24 gennaio 2008

E vie nô...

Tal ultin consei comunâl e je stade votade une mozion di censure a la zonte comunâl pe cuestion dal Cipaf: la perimetrazion (individuazion urbanistiche de zone di conferî al Consorzi, ndr), domandade dal Consei a metât dal 2007, no je stade presentade te riunion dal Cipaf dai 12 di Dicembar dal 2007 e cussì o sin restâts fûr. L'assessôr ai LLPP Aldo Zucchiatti (te foto) al à fat la relazion su ce che al è sucedût.
La votazion de mozion di censure a la zonte e je stade cussì: 8 contraris, 7 favorevui (minorance e Casciano), 1 astignût (jo).

27 commenti:

thermonuke ha detto...

O resti scaturit pal fat in se ...

ma Casciano isal inmo indipendent?

Anin cjatat un cjaf trop mancut alineat di te? ahahaha

Prosim cjaf trop....le Iesse hahaha

thermonuke ha detto...

par di el ver nol e' un cazzo ce ridi!

fausto floreani ha detto...

A proposito del CIPAF. Non so se corrisponda al vero che il Cipaf avrebbe potuto ottenere contributi regionali per intervenire anche nelle spese per l’ampliamento della zona industriale/artigianale di Majano ma, anche nel dubbio, reputo intollerabile che non sia stata presentata in tempo la documentazione per farne parte da subito. Adesso dovremo attendere tempi tecnico/burocratici di circa due anni. Ho trovato inoltre avvilente e meschino il tentativo di addossare la colpa di una così grave omissione all’ufficio tecnico ed al fatto che all’epoca non era stato ancora nominato il responsabile. Che cosa ci fanno in Comune 6 assessori più il sindaco visto che non hanno avuto il tempo di controllare che la pratica venisse predisposta ed inviata al Cipaf ? Va tuttavia scusato l’assessore che è super impegnato a presidiare il palazzo stanziando per gran parte della giornata all’ingresso tra una telefonata al cellulare e l’altra. Che abbia ricevuto dal sindaco una delega aggiuntiva ? Ed il segretario comunale che ricopre il ruolo di direttore del Comune perché non ha verificato affinché il volere unanime del Consiglio venisse eseguito ? Ho trascorso gli ultimi anni della mia vita lavorativa in Nigeria che è un paese classificato tra quelli del terzo mondo ma non mi è mai capitato di assistere a cose del genere. Che dire poi dell’assessore Zucchiatti che, in notevole difficoltà, non ha trovato di meglio che mettere in dubbio la validità del Cipaf ? Se aveva delle riserve perché non le ha espresse a suo tempo ?
A proposito dell’orario di convocazione del Consiglio.
Il titolo I° dello Statuto Comunale all’art. 19, comma 4 recita “la convocazione del Consiglio e ordine del giorno degli argomenti da trattare è effettuata dal Sindaco di sua iniziativa o su richiesta di almeno 1/5 dei consiglieri; in tal caso la riunione deve tenersi entro 20 giorni e devono essere inseriti all’ordine del giorno gli argomenti proposti purché di competenza consigliare”. Appare chiarissimo il fatto che la richiesta di convocazione da parte dei consiglieri rappresenta un “diritto” e non la gentile concessione di chicchessia. Ebbene il sindaco, tra le sue comunicazioni, ha ricordato che per Natale c’era stata un’amichevole cena con tutti i consiglieri e che, a seguito di ciò, si sarebbe atteso dalla minoranza la sensibilità di informarlo prima. Ha ammesso, senza alcun pudore, che, siccome non era stato preventivente consultato e per punizione, aveva deciso di proposito di convocare il Consiglio all’insolito orario delle ore 10. Mi sembra che si debba prendere atto che, a Majano, i “diritti” sanciti dallo Statuto sono “molto relativi” perché soggetti all’interpretazione autentica del sindaco protempore. Se le cose stanno così, per evitare future polemiche, mi permetto di consigliare la modifica della norma aggiungendo semplicemente “…. purché i richiedenti consultino preventivamente il sindaco” !!!!! Ammesso e non concesso che sindaco e maggioranza avessero delle ragioni per “punire” i reprobi della minoranza che ne è stato del diritto sacrosanto e democratico dei cittadini di presenziare alla seduta del Consiglio ? Alle 10 di un giorno feriale la popolazione attiva è al lavoro e, qualora qualcuno avesse chiesto un permesso e lo avesse ottenuto, avrebbe dovuto rinunciare alla paga per ore non lavorate. Il sindaco non ha simili preoccupazioni perché, a termini di legge, la Snaidero deve concedergli il permesso e retribuirglielo salvo poi rivalersi sul Comune. Significa che tutti siamo tenuti a pagare i suoi permessi oltre che lo stipendio di sindaco. E che dire dei presidenti dei comitati di quartiere e di frazione ai quali vengono notificati gli avvisi di convocazione come ai consiglieri ? E’ anche una questione di rispetto e di educazione ! Del resto non c’è poi tanto da meravigliarsi se si considera che, precedentemente, un Consiglio era stato convocato alle 16.30 ed un altro addirittura senza la solita affissione degli avvisi al pubblico.
A proposito dell’editoriale sul Notiziario Comunale.
Nel corso della discussione il sindaco ha precisato la sua posizione stigmatizzando il fatto, fra il pubblico (eravamo ben 7 !), c’era qualcuno che sorrideva e quel qualcuno ero io. Trovo scorretto ed allucinante che un sindaco abbia simili cadute di stile sia perché non disturbavo nessuno, sia perché non mi era consentito di replicare in aula e, soprattutto, perché solo la sua mente poteva interpretare che il motivo del mio sorriso fosse collegato alla discussione. Infatti stavo ripensando al dibattito relativo al Cipaf !!!!

il rompiscatole ha detto...

Chiedo venia per avere immaginato la solita commedia di un consiglio andato a vuoto per mancanza del numero legale. Da quanto leggo gli argomenti in discussione non erano poi così banali come mi aveva assicurato un consigliere di maggioranza al quale avevo rimproverato l’insolito orario di convocazione. Se quanto è stato scritto corrisponde al vero significa che a Majano abbiamo veramente toccato il fondo sia per inefficienza amministrativa che per arroganza. Ma si sa che non c’è limite al peggio. Insisto nella mia convinzione che sarebbe utile per il Paese mettere fine a questa legislatura. Vedo che in una votazione ci sono stati 7 voti di sfiducia alla Giunta ed un astenuto che fanno 8. Sarebbe sufficiente si aggiungesse ancora un consigliere e che rassegnassero in blocco le dimissioni per provocare lo scioglimento del Consiglio. Riceverebbero la gratitudine dei cittadini compreso molti di coloro che avevano votato questa maggioranza. Temo però che il mio rimanga un pio desiderio e che si continui imperterriti a fare danni fino al 2011.

fausto floreani ha detto...

Mi sono accorto che scrivendo della discussione sul Notiziario Comunale ho dimenticato un "che" che va inserito dopo... stigmatizzando il fatto..

Christian Romanini ha detto...

sul Mv
GIOVEDÌ, 24 GENNAIO 2008

Pagina 15 - Udine

Majano resta fuori dal Cipaf per un disguido

Il Comune non ha inviato in tempo la perimetrazione dei terreni da inserire nella zona industriale

MAJANO. In un orario insolito, dalle 10 alle 14, si è svolto l'ultimo consiglio comunale: le polemiche non sono mancate, a partire dall'ora nella quale il sindaco Claudio Zonta ha deciso di convocare i consiglieri, in seguito alla richiesta di convocazione del consiglio avanzata dal gruppo consiliare di minoranza di "Intesa per Majano".
Uno degli argomenti della seduta è stata la perimetrazione delle aree da conferire al Cipaf. Su questo argomento l'assessore comunale ai lavori pubblici Aldo Zucchiatti ha risposto alle domande della minoranza: «Abbiamo sì perimetrato l'area - ha spiegato - ma il Cipaf ha adottato, nell'agosto 2006, un Piano territoriale e nell'adozione non era incluso Majano. In seguito ad alcuni problemi relativi alle normative avanzati dalla Regione, il Cipaf ha ri-adottato il Piano. Majano non può ancora esservi incluso perché per poter essere incluso bisogna aspettare l'approvazione del Piano quando, quindi, sarà possibile fare una variante al Piano già adottato. Bisogna solamente aspettare».
Ma come mai Majano non è stato inserito al momento dell'adozione? E' vero che non è stata mandata al Cipaf la perimetrazione delle aree da parte del Comune? «In effetti è vero - ha detto Zucchiatti -, ci sono stati dei problemi, ma anche se l'avessimo mandata non avremmo potuto inserire Majano in occasione della ri-adozione del Piano. Ripeto, lo potremo fare in occasione dell'approvazione» .Il primo cittadino Zonta ha aggiunto un mea culpa: «la perimetrazione è stata fatta quando è stata sollecitata, lo scorso mese di maggio, ma per un disguido non è poi pervenuta al Cipaf. Ci siamo accorti solo adesso che non è stata proprio inoltrata e questo è accaduto perché in quel periodo ci siamo trovati senza il responsabile».
Inoltre, in aula consiliare il sindaco avrebbe dovuto rispondere all'opposizione in merito alla revisione dei referati della giunta comunale, ma ha preferito non anticipare nulla dicendo solamente che un termine di tempo è stato posto e che bisognerà attendere quello. Un commento sulle critiche ricevute derivanti dall'orario del consiglio però l'ha fatto: «il fatto di convocare il consiglio al mattino dipende dall'aver creduto di aver avviato, nell'ultima occasione di incontro, un nuovo corso, un nuovo modo di dialogare tra noi; invece, senza dialogare, la minoranza ha presentato la domanda di convocazione. La mia porta è sempre aperta e sono sempre raggiungibile al cellulare».
Raffaella Sialino

Christian Romanini ha detto...

Par thermo:
e sì tu âs propit reson... nol è propit nuie ce ridi. Su Casciano o pues dîti che al è a plen titul il gnûf cjâfgrup di Fi-Udc. Evidentementri al varà fat un so resonament e i argoments che i àn fat cjapâ cheste decision a àn di jessi convincients.

thermonuke ha detto...

fur teme, di un post di nov.06
...hanno prevalso il senso di responsabilità verso quanti mi hanno dato fiducia e la voglia di incidere positivamente sulle decisioni che il consiglio andrà ad assumere...

ihihih

une cjadree?

eheheh

Christian Romanini ha detto...

thermo, cheste no le ai capide?

thermonuke ha detto...

un tocut de diclarazion di "indipendence" e une ilazion sui argoments convincents pal ritorno al ovile.

Supo sveiti!

Christian Romanini ha detto...

Lc 15, 1-32

sensar ha detto...

Innanzitutto una premessa :
Per mestiere faccio il sensar e girando per le case e le piazze ed il mercato del giovedì ho modo di ascoltare l'umore dei majanesi.
Molti la pensano così:
Di fronte alla richiesta di convocazione del Consiglio da parte della minoranza gli "opinionisti" del blog hanno sentenziato con granitica sicumera :

O provi un tic di volton di stomi "bipartizan".
Ma steit a cjase (ducj) che sparagnais un gjeton e le lus!
(Thermo)

Ma quando ve ne andate a casa tutti restituendo dignità a Majano ?
(il rompiscatole)

Ma, cari sedicenti opinionisti, non vi siete mai posti il dubbio che tutti i consiglieri , per essere eletti hanno mostrato la propria faccia e si sono sottoposti, accettandolo, al giudizio degli elettori, cui dovranno rispondere alla fine del mandato ? Voi sputate sentenze,garantiti dall'anonimato e con spocchia spesso fastidiosa perchè presuntuosa, ignorando anche di cosa parlate.
L'ultima riprova è il Consiglio del 22 gennaio.
I problemi affrontati pare siano seri. Voi, prima di parlare a priori di voltastomaco e di dignità da ridare a Majano, dovreste avere l'umiltà di smettere di autoreferenziavi e di provare a confrontarvi con i problemi che volete giudicare. Ovviamente non si mette in discussione la libertà di parola e tantomeno di pensiero, quando c'è .
Inoltre il nostro cortese ospite, Christian, da tempo evita di porre nel blog le questioni amministrative così come stanno-
Evita opportunisticamente di infastidire gli "amici" non comunicando con la proclamata " vos zovine e libare" ciò che accade nell'aula consiliare e dintorni.
Esempio, vi pare che Christian sia ancora consigliere e partecipi ai Consigli Comunali ??
Non ha commentato , di sua volontà, nemmeno un punto dell'ultimo consiglio.
Eppure da tempo si comporta da separato in casa.
Cordialità

Christian Romanini ha detto...

Prime che al intervegni cualchidun altri, o fâs un prin invît al sensâr: lassìn pierdi il discors "garanzie dal anonimât"... mi pâr che a son in pôcs che achì a metin il lôr non e cognon... e tra chescj nol è il "sensâr". Ma chest nol gjave nuie a cui che al à voie di scrivi cuntun pseudonim.

Christian Romanini ha detto...

Sul fat di jessi separât in cjase: jo o ai lassât la funzion di cjâf grup, ma no mi soi mai gjavât dal grup. E o pensi che nissun al podedi dîmi che no soi coerent.
lis mês opinions su lis cuestions aministrativis si puedin leilis tai verbâi, massime cuant che no mi soi cjatât dacuardi (par esempli tal ultin consei, su la cuestion dal notiziari comunâl o ai dit ben a clâr cemût che o risolvarès la cuestion dal diretôr responsabil, e o ai ancje votade la propueste di une gnove nomine come proponût de minorance).
Su la cuestion dal Cipaf no ai volût cjalcjâ la man cuntri di nissun ancje se il gno vôt mi semee avonde significatîf.
Duncje sensâr, parcè acusâ chei altris di jessi ignorants (cit: "Voi sputate sentenze,garantiti dall'anonimato e con spocchia spesso fastidiosa perchè presuntuosa, ignorando anche di cosa parlate")?

Christian Romanini ha detto...

pal sensâr: Zuan 8,1-11

thermonuke ha detto...

Spete... spete... spete...che no ai capit!

Alore chest Sensar chi al e un sensar e le joibe al fas i sondaçs.

Quindi al sara ansios di da a ducj un struc dal pare dai majanes?

Cun "molti la pensano così" volevial di "io la penso cosi" o vuelial dinus che dut majan cheste joibe al a comentat le "sicumera" me e dal rompiscatole?

Forsit plui che un pare di sensar e mertaressin di sinti un pare SENSAT

thermonuke ha detto...

Dut cas, la me sicumerica (o saccente?)frase e je t'un contest che dis: se cheste a je le gnove "colaborazion" steit a cjase (martas!).

thermonuke ha detto...

E cheste e jere sul gazetin di ir 24.01.

Oviamentri ti ere scjampade...

Processo lento per l'assenza del testimone.

Al tribunale di Udine, per le ripetute assenze di un testimone, non è ancora giunta a sentenza la causa intentata dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Majano , della quale si sono occupate le cronache e che vede imputato il signor Antonio Presenato per il reato di diffamazione. Infatti, durante le prime due udienze erano stati regolarmente sentiti una decina di testimoni citati dall'accusa rappresentata dall'avv. Conte ma non Adriano Piuzzi (ex sindaco di Majano ed assessore provinciale), nella veste di unico testimone per la difesa patrocinata dall'avvocato Bottoni.
Aveva giustificato l'assenza con un certificato medico ed il giudice, allo scopo di ottenere la sua deposizione ed essere in grado di emettere la sentenza, aveva fissato la successiva udienza il 9 novembre 2007. Ancora una volta non si era presentato facendo pervenire al giudice una specie di autocertificazione redatta su carta intestata della Provincia nella quale egli dichiarava di non poter presenziare in quanto trattenuto da inderogabili compiti istituzionali. Nuovo rinvio al 9 gennaio 2008 e nuovo colpo di scena: Piuzzi si è presentato in tribunale ma poi se ne è andato senza attendere l'inizio della discussione e senza il permesso del giudice. Constatata l'assenza è stato intimato al legale della difesa di rintracciare il suo testimone prima dell'esaurimento dei procedimenti in agenda quel giorno. Non si è visto e l'avvocato Bottoni ha cercato di giustificarlo assumendosi la responsabilità per averlo egli autorizzato ad allontanarsi in quanto riteneva che la sua testimonianza non fosse più necessaria. Evidentemente il giudice non gli ha creduto perché, per la nuova udienza fissata l'11 aprile prossimo, ha disposto l'accompagnamento coatto.
Mi sembra inconcepibile il fatto che, una persona che ha rappresentato le istituzioni da sindaco e da assessore provinciale, dopo due assenze sia venuto in tribunale per poi andarsene infrangendo la legge. Inoltre, a mio parere, così facendo ha mancato di rispetto al giudice ed a tutte le persone coinvolte nel processo. Compresi i circa 500 soci della Soms e senza contare la buona educazione. Mi rendo conto che, quando ci lamentiamo delle lentezze e delle disfunzioni della giustizia, dovremmo tenere presente che a ciò concorrono anche comportamenti come questi che con la giustizia non hanno nulla a che vedere.
Aldo Baracchini

sensar ha detto...

A proposito di pareri SENSATI.
Al mercato,ieri,in tanti si chiedevano quale fosse la opinione autorevole del consigliere Romanini che ha partecipato al consiglio comunale e su questo argomento si è pure astenuto.
Ma sul blog non si ha espresso alcuna opinione in merito..
Qualche dubbio lo deve aver colto per convincerlo a non schierarsi con la maggioranza e neppure col suo capogruppo Casciano che , a quel che si legge, ha votato con la minoranza.
L'articolo apparso sempre ieri, infatti non chiarisce le ragioni o i torti dell 'assessore comunale ai lavori pubblici Aldo Zucchiatti che, in consiglio , ha ha risposto alle domande della minoranza: «Abbiamo sì perimetrato l'area - ha spiegato - ma il Cipaf ha adottato, nell'agosto 2006, un Piano territoriale e nell'adozione non era incluso Majano. In seguito ad alcuni problemi relativi alle normative avanzati dalla Regione, il Cipaf ha ri-adottato il Piano. Majano non può ancora esservi incluso perché per poter essere incluso bisogna aspettare l'approvazione del Piano quando, quindi, sarà possibile fare una variante al Piano già adottato. Bisogna solamente aspettare».
Ma come mai Majano non è stato inserito al momento dell'adozione?
E' vero che non è stata mandata al Cipaf la perimetrazione delle aree da parte del Comune? «In effetti è vero - ha detto Zucchiatti -, ci sono stati dei problemi, ma anche se l'avessimo mandata non avremmo potuto inserire Majano in occasione della ri-adozione del Piano.»
Intanto che Majano aspetta la prossima occasione, tra qualche anno, al mercato aspettano il parere sensato.
Cordialità

fausto floreani ha detto...

Quando l'anoimo "Sensar" coerentemente pretende che solo gli altri non siano anonimi ma che, forse, non è più tanto anonimo. Vedere "cordialità", talvolta "cordialissimamente" e come scrive Thermonuke "sicumerica sta per saccente ?"

Christian Romanini ha detto...

O ai sintût di cualchi bande che 3 indizis a fasin une prove, ma prime di fâ nons, si varès di vê elements plui sigûr...

fausto floreani ha detto...

L’anonimo Sensar concede: “ovviamente non si mette in discussione la libertà di parola e tantomeno di pensiero, quando c’è”. La solita magnanimità ! Della serie: “ la mia porta è sempre aperta”, “nonostante la mia innegabile (sempre umile !) e doverosa disponibilità alla discussione ed al dialogo mi sto convincendo….”

fausto floreani ha detto...

Non ho dubbi ! Chi è a Majano che non sopporta le critiche perchè le considera “un delitto di lesa maestà” e, toccato nel vivo da fatti inconfutabili, sfoga il proprio delirio di onnipontenza con “sedicenti opinionisti, sputasentenze, spocchiosi, fastidiosi, presuntuosi, ignoranti, autoreferenziali, opportunisti, ecc.?” Aggiungiamoci “saccenti” per completare il quadro. Penso che Gabriele Salvatores avrebbe qualche difficoltà ad ingaggiarlo anche come comparsa !

thermonuke ha detto...

Juste un clariment:

Cjapant spont di un me coment li c'o ai mitut dongje doi sinonims:
sicumera e saccenza

il sior Fausto Floreani al a lassat tre coments che, almancut a me viodi, al someares che vuelin puarta a pensa che, le dibatude acuse di "saccence" e che di "sicumere" e podessin ve un sol autor.

Se lein ben ce che al a scrit il sensar, e j argoments che lu an infastidit ...richiesta di convocazione..da parte della minoranza....hanno sentenziato

e sul Cipaf al a dit:
Cipaf....Majano aspetta la prossima occasione, tra qualche anno...

Mi par che saress une conclusion vonde fur strade, (comunque no le me).

No ai cuindi acusat nissun ma mi fas plase ve fat notà che, si l'e ver le critiche no plas a nissun, a Majan al e plui di cualchidun che si fas vigni su i fuments cun masse facilitàt.


Mi sares plasut un coment sule letare sul gazetin (che ancje sule paternitat des letaris si po viergi ue discussion...)

Christian Romanini ha detto...

o ripet che par atribuî cun sigurece la paternitât di un coment anonim (parcè che fint tant che un al dopre un pseudonim, al reste un anonim) a un persone reâl, si varès di vê cualchi element di plui.
dut câs, mi semee che l'argoment al sedi la cuestion de "permalositât" avonde difondude a Maian: al è plui di cualchidun che si suste cun facilitât... che po, chescj "cualchiduns" a sedin ancje in zonte, al è un dât di fat e al displâs che e sedi stade manifestade pocje voie di confrontâsi e che lis critichis a sedin stadis cjapadis spes e vulintîr tant che atacs personâi.
su la letare dal Gazzettino, o varìn maniere di fevelâ ca di pôc... ma chest Aldo Baracchini cui isal? un component dal consei de Soms? no rivi a incuadrâlu ancje se il non no mi è gnûf... vevial scrit inmò cualchi letare?

fausto floreani ha detto...

Condivido il pensiero del signor Baracchini che, probabilmente, riflette lo stato d’animo di moltissimi soci Soms che da quattro anni attendono la conclusione di una vicenda che ha provocato dissapori all’interno dell’attuale dirigenza e non solo. Credo di conoscere abbastanza bene la questione perché: sono socio della Soms da oltre 45 anni, fui chiamato in causa dall’assemblea del 4 aprile 2004 insieme a Zonta e Piuzzi per suggerire una soluzione extra giudiziale ad un assemblea straordinaria che non è mai stata convocata, il 17 marzo 2006 sono stato sentito in qualità di testimone insieme ad altri e , per curiosità, ho presenziato a tutte le successive udienze. Per amore di verità va precisato che la lentezza del processo è dovuta anche a tre udienze rinviate per altri motivi quali le assenze dell’avvocato difensore, del pubblico ministero e del giudice nonché per le sospensioni per ferie. C’ero anch’io in Tribunale il 9 gennaio scorso e me sono andato (non ricordo se prima o dopo Piuzzi) allorché sembrava che la Soms, rappresentata dal presidente Miani Roberto, avesse ottenuto assicurazioni tali da ritirare la querela. Infatti l’avvocato Bottoni aveva preannuciato l’impegno del Pesenato a presentare scuse scritte, a farsi carico di tutte le spese e ad effettuare, a nome della Soms, il versamento di un importo simbolico a favore di un’associazione umanitaria. Non conosco i motivi per cui l’accordo è poi saltato ma ho udito personalmente l’avvocato Bottoni affermare che la testimonianza di Piuzzi non era più necessaria. Se Piuzzi avesse letto con attenzione la notifica a comparire si sarebbe accorto che non era stato convocato dall’avvocato ma dal Cancelliere del Tribunale per ordine del Pubblico Ministero e che, pertanto, solo questi avrebbe potuto decidere se farlo testimoniare o meno. Nello stesso avviso c’è scritto “si avvertono i testimoni che, in caso di assenza non dovuta a legittimo impedimento, potranno essere condannati al pagamento di una somma…………..e potrà venire ordinato l’accompagnamento coatto a mezzo della Polizia Giudiziaria ai sensi dell’art. 133 del Codice di Procedura Penale, salve le sanzioni……” Penso che il giudice Reinotti si sia avvalso di questa norma per emettere l’ordinanza di accompagnamento coatto all’udienza dell’11 aprile prossimo. Sono convinto che, almeno in questo caso, Piuzzi abbia agito in buona fede e che, quando verrà accompagnato dagli ufficiali della Polizia Giudiziaria, farà la figura di Pinocchio in mezzo ai gendarmi, suo malgrado. Dovrebbe rivalersi sulla superficialità dimostrata dall’avv. Bottoni e, per il futuro, leggersi meglio le carte.

thermonuke ha detto...

In poche parole,
il 6 ci sono le ceneri...
e a qualcuno tocca offrire l'"arringa".