Fevelìn di autonomie pluio mancul diferenziade
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In Italie si torne a fevelâ di autonomie. Magari par dâi cuintri, ma si
torne a discuti. La Lega cu la propueste di leç su la autonomie
diferenziade e torn...
5 giorni fa
2 commenti:
Cussì si leieve sul MV di cualchi mês indaûr...
Caccia al coccodrillo lungo il rio Tresemane
TAVAGNACCO. Coccodrillo o iguana? E’ questo l’interrogativo che aleggia su Tavagnacco, dopo che alcune segnalazioni alle forze dell’ordine hannno da tempo evidenziato la presenza di un rettile anomalo nel rio Tresemane, all’altezza di via del Lavoro. La notizia si è rapidamente diffusa tra gli abitanti di Tavagnacco, incuriositi, stupiti e un po’ spaventati per l’“allarme coccodrillo”. L’esperto del Corpo forestale regionale, però, ascoltate le informazioni dei testimoni, sostiene la tesi dell’iguana. «E’ più verosimile – afferma – che si tratti di un iguana. Un coccodrillo infatti non può allontanarsi per troppo tempo dall’acqua e tutte le persone affermano di averlo visto sulla terraferma». A dare l’allarme per prima era stata Fiorella Hudorovic, che abita a pochi metri dal rio, in via del Lavoro. «Circa un mese fa – ha spiegato –, poco dopo mezzanotte, mi sono accorta che mancava uno dei miei gatti e così assieme a mia sorella siamo uscite dalla roulotte per andare a cercarlo. Ma invece del felino abbiamo visto un coccodrillo che si trovava a pochi passi da noi». Le donne avevano così deciso di avvisare immediatamente i Vigili del fuoco, che il giorno seguente avevano effettuato un primo sopralluogo, rimasto tuttavia senza esito. Due giorni fa, infine, l’ultimo avvistamento. «Il coccodrillo – afferma la nomade – è ritornato sempre a pochi metri dalla nostra abitazione. Paura? No, noi siamo nomadi, abituate a vivere a contatto con animali di ogni tipo, l’unica preoccupazione è per i miei gatti, soprattutto per quelli più piccoli». Sempre nello stesso periodo anche Adriano Valerio, titolare della Udinutensili, si era imbattuto nell’animale. «Nei pressi del sottopassaggio della Tresemane – afferma – una mattina, mentre mi recavo al lavoro, ho visto questo animale, di dimensioni notevoli che assomigliava proprio a un coccodrillo. Sul momento non ci ho fatto troppo caso, ma poi, notando che i ratti, che solitamente si trovano nell’alveo del torrente, scappano continuamente dal loro habitat mi sono insospettito. Ancora oggi, infatti, i topi continuano a correre sulla strada. Una cosa del genere non si era mai vista prima». La polizia municipale di Tavagnacco, assieme ai Carabinieri di Feletto, ai Vigili del fuoco e agli addetti del Corpo forestale regionale della stazione di Udine, ha così raccolto le domande e le segnalazioni di abitanti e curiosi, che nelle ultime ore sono aumentate. Oggi, in ogni caso, una decina di uomini del Corpo Forestale regionale effettuerà un ulteriore sopralluogo per verificare la situazione. Erica Beltrame
E il coccodrillo come fa....
non c'e nessuno che lo sa
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