O ringrazii i volontaris che si son dâts di fâ par netâ lis nestris campagnis.
Tal prin coment, l'articul dal Mv di cualchi zornade indaûr scrit di Sandro Trevisan, che o ringrazii par vê fat la foto che o viodês achì in bande.
Grant suces di “Stin dongje ae Patrie”, la tierce edizion de fieste dal
nestri gjornâl
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Pe rassegne Avostanis, li dai Colonos a Vilecjaze di Listize, il mont des
associazions, de culture, dal spetacul, dal sportsi è strengjût intor dal
gjornâl...
3 settimane fa
4 commenti:
Sul MV di martars
27-03-07, pag. 15, Udine
Trovati durante la giornata ecologica frigoriferi, lavatrici, sanitari, divani e bombole di gas I cacciatori della riserva in poche ore di lavoro hanno riempito di rifiuti quattro grandi carri
Discariche abusive nei boschi di Majano
MAJANO. Nove bombole di gas alcune delle quali pericolosamente non del tutto vuote, tre frigoriferi, quattro lavatrici, gomme d’auto e di trattore, una bicicletta, sanitari e piastrelle in ceramica e perfino una ringhiera di ferro, sono i rifiuti raccolti in un sol giorno sparsi nel territorio del comune di Majano. Insomma una vera e propria discarica abusiva a cielo aperto, che deturpa i luoghi più belli della collina friulana e che indica come l’inciviltà della gente abbia purtroppo raggiunto livelli senza precedenti. Sono stati i soci della Riserva di caccia di Majano, ritrovatisi per la giornata ecologica organizzata e coordinata dal direttore Marcello Martinuzzi e che ha visto la numerosa partecipazione di cacciatori di altre riserve, a fare la sgradita scoperta. Oltre ai tanti rifiuti ingombranti sono stati raccolte centinaia di bottiglie di plastica e di vetro, barattoli e scarti di ogni genere, tanto da riempire quattro grandi carri di trattore. Il materiale è stato poi consegnato alla discarica comunale aperta in via eccezionale per l’occorrenza, grazie alla collaborazione del sindaco di Majano Claudio Zonta e alla disponibilità di un dipendente del Comune. Molti dei rifiuti erano sul ciglio delle strade, ma altri erano abbandonati nei prati, sulle sponde dei torrenti e nel bosco in luoghi di rara bellezza, dove non è difficile incontrare scoiattoli, lepri o il tasso e i caprioli, dove tre le viole selvatiche e i crocchi stonano decisamente un pezzo di lavabo o la carcassa di una lavatrice piuttosto che i resti di un divano blu. E dire che l’iniziativa era partita un po’ in sordina, ma ha subito trovato ampi consensi infatti per la prossima uscita hanno gia dato la loro disponibilità molte altre persone tra cui Mauro Celotti presidente della sezione pescatori assieme a numerosi soci. Perfino un automobilista di passaggio si è fermato alla vista dei volontari raccoglitori, e ha offerto loro un contributo il lavoro che stavano facendo, naturalmente gratis, in una giornata che anche per loro sarebbe dovuta essere di riposo. Quella dei cacciatori e degli amici della natura è stata una significativa ed efficace azione per il mantenimento di un habitat sempre più sottoposto all’incuria e alla maleducazione di cittadini, insensibili del danno grave arrecato con l’abbandono dei rifiuti.
Sandro Trevisan
Dipo ma no vino ancje un asesor al ambient?
E di ce varessio di ringraziâle achì? Chest ringraziament al è par chei che a àn lavorât ta chê buinore.
O speravi che ves rivat a coinvolzi cualchi zovin... ma tu mi as ben za rispuindut!
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