Fevelìn di autonomie pluio mancul diferenziade
-
In Italie si torne a fevelâ di autonomie. Magari par dâi cuintri, ma si
torne a discuti. La Lega cu la propueste di leç su la autonomie
diferenziade e torn...
5 giorni fa
2 commenti:
MERCOLEDÌ, 27 DICEMBRE 2006
Pagina 6 - Economia
Al via la nuova campagna pubblicitaria: saranno investiti per il prossimo anno circa 7 milioni in comunicazione
Snaidero, un 2006 in buona salute
Il fatturato sul mercato italiano è cresciuto dell’8 per cento a 80 milioni
ANTICIPAZIONI
Inaugurata nuova show room a Istanbul
UDINE. Una Snaidero che chiude il 2006 in buona salute: è quanto si capisce abbastanza chiaramente tra le righe del comunicato che il gruppo di Majano ha diffuso per annunciare una nuova campagna pubblicitaria, in contemporanea con un altro in cui è ricordata l’inaugurazione di una nuovo show room a Istanbul. Nella nota si legge che «con un fatturato in crescita del 8%, anche quest’anno Snaidero si conferma azienda in forte controtendenza rispetto a un mercato italiano, quello della cucina, che attraversa un momento di rallentamento dei consumi». Scavando un pò si scopre che questo 8% di crescita dei ricavi sul mercato domestico significa passare dai 74 milioni e rotti dell’anno scorso ai circa 80 di quest’anno e, siccome l’Italia rappresenta poco più di un un quarto del fatturato totale del gruppo, logica vuole che i ricavi complessivi del Gruppo Snaidero per il 2006 dovrebbero toccare o superare i 320 milioni, un traguardo non da poco, basti solo ricordare che nel 2004 il fatturato consolidato era stato di circa 280 milioni. E’ chiaro che questa è una stima a spanne: vedremo se sarà confermata dal consuntivo ufficiale atteso prevedibilmente entro gennaio.
Questo risultato, si legge nella nota menzionata, «è frutto di una strategia di affermazione del marchio che da anni si focalizza su differenziazione di prodotto, design e comunicazione dei valori e dell’unicità di marca. In questo contesto si inseriscono gli investimenti in comunicazione che anche nel 2007 veicoleranno la forza del marchio attraverso molteplici canali: TV, stampa, radio e impegno nello sport attraverso la sponsorizzazione del basket, per un ammontare globale di circa 7 milioni di euro».
Quanto alla Turchia, è ricordato che «la ricorrenza del 150° anniversario dell’inizio dei rapporti diplomatici tra Italia e Turchia è stata il punto di partenza per un programma di eventi che hanno visto protagonisti la Snaidero e la Regione FVG sui temi dell’architettura, dello sport e della cultura e nella parte asiatica di Istanbul si è tenuta l’inaugurazione di una nuovo show room Snaidero». Sempre negli stessi giorni, il presidente Edi Snaidero è intervenuto al seminario organizzato dall’Ice (Istituto per il commercio estero) e dal consolato italiano a Istanbul sul tema «Tecnologie, materiali ed esperienza italiane per il restauro architettonico ed il recupero urbano del patrimonio culturale della Turchia». Scopo del seminario presentare il valore del restauro italiano nel mondo, attraverso le autorevoli testimonianze di architetti, ingegneri e imprenditori; Edi Snaidero ha portato la proprio testimonianza sul tema «La ricostruzione del Friuli dopo il terremoto del 1976. L’esperienza di Snaidero». La Snaidero, nella figura del suo fondatore Cav. Rino Snaidero, e il Friuli Venezia Giulia sono stati presentati quali esempi di ricostruzione dopo il terremoto del 1976. (p.l.m.)
MERCOLEDÌ, 27 DICEMBRE 2006
Pagina 15 - Udine
Majano. Esauriti tutti i lotti disponibili nell’area di San Martino che ospita già 38 aziende
Zona industriale, via all’ampliamento
Approvata la variante per realizzare altri 80 mila metri quadrati
MAJANO. A San Martino, il borgo che ospita la zona industriale-artigianale di Majano, i posti per nuovi insediamenti sono esauriti. Ma di nuove domande, al Comune collinare, ne sono già arrivate almeno due. Come fare? Presto detto. L’amministrazione comunale ha deciso di estendere l’area per ulteriori 80 mila metri quadrati e la variante urbanistica ha già ricevuto l’ok della Regione.
Ora restano da espropriare i terreni e avviare le opere di urbanizzazione. Ma l’auspicio é che entro la fine del prossimo anno i cantieri possano partire.
L’estensione dell’attuale area industriale é già notevole. Manca per poco il traguardo dei 300 mila metri quadri. Una superficie sulla quale oggi sono ospitate 38 realtà produttive. Ma non vi troverà spazio, come già detto, un’azienda in più.
«Se non nella nuova area – spiega il sindaco Claudio Zonta – che sarà ricavata a specchio. In pratica interesserà i terreni posti di fronte all’attuale zona produttiva, compresi in una fascia di 80 mila metri quadri che inizia dalla Nuova carrozzeria majanese e si estende verso sud».
L’allargamento costituisce un salto in avanti di rilievo per il comparto produttivo del paese collinare. Ancor più se si pensa che il Comune di Majano è socio del Cipaf (consorzio industriale pedemontano dell’Alto Friuli) e nel futuro prossimo sarà compreso all’interno dell’area produttiva del consorzio (oggi ne fanno parte solo Buja, Osoppo e Gemona) anche territorialmente.
«Sarà il prossimo passo – annuncia Zonta –. Attraverso una variante al piano territoriale infraregionale (approvato recentemente dall’assemblea dei soci Cipaf) la nostra area industriale-artigianale sarà compresa all’interno del consorzio». Un passo rilevante: «L’area – precisa il sindaco – sarà infatti inglobata nella sua interezza. Ovvero con tutte le attuali realtà produttive che vi sono insediate, e auspicabilmente anche con la Snaidero». Dalla prestigiosa ditta produttrice di cucine, infatti, si attende attende ancora il placet definitivo.
L’ampliamento dell’area artigianale rientra all’interno del generale fermento che ha recentemente investito Majano anche dal punto di vista del commercio e delle nuove abitazioni. Punta di diamante di questo sviluppo sono i cantieri recentemente inaugurati di fronte alla Snaidero: nell’area dove Pininfarina aveva immaginato un palazzetto dello sport e un albergo, il proprietario andrà invece a realizzare un centro commerciale. «Dopo circa una decina di anni di relativa assenza – commenta il sindaco – la grande e media distribuzione ritornano a interessare Majano». E così, tra commercio, industria e nuove possibilità abitative, a Majano si infonde nuova linfa vitale: «Ma la crescita – puntualizza Zonta – non é solo di oggi. C’è sempre stata. Magari lenta e ordinata, fatta di piccoli e sicuri passi in avanti. La recente apertura di numerosi cantieri non deve quindi stupire: raccogliamo quanto è stato seminato dagli amministratori di oggi e di ieri che hanno ponderato saggiamente questa evoluzione».
Maura Delle Case
Posta un commento