L’emergenza nella Collinare il caso in consiglio a Majano
Oggi la riunione richiesta dall’opposizione
MAJANO. Si riunirà questo pomeriggio, alle 18,30, nella sala consiliare del municipio di Majano il consiglio comunale che avrà come unico argomento la delicatissima questione dell'emergenza rifiuti nella Collinare e la ricerca di soluzioni. E' stata la minoranza majanese a chiedere la convocazione urgente del consiglio comunale al quale dovrebbe partecipare anche qualche esponente della Provincia. Il gruppo consiliare di minoranza "Intesa per Majano" si è, infatti, recentemente riunito assieme al Comitato Politico per esaminare la situazione amministrativa del Comune di Majano. «Dopo la relazione sulle iniziative prese dal gruppo, in particolare nelle sedute dei vari consigli comunali, abbiamo espresso- ha detto il gruppo- una valutazione di ferma critica alle carenze amministrative manifestate dalla Giunta Zonta. Inoltre, abbiamo preso in esame la delicata situazione creatasi a seguito dell'incendio che ha distrutto e reso inutilizzabile l'impianto di smaltimento della raccolta differenziata dei rifiuti di Rive d'Arcano». «A fronte della preoccupante situazione - ha continuato ancora il gruppo - che interessa in particolare quasi tutti i Comuni della Comunità Collinare (mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani secchi con prevedibili conseguenze anche di carattere igienico, incerta individuazione di siti alternativi a cui conferire i rifiuti, rimpallo di responsabilità fra Provincia e Comunità Collinare, elevati costi aggiuntivi a carico degli enti locali e dei cittadini) e delle contrastanti notizie fornite dagli organi di stampa, il nostro gruppo ha deciso di chiedere la convocazione urgente del consiglio comunale per una verifica dello stato di fatto, per la valutazione di ipotesi di soluzione dell'emergenza nella raccolta differenziata e allo smaltimento dei rifiuti urbani e la assunzione di iniziative per sbloccare questa intollerabile passività da parte degli Enti responsabili». Raffaella Sialino
E' evidente che l'opposizione, a fronte di una qualsivoglia difficoltà della maggioranza ha tutto il diritto di manifestare la propria critica cercando di volgere a proprio favore la situazione. Detto questo è altrettanto evidente che andrebbero separate le responsabilità soggettive dagli accadimenti che si presentano. A me, che ho sempre cercato di essere "uomo di governo", da fermamente fastidio qualsiasi critica quando non accompagnata da una proposta alternativa, che per essere tale deve contenere anche un percorso realizzabile.
Considerât che noaltris o vin un contrat di servizi firmât cu la Colinâr e che cun je o varessin di ativâ azion par rispiet dal contrat (pulizie dai cassonets) e no altris; considerât che la provincie e veve fat un at par permeti di doprâ l'implant di Sedean, ma la Romanello prime e vierç i cancei e dopo 5 zornadis e mande un ricors al Tar par un at che al jere stât domandât propit di jê; considerât che al sarès stât plui just invidâ l'ass. Marchetti in Colinâr come che al è stât fat ancje di A&T2000 e Crs, ma che fin cumò la Colinâr no à fat e duncje no vin podût vê un confront tra lis 2 parts; considerât che lis robis no son propit claris come che cualchidun al volarès fânus intindi e che nol è just che tra ents si continui a acusâsi, JO MI SOI ASTIGNûT DE VOTAZION DE DELIBARE CHE E DOMANDE AE PROVINCIE LA ORDENANCE URGJENTE.
chê difide jo no le à mai condividude: nol è fasint cjartis boladis che si risolvin i problemis. Isal nissun che mi spieghe parcè che e je stade fate cussì di corse, cence convocazion scrite, propit 2 oris prime che la provinncie e varès consegnât il document che al permetevi di puartâ lis scovacis a Sedean? e parcè a Sedean dopo 5 zornadis si son visâts che a vevin di fâ ricors al Tar dopo che e jere stade domandade che deroghe? a son masse robis che no mi tornin... e intant lis scovacis si ingrumin e il gjestôr dal servizi tal nestri teritori nol interven
O ai savût che te zone di Codroip di vuê matine a àn tacât a netâ vie lis scovacis: cost €uros 90 (novante) par tonelade. îr invezit nus àn dit che la operazion e costarès plui di €120 a tonelade, se no mi visi mâl.
Consiglio urgente sull’emergenza: appello alla Provincia per l’ordinanza
MAJANO. Il consiglio comunale di Majano si è riunito per affrontare il problema dell’emergenza rifiuti. Un’assemblea nel corso della quale è stato votato un ordine del giorno per chiedere alla Provincia l’emissione dell’ordinanza contingibile e urgente. Si è astenuto il consigliere Romanini: «Ci sono delle lacune – ha detto – che andavano colmate. Per quanto nell’odg sia ben evidente il discorso dell’emergenza, manca la volontà di chiedere all’assessore provinciale Marchetti di partecipare a un’assemblea dei sindaci della Collinare per valutare le posizioni». L’assessore provinciale, non ha potuto partecipare al consiglio comunale perché trattenuto a Udine e ha fatto il punto della situazione Tullio Picco, presidente della Comunità Collinare. Presenti anche il consigliere del CdA Sergio Benedetti e il sindaco di Forgaria Mario Vicedomini. Sono intervenuti per chiedere chiarimenti il sindaco Zonta, i consiglieri Tuti, Molinaro, Casciano, Romanini, Michelutti e De Sabbata. Si è parlato anche del fatto che il Piano Provinciale prevedeva l’esistenza di due impianti di bacino: «Se fosse stato realizzato l’altro impianto – ha detto Picco – non ci troveremmo in questa situazione. La Collinare ne aveva già uno, non spettava a lei costruirne un altro». La soluzione che si prospetta ora è quella di ripulire il territorio dai rifiuti esistenti, fase che costerà circa 30-40 mila euro, spesa che la Collinare si accollerà senza gravare sui Comuni. Poi se non ci sarà l’ordinanza provinciale, si dovrà passare al monomateriale tornando a un sistema di raccolta con cassonetti per la carta e altri per la plastica con costi superiori per i cittadini. «Abbiamo seguito costantemente la situazione rifiuti e ci siamo presi la responsabilità di emettere un’ordinanza per eliminare un vincolo sull’impianto di bacino posto dal piano regionale dei rifiuti, visto che la Regione non ha fatto ciò che avrebbe potuto e dovuto, cioè applicare l’articolo 17 del Piano regionale di gestione rifiuti urbani» ha fatto sapere il presidente provinciale Marzio Strassoldo, in risposta alle affermazioni del Governatore Illy sulla gestione dell’emergenza rifiuti in provincia di Udine. La Regione, secondo Strassoldo «pur avendo una specifica norma nel suo stesso Piano, non l’ha voluta applicare e così la Provincia è dovuta intervenire con un proprio provvedimento che producesse i medesimi effetti. Vista poi l’indisponibilità degli impianti, è emersa un’ulteriore possibilità per il trattamento di tali rifiuti fuori dalla Provincia, in quella di Pordenone, ma l’emergenza rifiuti è in provincia di Udine, non in quella di Pordenone - puntualizza Strassoldo - e solo la Regione avrebbe potuto intervenire, perché si trattava di una tematica interprovinciale». (r.s.)
Alex, tu ses un braf zovin, no mi va di infieri e giudica les tos scieltes recentes ma visto che tu le clamis, la domande mi iess(e) cussi: atu scuviert el flanc destri o chel sinistri?
Ma i sindics no jerino ducj dacuardi tal parâ la Colinâr, almancul cussì nus è stât dit in consei, ma sul gazzettino o ai cjatade cheste notizie "Il comun di Flaiban al à mandade une difide ae Colinâr par puartâ vie lis scovacis"... e cun di plui Tullio Picco (president dimissionari de colinâr) al tire fûr di gnûf Davian... parcè no nus à dit nuie in consei di cheste soluzion? GAZZETTINO Mercoledì, 1 Novembre 2006
EMERGENZA RIFIUTI Diffida del Comune di Dignano. Il sindaco di Fagagna: «Chiederò l’intervento della Corte dei conti» La Collinare gioca di nuovo la carta Aviano Da domani le immondizie accumulate andranno a Ferrara. Il presidente: «Poi tenteremo l’opzione Snua» Fagagna
Tempo scaduto. Mentre i 29 sindaci del consorzio A&T 2000 già alla fine della scorsa settimana avevano deciso di non aspettare l'annunciata ordinanza strassoldiana per la riapertura dell'impianto di Lignano affidato alla Exe, i 16 Comuni della Comunità Collinare e quello di Pagnacco avevano concesso qualche giorno in più alla Provincia.Ma, visto che ieri della super-deroga per aprire l'impianto del Pantanel non c'era traccia, hanno preso una decisione. Che, con un colpo di coda, ha anche riservato una sorpresa: è rispuntata, infatti, l'ipotesi-Snua ad Aviano.«Tenteremo di mantenere la raccolta multimateriale, senza passare al monomateriale e quindi alla divisione fra carta e plastica, come ha fatto A&T 2000. Se, come sembra, ci sono degli spazi disponibili alla Snua di Aviano, cercheremo di portare lì i rifiuti differenziati», dice il presidente della Collinare Tullio Picco, che con questo annuncio ha stupito l'intero cda della Comunità, a partire dal presidente dell'assemblea dei sindaci, il primo cittadino di San Daniele Gino Marco Pascolini, che fino alla mattina era certo che si sarebbe passati al mono-prodotto.Al riaffacciarsi dell'ipotesi pordenonese, qualcuno aveva consigliato di aspettare ancora per portare lì anche le immondizie accumulate in un mese e una settimana di emergenza. Ma, alla fine si è deciso diversamente anche per rispettare la scelta fatta dall'assemblea dei sindaci: a partire da domani, «i rifiuti accumulati sinora saranno smaltiti a Ferrara. Nella seconda fase, per le nuove immondizie prodotte, potremo pensare alla Snua, se, come sembra, ci saranno degli spazi disponibili», spiega Picco. Un'accelerata dovuta anche all'atto di diffida presentato alla Collinare, come conferma Pascolini, dal Comune di Dignano, ansioso di risolvere al più presto l'emergenza rifiuti.Preoccupato per il lievitare dei costi il sindaco di Fagagna Gianluigi D'Orlandim dopo aver chiesto alla Regione il commissariamento della Provincia e dopo aver invitato il Gabibbo in Friuli, torna alla carica.«Tutti i cassonetti sono pieni e, nonostante questo, Strassoldo ha chiesto a noi della Collinare e ad A&T 2000 di dichiarare lo stato di emergenza. Mi sembra assurdo. Visto che siamo stati costretti ad optare per il Veneto e visto che i costi per portare lì i rifiuti saranno cinque volte superiori, se mi troverò come Comune a dover pagare anche solo un euro in più di quanto pagavo prima, chiederò alla Procura della Corte dei conti di verificare se sussiste un danno erariale e, se sì, di individuare di chi sia la responsabilità. Lo smaltimento dei rifiuti prima per noi era a costo zero a Rive, sarebbe stato quasi a costo zero a Sedegliano e a poco più di zero a Lignano. Se pagheremo di più di prima, la cosa sarà portata all'attenzione del dottor De Luca a Trieste».Camilla De Mori
e D'Orlandi invezit di clamâ il Gabibbo e domandâ comissariaments, al sarès plui util che al pensàs a risolvi in concret la situazion. A son masse robis che no mi tornin e o ai come il sospiet che no nus contin dut... al mi puce e no son dome lis scovacis
MAJANO Il consiglio comunale affronta il problema della raccolta differenziata tra assenze e polemiche Majano
Emergenza rifiuti. Il gruppo di minoranza di "Vivere Maiano" aveva chiesto la convocazione del Consiglio sulla scorta del malcontento generale per un problema ancora irrisolto, invitando il presidente della Comunità Collinare e l'assessore provinciale all'Ambiente.
Il capogruppo, Lieto Molinaro non nasconde un po' d'amarezza per l'assenza di quest'ultimo, Marchetti non era presente per precedenti motivi di lavoro, e per quesiti rimasti senza risposta. Dopo tre ore di seduta il Consiglio ha votato un ordine del giorno (con la sola astensione del capogruppo di maggiornaza, Christian Romanini ) con il quale si chiede all'Ente provincia un'ordinanza contingibile ed urgente per individuare un sito per il conferimento dei rifiuti solidi urbani di frazione secca. "In sostanza ribadiamo quanto già fatto assieme ai colleghi sindaci della Collinare" afferma il sindaco Zonta.
Di diverso parere il capogruppo di maggioranza, Christian Romanini : «Mi sono astenuto perchè ritenevo fosse corretto ascoltare prima entrambi i rappresentanti delle due istituzioni sulle quali incombe il problema - afferma Romanini - e le accuse alla Provincia mi sembrano strumentali; faccio anche rilevare che l'assessore Marchetti ha più volte convocato i sindaci per tenerli informati sull'evolversi della situazione».
Se ducj i sindics a jerin dacuardi, cemût mai il sindic di Flaiban al difide la Colinâr e mi pâr che ancje il sindic di Ruvigne nol à firmât chel document di difide ae Provincie... e cun di plui ancje altris sindics no jerin cuant che al è stât firmât chel document. duncje o torni a ripeti: no nus contin dut e secont me il la delibare di consei no jere di fâ come che e je stade fate!
tu podis dimi ce che t'us ma le to candidature a cjampe (centricjampe, scuse) inmo no le ai capide e forsite nancje tu visto che tu as rancor par sedi finit tes scovaccis no?
Tu frequentis int di destre, tu pensis di destre, tu as stat a scuele di destre, tu vevis cognossincis in alt a destre e tu ti ses metuti in liste a sinistre.
Al e' come se Briatore, dopo sedi stat cu le Campbel, dopo sedisi fat fotagrafa cu lis plui grandis figonis dal mont, dopo ve furduçiadis un milion di fotomodellis sul so yacht o al billionaire, al improvis a si fasi cjata a limona cun Platinette. Al e dibant che al disi che al a vulut metisi in giuc.......
Velocementri: no le aj cun te, tu sas, ma o continui a no capi. Ancje se, a scanso di fraintindiments, mi cjali ben dal dati dal oportunist, ti ai dat ancje di persone dal disorientat, mai dal oportunist.
La che tu as viodut cheste lus e cheste voe di cambaiment èpocal poi no sai ma ti dis pur, forsite a Majan si podeve sedi un tic disorientats visto di dula che tu vignivis, ma la di che altre bande...
el paragon di Briatore al ul propite par chest fati volta el stomi!
Pe lungimirance di AN a Majan ti ai za dat reson, e forsit tu ti visis une sere di qualchi an fa conche un siorut sepur cun t'un gin-lemon di plui tal stomi cun veement luciditat.......
A proposit di scovaccis ti segnali un punt di viste di Stefano Tuti sul Messagjero Veneto di iar, lettaris ai letors, vonde interessant ancje se contrari al Thermovalorizzator. Potu ripuartalu?
E dopo o ai let sul Nouvo Friuli che a gurizze, grazie all'avvio de racolte diferenziade e son caladis dal 9% les bolettis pes scovaccis.
Parce altrettant nol e' stat achi che e je avviade di plui timp?
Le comunitat collinar no ise stade vonde lungimirant o gjestionalmentri efficient?
visto che, come che o ai gia dite li e je le zone di fitness/riabilitazion politiche di un poc ducj nissun aial il coragjo (o il pode) di la a font di chiste quaestion?
Tu as reson conche tu disis che no la contin dute, al di la de emergjence, par me el vantac de differenziade nol sedi lat al citadin quindi o domandi:
A CUI ISAL LAT?
Visto che ni a drete ni a cjampe nissun domande clarece, mi auguri che cualchi citadin, magari plui ben informat, e che no si sint masse rapresentat lu pratindi prin o dopo, ovviamentri no par vies politichis ma gjudiziaries.
E podopo, posto che o pai pal servizi, podio sintimi autorizzat pe prosime bolete a paja dome el efetif servizi ricevut? Question sticiose ma interessant no?
«O sin furlans di lenghe furlane, che a son convints di fâ part de nazion furlane. Che al è come dî che o sin un popul, une etnie, une nazion, che dopo tancj parons, che a àn balinât di chestis bandis dilunc i secui, cumò di cent agns indaûr o sin cjapâts dentri tal tramai dal Stât talian».
Pre Toni Beline, sul so prin editoriâl de "Patrie dal Friûl", Dicembar 1978.
blogromanini[at]gmail[dot]com
se mi mandais une mail su chest blog, o doi par scontât che o pues ancje publicâle.
se no vês voie che le publichi, par plasê specificait tal test de email "Christian, cheste mail e je riservade: par plasê no stâ a publicâle".
mandi, grazie e scusait, ma mi àn tacât a scrivi ancje i avocats!
ps: la corispondence che invezit mi rive su la mê mail parsonâl e je par fuarce riservade e nol covente scrivi nuie di specific e e reste privade
Sù, fâsti dongje, int di Sant Ermacure,
al to pastor e a Fortunât rivolziti,
ai testemonis, che tu sâs in glorie,
parcè che pe lôr fede a àn dât la vite.
Achì passarin, come vint in furie,
popui ruviei di brame e di tristerie,
ma tu âs viodût te dì de gran miserie,
il segno che il Signôr no ti bandone.
Gjolt, Aquilee, Diu ti da la glorie,
che, fruçonâts i mûrs de tô supierbie,
cence des armis cjantistu vitorie
pai tiei nemîs clamâts a jessi fradis!
Chi l'om furlan e chel da la Slovenie
e il todesc a cirin amicizie
e, tant diviers, a cjatin une patrie,
che e à tai martars dute la sô fuarce.
Chi la semence de Furlane Glesie,
di Redenzion e puartave lis primiziis
e tal martiri si viestì di glorie,
sfidant a muart la prepotence umane.
Laudât Idiu, Trinitât santissime,
Pari, cul Fi, a pâr cul unic Spiritu,
che al sielç i debui, cun dissen di gracie,
par palesâ tal mont la sô potence. Amen.
Fevelìn di autonomie pluio mancul diferenziade
-
In Italie si torne a fevelâ di autonomie. Magari par dâi cuintri, ma si
torne a discuti. La Lega cu la propueste di leç su la autonomie
diferenziade e torn...
Pal Pat pe Autonomie, par Moretuzzo president
-
Cinc agns indaûr il Pat pe Autonomie al rivave a fâ une imprese no di pôc:
cjapâ sù lis firmis e cori tes elezions regjonâls.
Al rivave a fâ ancje un...
AC DC a Udin
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Juste chê altre dì ju scoltavi par radio e îr o vin savût che al è mancjât
Malcom Young, fradi di Angus e fondadôr dai ACDC. Ogni volte che ju sint,
la mem...
Starting a Business, What My Bird Feeder Taught Me
-
Yes you can sell lots of money, but have the attention Regulation to
business a is if look market is no good.Do you resent people who seem to
attract mo...
Página de Facebook ALEF Rosario
-
Si querés enterarte de las últimas actividades de nuestro Círculo, dale "Me
gusta" a nuestra página de Facebook!!!!
http://www.facebook.com/circuloalefrosar...
Concurso Fotográfico "Personajes de la Colonia"
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REGLAMENTO:
TITULO: “PERSONAJES DE LA COLONIA”
FUNDAMENTO: En el marco del 135º Aniversario de la llegada de los primeros
colonos a las tierras de Caroy...
La Famee Furlane festeggia 80 anni di storia
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(Articolo di Mattia Bello comparso sul Corriere Canadese del 29 maggio
2012):
WOODBRIDGE - La Famee Furlane ha celebrato una data storica, l’80º
annivers...
Ultime lezion a Rives Darcjan
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Vuê o vin vude la ultime lezion pal laboratori di archeologjie te scuelute
materne di Rives e o vin creât i vâs come l'om primitîf! Cu la paste Das
colôr a...
Centri “Lidrîs Furlanis”
-
...
Us informin che a partî dal dì di vuê cheste pagjine e vignarà publicade in:
www.centroraicesfriulanas.blogspot.com
Le cjatarês te Etichete: "Storiu...
San Simon cence pucis
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Stemane passade al è stât assegnât al avocat udinês *Adriano Nascimbeni* il
premi San Simon 2010 pal so romanç *"Jo e Luzie un delit di paîs"*. La
zurie e ...
in Slesie / v Šleziji
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Cieszyn
La segnalazion bilenghâl a Český Těšín / dvojezični napis v Češkem Tešinu
Turist Iván a Cieszyn/ Turist Iván v Tešinu
La place principâl di Ci...
LA STRUTURE ISTITUZIONÂL DAL PATRIARCJÂT
-
La figure principâl dal stât e je chê dal patriarcje, vescul e cont, che
pal solit al ven di une famee nobile dal mont todesc, judât a tignî il podê
di div...
Mandi...
-
O ai tacât chest blog za fa doi agns par contâ un pôc des Gjermaniis e de
mê esperience, di furlan migrant, di viodi il mont e il Friûl di cheste
prospieti...
IN RICORDO DI MARINO PLAZZOTTA
-
RICORDANDO MARINO PLAZZOTTA E LE SUE DOMANDE
- 29 agosto '09, ore 20.30 presso la fattoria sociale Bosco di Museis,
Cercivento (UD).
Attraverso la testimo...
-
Dut chel che si scrîf par furlan te rêt (o scuasit),simpri inzornât, dal
plui "fresc" injù.Par cure di ILfurlanistPar iscrivisi o segnalâ un blog:
ilfurlan...
22 commenti:
MESSAGGERO VENETO DI VUê
LUNEDÌ, 30 OTTOBRE 2006
Pagina 11 - Udine
L’emergenza nella Collinare il caso in consiglio a Majano
Oggi la riunione richiesta dall’opposizione
MAJANO. Si riunirà questo pomeriggio, alle 18,30, nella sala consiliare del municipio di Majano il consiglio comunale che avrà come unico argomento la delicatissima questione dell'emergenza rifiuti nella Collinare e la ricerca di soluzioni. E' stata la minoranza majanese a chiedere la convocazione urgente del consiglio comunale al quale dovrebbe partecipare anche qualche esponente della Provincia. Il gruppo consiliare di minoranza "Intesa per Majano" si è, infatti, recentemente riunito assieme al Comitato Politico per esaminare la situazione amministrativa del Comune di Majano. «Dopo la relazione sulle iniziative prese dal gruppo, in particolare nelle sedute dei vari consigli comunali, abbiamo espresso- ha detto il gruppo- una valutazione di ferma critica alle carenze amministrative manifestate dalla Giunta Zonta. Inoltre, abbiamo preso in esame la delicata situazione creatasi a seguito dell'incendio che ha distrutto e reso inutilizzabile l'impianto di smaltimento della raccolta differenziata dei rifiuti di Rive d'Arcano».
«A fronte della preoccupante situazione - ha continuato ancora il gruppo - che interessa in particolare quasi tutti i Comuni della Comunità Collinare (mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani secchi con prevedibili conseguenze anche di carattere igienico, incerta individuazione di siti alternativi a cui conferire i rifiuti, rimpallo di responsabilità fra Provincia e Comunità Collinare, elevati costi aggiuntivi a carico degli enti locali e dei cittadini) e delle contrastanti notizie fornite dagli organi di stampa, il nostro gruppo ha deciso di chiedere la convocazione urgente del consiglio comunale per una verifica dello stato di fatto, per la valutazione di ipotesi di soluzione dell'emergenza nella raccolta differenziata e allo smaltimento dei rifiuti urbani e la assunzione di iniziative per sbloccare questa intollerabile passività da parte degli Enti responsabili».
Raffaella Sialino
Scomence !
Posto che ti tajaran i fonts pal furlan mi somee une buine oportunitàt di ricollocament no?
E' evidente che l'opposizione, a fronte di una qualsivoglia difficoltà della maggioranza ha tutto il diritto di manifestare la propria critica cercando di volgere a proprio favore la situazione. Detto questo è altrettanto evidente che andrebbero separate le responsabilità soggettive dagli accadimenti che si presentano. A me, che ho sempre cercato di essere "uomo di governo", da fermamente fastidio qualsiasi critica quando non accompagnata da una proposta alternativa, che per essere tale deve contenere anche un percorso realizzabile.
Considerât che noaltris o vin un contrat di servizi firmât cu la Colinâr e che cun je o varessin di ativâ azion par rispiet dal contrat (pulizie dai cassonets) e no altris;
considerât che la provincie e veve fat un at par permeti di doprâ l'implant di Sedean, ma la Romanello prime e vierç i cancei e dopo 5 zornadis e mande un ricors al Tar par un at che al jere stât domandât propit di jê;
considerât che al sarès stât plui just invidâ l'ass. Marchetti in Colinâr come che al è stât fat ancje di A&T2000 e Crs, ma che fin cumò la Colinâr no à fat e duncje no vin podût vê un confront tra lis 2 parts;
considerât che lis robis no son propit claris come che cualchidun al volarès fânus intindi e che nol è just che tra ents si continui a acusâsi,
JO MI SOI ASTIGNûT DE VOTAZION DE DELIBARE CHE E DOMANDE AE PROVINCIE LA ORDENANCE URGJENTE.
Ordin de provence?
Planc cui noms...va viot sul sit dal gjestor di Rives ce implants c'al gjestis...
E intant nissn gjave lis scovaccis.
E chei di cjampe e crodin che sedi colpe de gjunte.
Isal inmo valit el apel di tigni les scovacces in cjase?
E le difide dai sindics de colinar che cun tant fervor "marzial" tu vevis stigmatizzat?
chê difide jo no le à mai condividude: nol è fasint cjartis boladis che si risolvin i problemis. Isal nissun che mi spieghe parcè che e je stade fate cussì di corse, cence convocazion scrite, propit 2 oris prime che la provinncie e varès consegnât il document che al permetevi di puartâ lis scovacis a Sedean?
e parcè a Sedean dopo 5 zornadis si son visâts che a vevin di fâ ricors al Tar dopo che e jere stade domandade che deroghe?
a son masse robis che no mi tornin... e intant lis scovacis si ingrumin e il gjestôr dal servizi tal nestri teritori nol interven
par capîsi: il nestri gjestôr al à sede a colorêt e si clame comunitât colinâr
la difide dai sindics e je stade sostignude e condividude cu la delibare dal consei che us disevi parsore. jo mi soi astignût.
O ai savût che te zone di Codroip di vuê matine a àn tacât a netâ vie lis scovacis: cost €uros 90 (novante) par tonelade. îr invezit nus àn dit che la operazion e costarès plui di €120 a tonelade, se no mi visi mâl.
MESSAGGERO VENETO 01/11/2006
Pagina 12 - Udine
MAJANO
Consiglio urgente sull’emergenza: appello alla Provincia per l’ordinanza
MAJANO. Il consiglio comunale di Majano si è riunito per affrontare il problema dell’emergenza rifiuti. Un’assemblea nel corso della quale è stato votato un ordine del giorno per chiedere alla Provincia l’emissione dell’ordinanza contingibile e urgente. Si è astenuto il consigliere Romanini: «Ci sono delle lacune – ha detto – che andavano colmate. Per quanto nell’odg sia ben evidente il discorso dell’emergenza, manca la volontà di chiedere all’assessore provinciale Marchetti di partecipare a un’assemblea dei sindaci della Collinare per valutare le posizioni». L’assessore provinciale, non ha potuto partecipare al consiglio comunale perché trattenuto a Udine e ha fatto il punto della situazione Tullio Picco, presidente della Comunità Collinare. Presenti anche il consigliere del CdA Sergio Benedetti e il sindaco di Forgaria Mario Vicedomini. Sono intervenuti per chiedere chiarimenti il sindaco Zonta, i consiglieri Tuti, Molinaro, Casciano, Romanini, Michelutti e De Sabbata. Si è parlato anche del fatto che il Piano Provinciale prevedeva l’esistenza di due impianti di bacino: «Se fosse stato realizzato l’altro impianto – ha detto Picco – non ci troveremmo in questa situazione. La Collinare ne aveva già uno, non spettava a lei costruirne un altro».
La soluzione che si prospetta ora è quella di ripulire il territorio dai rifiuti esistenti, fase che costerà circa 30-40 mila euro, spesa che la Collinare si accollerà senza gravare sui Comuni. Poi se non ci sarà l’ordinanza provinciale, si dovrà passare al monomateriale tornando a un sistema di raccolta con cassonetti per la carta e altri per la plastica con costi superiori per i cittadini. «Abbiamo seguito costantemente la situazione rifiuti e ci siamo presi la responsabilità di emettere un’ordinanza per eliminare un vincolo sull’impianto di bacino posto dal piano regionale dei rifiuti, visto che la Regione non ha fatto ciò che avrebbe potuto e dovuto, cioè applicare l’articolo 17 del Piano regionale di gestione rifiuti urbani» ha fatto sapere il presidente provinciale Marzio Strassoldo, in risposta alle affermazioni del Governatore Illy sulla gestione dell’emergenza rifiuti in provincia di Udine. La Regione, secondo Strassoldo «pur avendo una specifica norma nel suo stesso Piano, non l’ha voluta applicare e così la Provincia è dovuta intervenire con un proprio provvedimento che producesse i medesimi effetti. Vista poi l’indisponibilità degli impianti, è emersa un’ulteriore possibilità per il trattamento di tali rifiuti fuori dalla Provincia, in quella di Pordenone, ma l’emergenza rifiuti è in provincia di Udine, non in quella di Pordenone - puntualizza Strassoldo - e solo la Regione avrebbe potuto intervenire, perché si trattava di una tematica interprovinciale». (r.s.)
Alex, tu ses un braf zovin, no mi va di infieri e giudica les tos scieltes recentes ma visto che tu le clamis, la domande mi iess(e) cussi: atu scuviert el flanc destri o chel sinistri?
Ma i sindics no jerino ducj dacuardi tal parâ la Colinâr, almancul cussì nus è stât dit in consei, ma sul gazzettino o ai cjatade cheste notizie "Il comun di Flaiban al à mandade une difide ae Colinâr par puartâ vie lis scovacis"... e cun di plui Tullio Picco (president dimissionari de colinâr) al tire fûr di gnûf Davian... parcè no nus à dit nuie in consei di cheste soluzion?
GAZZETTINO
Mercoledì, 1 Novembre 2006
EMERGENZA RIFIUTI Diffida del Comune di Dignano. Il sindaco di Fagagna: «Chiederò l’intervento della Corte dei conti»
La Collinare gioca di nuovo la carta Aviano
Da domani le immondizie accumulate andranno a Ferrara. Il presidente: «Poi tenteremo l’opzione Snua»
Fagagna
Tempo scaduto. Mentre i 29 sindaci del consorzio A&T 2000 già alla fine della scorsa settimana avevano deciso di non aspettare l'annunciata ordinanza strassoldiana per la riapertura dell'impianto di Lignano affidato alla Exe, i 16 Comuni della Comunità Collinare e quello di Pagnacco avevano concesso qualche giorno in più alla Provincia.Ma, visto che ieri della super-deroga per aprire l'impianto del Pantanel non c'era traccia, hanno preso una decisione. Che, con un colpo di coda, ha anche riservato una sorpresa: è rispuntata, infatti, l'ipotesi-Snua ad Aviano.«Tenteremo di mantenere la raccolta multimateriale, senza passare al monomateriale e quindi alla divisione fra carta e plastica, come ha fatto A&T 2000. Se, come sembra, ci sono degli spazi disponibili alla Snua di Aviano, cercheremo di portare lì i rifiuti differenziati», dice il presidente della Collinare Tullio Picco, che con questo annuncio ha stupito l'intero cda della Comunità, a partire dal presidente dell'assemblea dei sindaci, il primo cittadino di San Daniele Gino Marco Pascolini, che fino alla mattina era certo che si sarebbe passati al mono-prodotto.Al riaffacciarsi dell'ipotesi pordenonese, qualcuno aveva consigliato di aspettare ancora per portare lì anche le immondizie accumulate in un mese e una settimana di emergenza. Ma, alla fine si è deciso diversamente anche per rispettare la scelta fatta dall'assemblea dei sindaci: a partire da domani, «i rifiuti accumulati sinora saranno smaltiti a Ferrara. Nella seconda fase, per le nuove immondizie prodotte, potremo pensare alla Snua, se, come sembra, ci saranno degli spazi disponibili», spiega Picco. Un'accelerata dovuta anche all'atto di diffida presentato alla Collinare, come conferma Pascolini, dal Comune di Dignano, ansioso di risolvere al più presto l'emergenza rifiuti.Preoccupato per il lievitare dei costi il sindaco di Fagagna Gianluigi D'Orlandim dopo aver chiesto alla Regione il commissariamento della Provincia e dopo aver invitato il Gabibbo in Friuli, torna alla carica.«Tutti i cassonetti sono pieni e, nonostante questo, Strassoldo ha chiesto a noi della Collinare e ad A&T 2000 di dichiarare lo stato di emergenza. Mi sembra assurdo. Visto che siamo stati costretti ad optare per il Veneto e visto che i costi per portare lì i rifiuti saranno cinque volte superiori, se mi troverò come Comune a dover pagare anche solo un euro in più di quanto pagavo prima, chiederò alla Procura della Corte dei conti di verificare se sussiste un danno erariale e, se sì, di individuare di chi sia la responsabilità. Lo smaltimento dei rifiuti prima per noi era a costo zero a Rive, sarebbe stato quasi a costo zero a Sedegliano e a poco più di zero a Lignano. Se pagheremo di più di prima, la cosa sarà portata all'attenzione del dottor De Luca a Trieste».Camilla De Mori
e D'Orlandi invezit di clamâ il Gabibbo e domandâ comissariaments, al sarès plui util che al pensàs a risolvi in concret la situazion. A son masse robis che no mi tornin e o ai come il sospiet che no nus contin dut...
al mi puce e no son dome lis scovacis
Mercoledì, 1 Novembre 2006
MAJANO
Il consiglio comunale affronta il problema della raccolta differenziata tra assenze e polemiche
Majano
Emergenza rifiuti. Il gruppo di minoranza di "Vivere Maiano" aveva chiesto la convocazione del Consiglio sulla scorta del malcontento generale per un problema ancora irrisolto, invitando il presidente della Comunità Collinare e l'assessore provinciale all'Ambiente.
Il capogruppo, Lieto Molinaro non nasconde un po' d'amarezza per l'assenza di quest'ultimo, Marchetti non era presente per precedenti motivi di lavoro, e per quesiti rimasti senza risposta. Dopo tre ore di seduta il Consiglio ha votato un ordine del giorno (con la sola astensione del capogruppo di maggiornaza, Christian Romanini ) con il quale si chiede all'Ente provincia un'ordinanza contingibile ed urgente per individuare un sito per il conferimento dei rifiuti solidi urbani di frazione secca. "In sostanza ribadiamo quanto già fatto assieme ai colleghi sindaci della Collinare" afferma il sindaco Zonta.
Di diverso parere il capogruppo di maggioranza, Christian Romanini : «Mi sono astenuto perchè ritenevo fosse corretto ascoltare prima entrambi i rappresentanti delle due istituzioni sulle quali incombe il problema - afferma Romanini - e le accuse alla Provincia mi sembrano strumentali; faccio anche rilevare che l'assessore Marchetti ha più volte convocato i sindaci per tenerli informati sull'evolversi della situazione».
Se ducj i sindics a jerin dacuardi, cemût mai il sindic di Flaiban al difide la Colinâr e mi pâr che ancje il sindic di Ruvigne nol à firmât chel document di difide ae Provincie... e cun di plui ancje altris sindics no jerin cuant che al è stât firmât chel document. duncje o torni a ripeti: no nus contin dut e secont me il la delibare di consei no jere di fâ come che e je stade fate!
CLAMAIT ZAMBERLETTI !
e tu fermile di tabaja par rebus, esprim alc di clar no dome ce che ti disin in provence!
le atu cul me anonimato?
tu podis dimi ce che t'us ma le to candidature a cjampe (centricjampe, scuse) inmo no le ai capide e forsite nancje tu visto che tu as rancor par sedi finit tes scovaccis no?
Tu frequentis int di destre, tu pensis di destre, tu as stat a scuele di destre, tu vevis cognossincis in alt a destre e tu ti ses metuti in liste a sinistre.
Al e' come se Briatore, dopo sedi stat cu le Campbel, dopo sedisi fat fotagrafa cu lis plui grandis figonis dal mont, dopo ve furduçiadis un milion di fotomodellis sul so yacht o al billionaire, al improvis a si fasi cjata a limona cun Platinette.
Al e dibant che al disi che al a vulut metisi in giuc.......
O capis ancje che cun AN a majan un al vedi podut pierdi un tic di orientament ma el soreli al continue a jevà a est e a tramontà a ovest!
Vonde che nin fur tema....
Velocementri:
no le aj cun te, tu sas, ma o continui a no capi.
Ancje se, a scanso di fraintindiments, mi cjali ben dal dati dal oportunist, ti ai dat ancje di persone dal disorientat, mai dal oportunist.
La che tu as viodut cheste lus e cheste voe di cambaiment èpocal poi no sai ma ti dis pur, forsite a Majan si podeve sedi un tic disorientats visto di dula che tu vignivis, ma la di che altre bande...
el paragon di Briatore al ul propite par chest fati volta el stomi!
Pe lungimirance di AN a Majan ti ai za dat reson, e forsit tu ti visis une sere di qualchi an fa conche un siorut sepur cun t'un gin-lemon di plui tal stomi cun veement luciditat.......
A proposit di scovaccis ti segnali un punt di viste di Stefano Tuti sul Messagjero Veneto di iar, lettaris ai letors, vonde interessant ancje se contrari al Thermovalorizzator.
Potu ripuartalu?
E dopo o ai let sul Nouvo Friuli che a gurizze, grazie all'avvio de racolte diferenziade e son caladis dal 9% les bolettis pes scovaccis.
Parce altrettant nol e' stat achi che e je avviade di plui timp?
Le comunitat collinar no ise stade vonde lungimirant o gjestionalmentri efficient?
visto che, come che o ai gia dite li e je le zone di fitness/riabilitazion politiche di un poc ducj nissun aial il coragjo (o il pode) di la a font di chiste quaestion?
Tu as reson conche tu disis che no la contin dute, al di la de emergjence, par me el vantac de differenziade nol sedi lat al citadin quindi o domandi:
A CUI ISAL LAT?
Visto che ni a drete ni a cjampe nissun domande clarece, mi auguri che cualchi citadin, magari plui ben informat, e che no si sint masse rapresentat lu pratindi prin o dopo, ovviamentri no par vies politichis ma gjudiziaries.
E podopo, posto che o pai pal servizi, podio sintimi autorizzat pe prosime bolete a paja dome el efetif servizi ricevut?
Question sticiose ma interessant no?
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