13 novembre 2006

Vinars 17 cunvigne tal Cjistiel di Susans

L'assessorât aes ativitâts produtivis al à inmaneât une cunvigne:
"Prospetivis di disvilup artesanâl/industriâl par Maian e il so comprensori".
A saran presints ancje l'ass. regjonâl Enrico Bertossi, l'ass. provinciâl Daniele Macorig, il president dal Cipaf Burello, Edi Snaidero, Giovanni Fantoni e Nereo Tassotti.
L'apontament al è pes 6 di sere.

9 commenti:

Renzo Tondo ha detto...

Dipo Christian, ma il 22 di novembar as diis di matine a mi risulte ca seti la presentazion da fondazion Snaidero. Sperin ca no mi tegnin a Rome pa finanziarie?

thermonuke ha detto...

Lu met achi par no pierdisi in masse bandis.
Dal friuli del 10.11.06

“Il termovalorizzatore? Lo teniamo noi”

Termovalorizzatore provinciale: il Comune di Pasian di Prato si offre volontario per ospitare la struttura. Lo ha annunciato il primo cittadino del paese a ovest del capoluogo, Lorenzo Tosolini, che aggiunge: “migliorerà il bilancio ambientale di Pasian di Prato e lascerà più soldi nelle tasche dei cittadini”.
Che un ente locale sia disposto a prendersi carico di un impianto per il trattamento rifiuti, tra l’altro senza che ci siano forti pressioni in questo senso da parte di chi deve gestire il sistema dell’immondizia, è un caso più unico che raro. In questi casi, l’opinione della gente è “non nel mio territorio, se lo prenda qualcun altro”. E, di norma, l’amministrazione in carica, per non inimicarsi i potenziali elettori, nicchia o cavalca la protesta.

La proposta
Questo non è, appunto, il caso di Pasian di Prato.
“Ne abbiamo parlato in Giunta - dice Tosolini - e vorremmo dare la possibilità all’A&T 2000 (il consorzio che gestisce i rifiuti nella zona, ndr) e a tutto il territorio provinciale di realizzare il termovalorizzatore. Si tratterebbe di un complesso sufficiente per coprire il fabbisogno della provincia. Realizzabile in maniera modulare (detto in altri termini, per ampliarlo non occorre rifarlo da capo, ma è sufficiente aggiungere qualche parte, ndr), potrebbe essere realizzabile in tempi relativamente brevi e a costi contenuti. Quanti soldi servirebbero? Dai 4 ai 5 milioni di euro. E si dovrebbero coinvolgere i privati, magari attraverso il sistema del project financing. Certo, questo non risolve tutti i problemi della gestione dei rifiuti (servono una nuova discarica, un impianto di trattamento del verde per il quale l’A&T 2000 ha già presentato un progetto e una struttura per il trattamento del vetro). Il termovalorizzatore resta un tassello fondamentale”.

Come un’auto
Come accennato, tale tipo di strutture solleva non pochi dubbi in seno alla popolazione, soprattutto per quanto riguarda l’inquinamento e la qualità della vita.
“Gli impianti di nuova generazione - continua il primo cittadino di Pasian di Prato, tra l’altro professore di scienze al Liceo - non inquinano quasi nulla, come dimostrano i dati relativi a impianti simili. Posso ricordare quello di Trieste, quelli in Lombardia e quello di Villaco, che sta per essere raddoppiato. La produzione di gas è pari a quella di un normale motore diesel. Senza contare che l’emissione di gas in atmosfera sarebbe controllabile dall’Arpa (l’ente regionale di controllo ambientale, ndr) in tempo reale tramite Internet. Insomma, avremmo sempre sotto gli occhi la situazione e potremmo intervenire tempestivamente. Ciò dà la massima garanzia ai cittadini”.

Bilancio positivo
Il termovalorizzatore, spiega Tosolini, non soltanto non inquinerebbe il territorio, ma potrebbe addirittura migliorare la situazione ambientale. “Nel raggio di 3 o 4 chilometri in linea d’aria, l’impianto fornirebbe energia elettrica e riscaldamento gratuito ai cittadini. Inoltre, dal momento che il Comune ospiterebbe la struttura, gli utenti avrebbero costi minori per la gestione dei rifiuti. Senza contare che i cittadini non dovrebbero più bruciare gas metano o gasolio per riscaldare le proprie abitazioni. Alla fine, il bilancio ambientale sarebbe positivo”.

Probabile vespaio
La proposta, ne siamo sicuri, non mancherà di sollevare un vespaio.
“Ci rendiamo conto - sottolinea Tosolini - che la nostra ipotesi non sarà compresa subito, dal momento che la gente teme l’inquinamento. Tuttavia, quando l’iniziativa sarà spiegata, mostreremo che questa è una buona strada da percorrere. Non si deve sempre dire che questi complessi, ancorché necessari, devono essere posti in casa di altri. L’opposizione? Abbiamo sottoposto in maniera informale l’idea alla minoranza e mi pare che l’ipotesi sia stata presa in considerazione con attenzione. Ovviamente, l’ultima parola spetta all’ente supervisore, ovvero alla Provincia e, quando sarà creato, al gestore unico”.

Localizzazione
Resta la questione della localizzazione dell’impianto.
“Il sito interessato - conclude Tosolini - si trova al confine con i Comuni di Campoformido e di Basiliano, a una distanza relativamente breve da Colloredo di Prato, Bressa e Blessano. In termini più specifici, sarebbe adiacente a un sottopasso dell’Enel e vicino a una strada provinciale connessa con la tangenziale ovest di Udine. Ciò permetterebbe, tra l’altro, di non costruire una linea di alta tensione per l’allacciamento alla rete elettrica (questa sì che produce inquinamento, nella fattispecie quello elettromagnetico). Per il transito dei camion che trasportano il materiale da trattare, poi, sarebbe sufficiente realizzare una bretella stradale con la tangenziale, in modo da limitare il traffico e, quindi, l’immisione in atmosfera di gas di sacarico”.
Hubert Londero

Anonimo ha detto...

Comunque ai Pioppi mettono troppo aglio

Anonimo ha detto...

E i fasui e son mase fasui...

Renzo Tondo ha detto...

Mi sarebbe piaciuto esserci stasera a Susans, ma "i sei blocaat chi a Rome".

Christian Romanini ha detto...

Mandi Renzo, mi displâs che no tu rivis: al sarès stât interessant stiçâ Bertossi, lui ass. aes ativitâts produtivis intune zonte regjonâl di centriçampe e une finanziarie dal guvier di Rome dute cuintri il mont imprenditoriâl...

thermonuke ha detto...

Atu stat a sticia Bertossi?

ce isal vignut fur di interesant?

Christian Romanini ha detto...

Nello Florean al à stiçât Bertossi e de cunvigne nol è vignût fûr nuie di interessant: il teme al veve di jessi su Maian e il so disvilup, ma nus àn fevelât di cemût che al è il cipaf, des esperiencis, ma no ai vût tantis novitâts...
E come me le àn pensade in tancj che a jerin

thermonuke ha detto...

So ya
Thought ya
Might like to, go to the show
To feel the warm thrill of confusion
That space cadet glow
Tell me is something eluding you sunshine?
Is this not what you expected to see?
If you want to find out what's behind these cold eyes?
You'll just have to claw your way through this disguise.

Così tu
Tu pensavi
Che ti sarebbe piaciuto andare allo spettacolo
Sentire il caldo brivido di eccitazione
Che fa arrossire il cadetto spaziale
Dimmi, c'è qualcosa che ti nasconde la luce del sole?
Non è questo che ti aspettavi di vedere?
O forse volevi scoprire cosa c'è dietro a questi freddi occhi?
Dovrai solo cercare di guardare sotto la maschera.

pink floyd - the wall - in the flesh