Prime ti ignorin, dopo ti ridin, dopo ti combatin. Dopo tu tu vincis! (Gandhi)
15 novembre 2009
Dopo lis mails, lis letaris
A son zornadis di corispondencis... dopo des mails che mi son rivadis te pueste eletroniche, vuê o vierç il gjornâl e o cjati 2 letaris di doi di Maian che da lis pagjinis dal cuotidian a mandi messaçs ancje al Sindic e a la Zonte comunâl. Tai coments us met lis 2 letaris.
a sindaco e giunta Nel 2001, il consiglio comunale di Majano approvò unanime il Piano regolatore. Fu prevista la possibilità di insediare nel territorio della frazione Farla allevamenti zootecnici, senza però precisarne la natura. Inoltre, la popolazione interessata non ricevette adeguata informazione. Ora, la giunta ha deciso di adottare una variante al Piano regolatore per consentire, in deroga alle norme originarie del Piano stesso, la costruzione di tre porcilaie per una superficie coperta di circa 5 mila metri quadrati. Questa modifica è passata colpevolmente sotto silenzio fino a poche settimane fa. Nutro forti dubbi sulla qualità e sulla trasparenza del comportamento dell’amministrazione comunale. Per questo chiedo al sindaco, signor Zonta, e alla giunta di rispondere, qualora ne fossero in grado, a cinque semplici domande. 1) Perché il sindaco e la giunta non hanno informato direttamente e compiutamente la popolazione interessata dell’intenzione di modificare il Piano regolatore? Le best practice internazionali suggeriscono alle Amministrazioni locali di informare delle decisioni più importanti la popolazione che potrebbe trarne conseguenze negative. Naturalmente, questo momento di condivisione dovrebbe avvenire prima dell’assunzione definitiva della decisione. 2) Il sindaco e la giunta hanno valutato con sufficiente attenzione l’impatto ambientale di un allevamento suino di molte migliaia di capi? Soltanto a titolo di esempio, studi autorevoli riportati anche sulla rivista “The Economist” stimano che, in media, un maiale produce il doppio dei rifiuti di una persona, con forti rischi d’inquinamento delle falde acquifere e dell’aria (peraltro in quella zona scorre un corso d’acqua). 3) Il sindaco e la giunta hanno tenuto in considerazione gli impatti di un simile allevamento sulla popolazione di Farla e sugli abitati limitrofi? Numerose ricerche, pubblicate anche da un Dipartimento sanitario federale americano, dimostrano un rilevante incremento di patologie depressive, di problemi respiratori e, in generale, di tensioni sociali e peggioramento della qualità della vita nelle zone vicine ad allevamenti suini anche di medie dimensioni. 4) Ricordando che la missione dell’Amministrazione locale è servire i propri cittadini, qual è la ragione che ha spinto il sindaco e la giunta ad approvare un insediamento zootecnico industriale intensivo sul territorio comunale? Se questa ragione fosse essenzialmente di natura economica, il sindaco e la giunta hanno sviluppato, sempre che ne abbiano valutato l’opportunità, studi analitici “costi - benefici” e di impatto economico a supporto della loro decisione? 5) Come s’inserisce l’insediamento zootecnico all’interno del Piano strategico che il sindaco e la sua giunta dovrebbero aver sviluppato per il comune di Majano? In altre parole, il sindaco sta perseguendo una corsa al ribasso su ambiente e benessere dei propri cittadini (vantaggio competitivo tipico dei Paesi del Terzo mondo) piuttosto che ricercare vantaggi competitivi di lungo periodo e più adatti alla storia, al tessuto economico e sociale e alla posizione geografica di Majano? La mia speranza è che queste domande possano contribuire, assieme alle altre azioni già avviate da moltissimi miei concittadini, alla revisione di questa miope scelta dell’Amministrazione. Infatti, nonostante opportunità professionali mi abbiano allontanato da Majano, l’educazione ricevuta e forti legami affettivi mi impongono come un valore irrinunciabile la tutela del nostro territorio. Attendo quindi fiducioso le risposte del sindaco e della giunta. Solo rispondendo potranno dimostrare, almeno questa volta nel corso del loro mandato, di essere all’altezza dei cittadini che sono chiamati a servire. Matteo De Sabbata
e la porcilaia Ultimamente ho avuto modo di leggere sulla rubrica “Posta dei lettori” tre missive di altrettanti cittadini, su argomenti che interessano Majano e precisamente ambasciatore e porcilaia. Sinceramente, pensavo che certe cose succedessero solo al Sud, ma mi devo amaramente ricredere, dal momento che anche qui si vogliono i cassonetti e le strade pulite, ma non le discariche, si gradisce molto il prosciutto crudo, il lardo di Colonnata e le grigliate, ma molto meno le porcilaie. Dire che tutto il mondo è paese, sembrerebbe una fiaba, ma così non è. Il secondo argomento, riguarda l’ambasciatore di Traversetolo (Pr), comunità a noi gemellata. Io non voglio entrare nel merito delle referenze di tale “ambasciatore”, così come non voglio giudicare l’amministrazione di Traversetolo che l’ha nominato, ma giudicare l’amministrazione di Majano questo sì. Da quando esistono gli ambasciatori, si sa che sono nominati dai paesi ospiti, ma si sa anche che gli stessi devono essere di gradimento anche del paese ospitante. Ebbene, l’“ambasciatore” in questione sarà di gradimento del signor sindaco di Majano, ma non lo è di certo alla popolazione e questo è sulla bocca di tutti. Sull’argomento, il sottoscritto si trova in perfetta sintonia con il già sindaco di Majano, Fausto Floreani, che è visibilmente sofferente per tale situazione. Ho letto con attenzione anche la lettera del dottor Lieto Molinaro, sinceramente pensavo che la tecnica dell’offendere per difendersi fosse oramai superata, ma non è così. Il sottoscritto parla con tutte le persone che vogliono parlare con lui, anche se dichiaratamente di sinistra. Ebbene, il signor Silvio Di Giovanbattista è una delle poche persone dichiaratamente di sinistra con cui il sottoscritto parla anche volentieri, perché è una persona preparata e obiettiva, che trova anche il coraggio di criticare i “suoi” se lo ritiene necessario e non ha di certo bisogno di farsi passare veline da nessuno, dal momento che la sua mente riesce ancora a partorire i contenuti di un dato argomento. Patrick Bortolotti La Destra Majano
E continue la corispondence par mieç di stampe tra i citadins di Maian. Ve ca la rispueste di Silvio Di Giovanbattista sul gjornâl di vuê:
MAJANO Sostegno sì
ma non acritico Mi vedo costretto a replicare all’astiosa lettera a firma di Lieto Molinaro pubblicata il 9 novembre. A proposito della porcilaia di Farla trovo davvero “fantastico” quel giustificare il voto favorevole del 2001 a un piano regolatore che, a ridosso di Farla, prevedeva una zona vincolata a insediamenti zootecnici industriali (nota zona E7 appunto) con «... crediamo onestamente che nessuno allora, in buona fede, pensasse alla possibilità di insediare delle porcilaie in quella zona...». Il due volte mio ex candidato sindaco e i consiglieri di opposizione pensavano forse che per «insediamenti zootecnici industriali» si intendessero frutteti, vigne o immensi e dorati campi di grano? Complimenti! Ma veniamo a oggi. Decidono di raccogliere firme contro l’ipotesi di una «variante non sostanziale» che, come ho avuto modo di precisare, anche se bocciata non risolverebbe il problema di Farla, perché la zona E7 resterebbe comunque destinata alle attività zootecniche industriali. Potrebbero proporre una «variante sostanziale» con la quale abolire quel vincolo, certo, però poi dovrebbero anche indicare una zona alternativa nella quale gli allevatori di Majano possano insediare le loro attività. Già, ma dove? A Pers? A San Tomaso? È facile immaginare come reagirebbero quei cittadini. Insomma, il classico esempio di come una toppa risulti spesso peggiore del buco. È inutile prendersela con me solo perché si sono messi da soli in un vicolo buio, senza uscita. Sull’ambasciatore dico soltanto che il mio candidato sindaco Lieto Molinaro non ebbe nulla da eccepire quando il sindaco lodò pubblicamente l’incarico del chiacchierato personaggio in una cerimonia pubblica del luglio scorso. Dimenticanze. Ancora oggi sarebbe utile capire chi nel consiglio comunale ha accettato la nomina fatta da Traversetolo nel 2004 e da che parte sta il gruppo Intesa per Majano. Chi, come il sottoscritto, li ha votati avrà ben il diritto di saperlo! Mi dispiace infine constatare che, punto sul vivo, il mio ex candidato sindaco, anziché contestare nel merito le mie critiche, abbia preferito dilungarsi in attacchi alla mia persona adeguandosi all’andazzo di politicanti di professione. Preferisco non commentarli e stendere un velo pietoso. Mi permetto però di ricordargli che mi sono sempre battuto e continuerò a farlo per il successo della coalizione di centro-sinistra a Majano, ma questo non vuol dire che devo acriticamente sottoscrivere tutte le azioni intraprese da coloro che ne sono, temporaneamente, responsabili. Silvio Di Giovambattista Majano
«O sin furlans di lenghe furlane, che a son convints di fâ part de nazion furlane. Che al è come dî che o sin un popul, une etnie, une nazion, che dopo tancj parons, che a àn balinât di chestis bandis dilunc i secui, cumò di cent agns indaûr o sin cjapâts dentri tal tramai dal Stât talian».
Pre Toni Beline, sul so prin editoriâl de "Patrie dal Friûl", Dicembar 1978.
blogromanini[at]gmail[dot]com
se mi mandais une mail su chest blog, o doi par scontât che o pues ancje publicâle.
se no vês voie che le publichi, par plasê specificait tal test de email "Christian, cheste mail e je riservade: par plasê no stâ a publicâle".
mandi, grazie e scusait, ma mi àn tacât a scrivi ancje i avocats!
ps: la corispondence che invezit mi rive su la mê mail parsonâl e je par fuarce riservade e nol covente scrivi nuie di specific e e reste privade
Sù, fâsti dongje, int di Sant Ermacure,
al to pastor e a Fortunât rivolziti,
ai testemonis, che tu sâs in glorie,
parcè che pe lôr fede a àn dât la vite.
Achì passarin, come vint in furie,
popui ruviei di brame e di tristerie,
ma tu âs viodût te dì de gran miserie,
il segno che il Signôr no ti bandone.
Gjolt, Aquilee, Diu ti da la glorie,
che, fruçonâts i mûrs de tô supierbie,
cence des armis cjantistu vitorie
pai tiei nemîs clamâts a jessi fradis!
Chi l'om furlan e chel da la Slovenie
e il todesc a cirin amicizie
e, tant diviers, a cjatin une patrie,
che e à tai martars dute la sô fuarce.
Chi la semence de Furlane Glesie,
di Redenzion e puartave lis primiziis
e tal martiri si viestì di glorie,
sfidant a muart la prepotence umane.
Laudât Idiu, Trinitât santissime,
Pari, cul Fi, a pâr cul unic Spiritu,
che al sielç i debui, cun dissen di gracie,
par palesâ tal mont la sô potence. Amen.
Pal Pat pe Autonomie, par Moretuzzo president
-
Cinc agns indaûr il Pat pe Autonomie al rivave a fâ une imprese no di pôc:
cjapâ sù lis firmis e cori tes elezions regjonâls.
Al rivave a fâ ancje un...
AC DC a Udin
-
Juste chê altre dì ju scoltavi par radio e îr o vin savût che al è mancjât
Malcom Young, fradi di Angus e fondadôr dai ACDC. Ogni volte che ju sint,
la mem...
Starting a Business, What My Bird Feeder Taught Me
-
Yes you can sell lots of money, but have the attention Regulation to
business a is if look market is no good.Do you resent people who seem to
attract mo...
Página de Facebook ALEF Rosario
-
Si querés enterarte de las últimas actividades de nuestro Círculo, dale "Me
gusta" a nuestra página de Facebook!!!!
http://www.facebook.com/circuloalefrosar...
Concurso Fotográfico "Personajes de la Colonia"
-
REGLAMENTO:
TITULO: “PERSONAJES DE LA COLONIA”
FUNDAMENTO: En el marco del 135º Aniversario de la llegada de los primeros
colonos a las tierras de Caroy...
La Colonie
-
Une riflession precise e interessante.
La colonie (part 1)
La colonie (part 2)
La colonie (part 3)
La colonie (part 4)
La colonie (part 5)
La colonie (part ...
La Famee Furlane festeggia 80 anni di storia
-
(Articolo di Mattia Bello comparso sul Corriere Canadese del 29 maggio
2012):
WOODBRIDGE - La Famee Furlane ha celebrato una data storica, l’80º
annivers...
Ultime lezion a Rives Darcjan
-
Vuê o vin vude la ultime lezion pal laboratori di archeologjie te scuelute
materne di Rives e o vin creât i vâs come l'om primitîf! Cu la paste Das
colôr a...
Centri “Lidrîs Furlanis”
-
...
Us informin che a partî dal dì di vuê cheste pagjine e vignarà publicade in:
www.centroraicesfriulanas.blogspot.com
Le cjatarês te Etichete: "Storiu...
San Simon cence pucis
-
Stemane passade al è stât assegnât al avocat udinês *Adriano Nascimbeni* il
premi San Simon 2010 pal so romanç *"Jo e Luzie un delit di paîs"*. La
zurie e ...
in Slesie / v Šleziji
-
Cieszyn
La segnalazion bilenghâl a Český Těšín / dvojezični napis v Češkem Tešinu
Turist Iván a Cieszyn/ Turist Iván v Tešinu
La place principâl di Ci...
LA STRUTURE ISTITUZIONÂL DAL PATRIARCJÂT
-
La figure principâl dal stât e je chê dal patriarcje, vescul e cont, che
pal solit al ven di une famee nobile dal mont todesc, judât a tignî il podê
di div...
Mandi...
-
O ai tacât chest blog za fa doi agns par contâ un pôc des Gjermaniis e de
mê esperience, di furlan migrant, di viodi il mont e il Friûl di cheste
prospieti...
IN RICORDO DI MARINO PLAZZOTTA
-
RICORDANDO MARINO PLAZZOTTA E LE SUE DOMANDE
- 29 agosto '09, ore 20.30 presso la fattoria sociale Bosco di Museis,
Cercivento (UD).
Attraverso la testimo...
-
Dut chel che si scrîf par furlan te rêt (o scuasit),simpri inzornât, dal
plui "fresc" injù.Par cure di ILfurlanistPar iscrivisi o segnalâ un blog:
ilfurlan...
3 commenti:
DOMENICA, 15 NOVEMBRE 2009
Pagina 22 - Udine
MAJANO/1
Cinque domande
a sindaco e giunta
Nel 2001, il consiglio comunale di Majano approvò unanime il Piano regolatore. Fu prevista la possibilità di insediare nel territorio della frazione Farla allevamenti zootecnici, senza però precisarne la natura. Inoltre, la popolazione interessata non ricevette adeguata informazione. Ora, la giunta ha deciso di adottare una variante al Piano regolatore per consentire, in deroga alle norme originarie del Piano stesso, la costruzione di tre porcilaie per una superficie coperta di circa 5 mila metri quadrati. Questa modifica è passata colpevolmente sotto silenzio fino a poche settimane fa. Nutro forti dubbi sulla qualità e sulla trasparenza del comportamento dell’amministrazione comunale. Per questo chiedo al sindaco, signor Zonta, e alla giunta di rispondere, qualora ne fossero in grado, a cinque semplici domande.
1) Perché il sindaco e la giunta non hanno informato direttamente e compiutamente la popolazione interessata dell’intenzione di modificare il Piano regolatore? Le best practice internazionali suggeriscono alle Amministrazioni locali di informare delle decisioni più importanti la popolazione che potrebbe trarne conseguenze negative. Naturalmente, questo momento di condivisione dovrebbe avvenire prima dell’assunzione definitiva della decisione.
2) Il sindaco e la giunta hanno valutato con sufficiente attenzione l’impatto ambientale di un allevamento suino di molte migliaia di capi? Soltanto a titolo di esempio, studi autorevoli riportati anche sulla rivista “The Economist” stimano che, in media, un maiale produce il doppio dei rifiuti di una persona, con forti rischi d’inquinamento delle falde acquifere e dell’aria (peraltro in quella zona scorre un corso d’acqua).
3) Il sindaco e la giunta hanno tenuto in considerazione gli impatti di un simile allevamento sulla popolazione di Farla e sugli abitati limitrofi? Numerose ricerche, pubblicate anche da un Dipartimento sanitario federale americano, dimostrano un rilevante incremento di patologie depressive, di problemi respiratori e, in generale, di tensioni sociali e peggioramento della qualità della vita nelle zone vicine ad allevamenti suini anche di medie dimensioni.
4) Ricordando che la missione dell’Amministrazione locale è servire i propri cittadini, qual è la ragione che ha spinto il sindaco e la giunta ad approvare un insediamento zootecnico industriale intensivo sul territorio comunale? Se questa ragione fosse essenzialmente di natura economica, il sindaco e la giunta hanno sviluppato, sempre che ne abbiano valutato l’opportunità, studi analitici “costi - benefici” e di impatto economico a supporto della loro decisione?
5) Come s’inserisce l’insediamento zootecnico all’interno del Piano strategico che il sindaco e la sua giunta dovrebbero aver sviluppato per il comune di Majano? In altre parole, il sindaco sta perseguendo una corsa al ribasso su ambiente e benessere dei propri cittadini (vantaggio competitivo tipico dei Paesi del Terzo mondo) piuttosto che ricercare vantaggi competitivi di lungo periodo e più adatti alla storia, al tessuto economico e sociale e alla posizione geografica di Majano?
La mia speranza è che queste domande possano contribuire, assieme alle altre azioni già avviate da moltissimi miei concittadini, alla revisione di questa miope scelta dell’Amministrazione. Infatti, nonostante opportunità professionali mi abbiano allontanato da Majano, l’educazione ricevuta e forti legami affettivi mi impongono come un valore irrinunciabile la tutela del nostro territorio.
Attendo quindi fiducioso le risposte del sindaco e della giunta. Solo rispondendo potranno dimostrare, almeno questa volta nel corso del loro mandato, di essere all’altezza dei cittadini che sono chiamati a servire.
Matteo De Sabbata
MAJANO/2
L’ambasciatore
e la porcilaia
Ultimamente ho avuto modo di leggere sulla rubrica “Posta dei lettori” tre missive di altrettanti cittadini, su argomenti che interessano Majano e precisamente ambasciatore e porcilaia. Sinceramente, pensavo che certe cose succedessero solo al Sud, ma mi devo amaramente ricredere, dal momento che anche qui si vogliono i cassonetti e le strade pulite, ma non le discariche, si gradisce molto il prosciutto crudo, il lardo di Colonnata e le grigliate, ma molto meno le porcilaie. Dire che tutto il mondo è paese, sembrerebbe una fiaba, ma così non è.
Il secondo argomento, riguarda l’ambasciatore di Traversetolo (Pr), comunità a noi gemellata. Io non voglio entrare nel merito delle referenze di tale “ambasciatore”, così come non voglio giudicare l’amministrazione di Traversetolo che l’ha nominato, ma giudicare l’amministrazione di Majano questo sì. Da quando esistono gli ambasciatori, si sa che sono nominati dai paesi ospiti, ma si sa anche che gli stessi devono essere di gradimento anche del paese ospitante. Ebbene, l’“ambasciatore” in questione sarà di gradimento del signor sindaco di Majano, ma non lo è di certo alla popolazione e questo è sulla bocca di tutti. Sull’argomento, il sottoscritto si trova in perfetta sintonia con il già sindaco di Majano, Fausto Floreani, che è visibilmente sofferente per tale situazione. Ho letto con attenzione anche la lettera del dottor Lieto Molinaro, sinceramente pensavo che la tecnica dell’offendere per difendersi fosse oramai superata, ma non è così. Il sottoscritto parla con tutte le persone che vogliono parlare con lui, anche se dichiaratamente di sinistra. Ebbene, il signor Silvio Di Giovanbattista è una delle poche persone dichiaratamente di sinistra con cui il sottoscritto parla anche volentieri, perché è una persona preparata e obiettiva, che trova anche il coraggio di criticare i “suoi” se lo ritiene necessario e non ha di certo bisogno di farsi passare veline da nessuno, dal momento che la sua mente riesce ancora a partorire i contenuti di un dato argomento.
Patrick Bortolotti
La Destra
Majano
E continue la corispondence par mieç di stampe tra i citadins di Maian.
Ve ca la rispueste di Silvio Di Giovanbattista sul gjornâl di vuê:
MAJANO
Sostegno sì
ma non acritico
Mi vedo costretto a replicare all’astiosa lettera a firma di Lieto Molinaro pubblicata il 9 novembre. A proposito della porcilaia di Farla trovo davvero “fantastico” quel giustificare il voto favorevole del 2001 a un piano regolatore che, a ridosso di Farla, prevedeva una zona vincolata a insediamenti zootecnici industriali (nota zona E7 appunto) con «... crediamo onestamente che nessuno allora, in buona fede, pensasse alla possibilità di insediare delle porcilaie in quella zona...». Il due volte mio ex candidato sindaco e i consiglieri di opposizione pensavano forse che per «insediamenti zootecnici industriali» si intendessero frutteti, vigne o immensi e dorati campi di grano? Complimenti!
Ma veniamo a oggi. Decidono di raccogliere firme contro l’ipotesi di una «variante non sostanziale» che, come ho avuto modo di precisare, anche se bocciata non risolverebbe il problema di Farla, perché la zona E7 resterebbe comunque destinata alle attività zootecniche industriali. Potrebbero proporre una «variante sostanziale» con la quale abolire quel vincolo, certo, però poi dovrebbero anche indicare una zona alternativa nella quale gli allevatori di Majano possano insediare le loro attività. Già, ma dove? A Pers? A San Tomaso? È facile immaginare come reagirebbero quei cittadini. Insomma, il classico esempio di come una toppa risulti spesso peggiore del buco. È inutile prendersela con me solo perché si sono messi da soli in un vicolo buio, senza uscita.
Sull’ambasciatore dico soltanto che il mio candidato sindaco Lieto Molinaro non ebbe nulla da eccepire quando il sindaco lodò pubblicamente l’incarico del chiacchierato personaggio in una cerimonia pubblica del luglio scorso. Dimenticanze. Ancora oggi sarebbe utile capire chi nel consiglio comunale ha accettato la nomina fatta da Traversetolo nel 2004 e da che parte sta il gruppo Intesa per Majano. Chi, come il sottoscritto, li ha votati avrà ben il diritto di saperlo!
Mi dispiace infine constatare che, punto sul vivo, il mio ex candidato sindaco, anziché contestare nel merito le mie critiche, abbia preferito dilungarsi in attacchi alla mia persona adeguandosi all’andazzo di politicanti di professione. Preferisco non commentarli e stendere un velo pietoso. Mi permetto però di ricordargli che mi sono sempre battuto e continuerò a farlo per il successo della coalizione di centro-sinistra a Majano, ma questo non vuol dire che devo acriticamente sottoscrivere tutte le azioni intraprese da coloro che ne sono, temporaneamente, responsabili.
Silvio Di Giovambattista
Majano
Posta un commento