacure,
al to pastor e a Fortunât rivolziti,
ai testemonis, che tu sâs in glorie,
parcè che pe lôr fede a àn dât la vite.
Achì passarin, come vint in furie,
popui ruviei di brame e di tristerie,
ma tu âs viodût te dì de gran miserie,
il segno che il Signôr no ti bandone.
Gjolt, Aquilee, Diu ti da la glorie,
che, fruçonâts i mûrs de tô supierbie,
cence des armis cjantistu vitorie
pai tiei nemîs clamâts a jessi fradis!
Chi l'om furlan e chel da la Slovenie
e il todesc a cirin amicizie
e, tant diviers, a cjatin une patrie,
che e à tai martars dute la sô fuarce.
Chi la semence de Furlane Glesie,
di Redenzion e puartave lis primiziis
e tal martiri si viestì di glorie,
sfidant a muart la prepotence umane.
Laudât Idiu, Trinitât santissime,
Pari, cul Fi, a pâr cul unic Spiritu,
che al sielç i debui, cun dissen di gracie,
par palesâ tal mont la sô potence. Amen.
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2 commenti:
Miercus ai 9 di Avost:
Più attenzione verso i disabili
Chi scrive è una persona disabile grave che vive seduta quotidianamente sulla carrozzina. Per questo motivo, il 24 maggio scorso, avevo scritto una lettera all’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Majano, dove cortesemente chiedevo che si rendesse accessibile l’ufficio tributi del Comune (gli altri uffici sono accessibili), e chiedevo, altresì, che venisse eliminato uno scalino di marciapiede in una zona del paese. A tutt’oggi, purtroppo, nonostante le leggi che riguardano l’eliminazione delle barriere architettoniche, nonostante la legge che recita che un ente pubblico ha l’obbligo di rispondere entro 30 giorni dalla richiesta di un utente, l’assessore in questione non si è sentito in dovere di darmi una risposta scritta in merito, e neanche l’ombra di un qualche intervento è stato fatto. Tutto tace. Silenzio! Mi chiedo: è questo il modo di tenere in considerazione le istanze degli utenti di Majano? Infine, giorni fa, ho riscontrato che nel nuovo cimitero le persone in carrozzina elettrica, grazie alla ghiaia dove si affonda, non possono visitare i propri cari. Un suggerimento all’assessore: all’ingresso, oltre al cartello che vieta l’ingresso dei cani, aggiunga anche, con il simbolo della persona in carrozzina, il divieto all’entrata di questi ultimi!
Franco Nanino Majano
Martars ai 15 di Avost e rive la rispueste:
Ecco cosa facciamo in favore dei disabili
Il 9 agosto è stata pubblicata una lettera a firma del signor Franco Nanino circa la poca attenzione che il Comune di Majano presterebbe ai disabili. Quasi tutti gli edifici di proprietà comunale aperti al pubblico nel corso di questi anni sono stati adeguati alle norme eliminando, per quanto fosse possibile, ogni barriera architettonica che potesse ostacolare la fruizione dei locali da parte delle persone disabili. Tra questi rientra anche la sede municipale ristrutturata circa una decina di anni fa, ma trattandosi di una costruzione anni 50 per alcuni locali non è stato possibile questo tipo di intervento; in questi locali funzionano dei servizi, come l’ufficio tributi, dove l’affluenza di pubblico è limitata considerando che il personale addetto, per altro molto disponibile, riesce nella maggioranza dei casi a risolvere i problemi dei contribuenti telefonicamente o invitandoli a comparire in orari in cui la disponibilità è piena e nei casi come quelli sollevati dal concittadino per l’incontro in locali convenienti. I rimanenti locali sono perfettamente agibili anche ai disabili compresi gli uffici di polizia municipale che, ubicati in un piano rialzato, dispongono di una pedana elettrica la quale in tutti questi anni si può contare sulle dita di una mano le volte che la stessa è stata utilizzata. Reperire le risorse per gli interventi di cui sopra, per Comuni della nostra entità, è molto difficoltoso e ancorché l’Amministrazione presti ogni attenzione possibile al problema dei disabili, e rinnovi annualmente la domanda di contributi a questo scopo, gli interventi stessi – inclusa la creazione di rampe su tutti i marciapiedi cittadini – si potranno attuare in modo graduale e programmatico nel tempo. Per quanto riguarda il problema del cimitero del capoluogo voglio precisare che tutti i viali dello stesso sono pavimentati in porfido tranne quelli che interessano un recente ampliamento i cui lavori sono tuttora in corso. Infine, vorrei fare una considerazione personale: nella nostra comunità e nelle zone limitrofe ci sono parecchi soggetti disabili che vivono in condizioni disagiate e che necessitano di strutture e risorse adeguate per il loro decoroso progetto di vita indipendente; le destinazioni di fondi per alcuni interventi, come quello citato per la pedana mobile dell’ufficio dei vigili, sarebbero potute essere finalizzate alla realizzazione di programmi di aiuto per persone disabili dove spesso il loro sostentamento e accompagnamento è affidato al solo volontariato e alla generosità di alcune persone di buon cuore.
Aldo Zucchiatti assessore
Lavori pubblici Majano
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