Pagina 8 - Udine MAJANO/1 Un giusto atto di buona volontà
Sono un pensionato che, dopo una vita di lavoro, va avanti con 780 euro al mese. Non posso che condividere l’invito fatto su questo giornale dal signor Floreani al sindaco e alla giunta di Majano di ridursi le indennità di carica per destinare 100.000 euro a un’opera pubblica o a interventi di carattere sociale. Sono curioso di conoscere le loro reazioni. Mi piace ricordare che a Majano operano molte associazioni di volontariato quali, per citarne alcune, la Pro Majano, la Sportiva Majanese, i Donatori di sangue, Nostro domani, in cui centinaia di persone sgobbano per tutto l’anno a favore della comunità, dei giovani, degli anziani, dei disabili eccetera, sacrificando tempo libero e famiglie e senza pretendere nulla. Quando i bilanci chiudono in rosso i dirigenti sono costretti a ricorrere alle banche e firmare le relative garanzie in quanto il Comune non ha soldi e non riesce ad aumentare il contributo annuale. Ebbene se, come mi auguro, sindaco e giunta decidessero di risparmiare sulle loro indennità 50.000 euro dei 100.000 ipotizzati penso che sanerebbero molte di queste situazioni fra il plauso di tutti i cittadini. Sono anche dell’opinione che i pubblici amministratori, per meritarsi lo stipendio, potrebbero ottenere tangibili risultati anche promuovendo iniziative che non costano. Esempi: il comune di Bordano sarebbe rimasto un punto sulla carta geografica se il sindaco non avesse avuto l’idea della Casa delle farfalle, meta di visitatori tutto l’anno, mentre a Venzone qualcuno ha inventato la Festa della zucca e ha scoperto la coltivazione della lavanda con i successi che conosciamo. Purtroppo a Majano non vedo nulla di simile, anzi ho la spiacevole sensazione che il nostro paese stia andando indietro come i gamberi e diventi sempre più il fanalino di coda della Comunità collinare dopo che, per molti anni, ne era stato il trascinatore. Roberto Bortolotti Majano
Pagina 8 - Udine MAJANO/2 Dubito che taglino le loro indennità
Dopo aver letto la lettera a firma del signor Floreani, pubblicata il 29 agosto, mi sono documentato sulla veridicità delle indennità che percepiscono sindaco e giunta di Majano. Quelle pubblicate sono esatte e valgono per tutti i comuni compresi fra 5.000 e 10.000 abitanti e il sindaco, se fosse a tempo pieno, guadagnerebbe 3.400 euro al mese al lordo di tasse. Durante la recente competizione elettorale molti elettori si chiedevano quali fossero i reali motivi che avevano spinto il sindaco uscente ad accettare di ricandidarsi in una lista che comprendeva anche i due ex assessori, che gli avevano creato problemi nella precedente legislatura tanto da costringerlo a revocarli, il tutto preceduto e seguito da infuocate accuse sulla stampa e in consiglio comunale. Quindi, se il motivo era di natura economica, dubito che ora accetti l’invito a ridursi una prebenda così faticosamente riconquistata. Lo stesso dicasi per quell’assessore che, evidentemente insoddisfatto dell’indennità, costringe i cittadini a cercarlo all’osteria durante l’orario di ricevimento al pubblico. Staremo a vedere o forse è il caso di prevedere l’emigrazione nel comune di Colloredo di Monte Albano? Se poi penso che questi signori, così ben pagati per perseguire il bene pubblico, spendono il nostro denaro per regalarci uno scempio alla natura quale quello che si sta consumando nel costruendo parco Cuel dal Fum, allora aumenta la sfiducia verso gli amministratori del mio comune. Aldo Baracchini Majano
Pagina 8 - Udine MAJANO/3 Le responsabilità vanno pagate
Vorrei porre un altro punto di vista rispetto a quello avanzato dal signor Floreani, che qualche giorno fa ha fatto polemicamente i “conti in tasca” agli amministratori del comune di Majano. Non entro nel merito in quanto, a differenza del signor Floreani, non ne conosco gli aspetti economico-politici così da poterne disquisire. Parlando a livello generale ritengo che, soprattutto nei comuni medio-piccoli, le paghe di sindaco e assessori siano in linea con le responsabilità politico-operative a cui sono chiamati, in particolare perseguendo l’idea che gli amministratori debbano avere profili sempre più qualificati, cosicché anche i comuni più piccoli possano contare su risorse umane di valore. La politica (soprattutto quella locale) è un lavoro, come tale va remunerato e, dirò di più, è molto più equa di altre professioni perché se non vali i soldi che prendi la gente vota e ti manda a casa (non si scappa). Nelle ultime settimane, invece, mi sembra che a Roma si stia discutendo sul pubblico impiego e sui cosiddetti “statali fannulloni” che, al contrario, l’arte dell’imboscarsi ben la conoscono. Una razionalizzazione in questo senso aumenterebbe efficienza ed efficacia nel lavoro degli enti territoriali portando con sé benefici economico-finanziari e operativi. Paolo Venturini Tricesimo
Mandi Nangank, se un si met a fâ poltiche par bêçs, mi sa che nol à capît nuie, soredut a nivel locâl: no varessin di jessi chescji interès a fâ tignî dongje la int ae politiche... dut câs cheste letare e rive propit di Colorêt e e fâs un tic di lûs su la cuestion
VENERDÌ, 01 SETTEMBRE 2006
Pagina 8 - Udine
COLLOREDO Una autoriduzione interessata
Ho letto con interesse e viva partecipazione quanto scritto dal signor Floreani sull’edizione di martedì 29 agosto a proposito degli stipendi e indennità percepiti dagli amministratori di Majano. Condivido tutto o quasi. Infatti mi permetto di precisare che non è corretto quanto asserito su sindaco e giunta di Colloredo di Monte Albano. È sì vero che la giunta, nel suo insieme, si è autoridotta lo stipendio, ma non per destinare i soldi risparmiati a “un’opera pubblica o a interventi sociali” (come giustamente auspica il signor Floreani), bensì per potere aumentare il numero degli assessori in un paese di 2.000 anime, senza determinare, quindi, alcuna diminuzione della spesa di gestione del Comune (né l’aumento dei servizi). Non si deve illudere il signor Floreani. Anche a Colloredo di Monte Albano, così come in molti altri Comuni, prima sono venuti gli interessi di corte e poi quelli sociali. Antonio Bondavalli capogruppo di “Pensare Colloredo” Colloredo di Monte Albano
Ducj a àn dirit e vê la pussibilitât di fâ politiche e l'impegn al è just che al vedi un compens: l'impuartant al è puartâ a cjase i risultâts. Lis critichis si chest gjenars a son pal spes polemiche. Se tu rivis a puartâ dongje risultâts e buine aministrazion, nissun ti rinface nuie, se invezit a tachin a jessi malcontents, la prime robe che ti disin al è che tu tiris une buste paie ae fin dal mês. magari cussì no, ma e je cussì.
A CONTINUIN LIS LETARIS SUL MESSAGGERO... DOMENICA, 03 SETTEMBRE 2006
Pagina 9 - Udine AMMINISTRATORI Indennità ridotte a Colloredo
Ringrazio il signor Bondavalle di Colloredo di Monte Albano che, con la lettera pubblicata il 1º settembre, ha espresso il proprio sostegno al mio invito a sindaco e giunta di Majano ad autoridursi le indennità. Lo ringrazio pure per la precisazione sul fatto che i risparmi deliberati dagli amministratori del suo comune sono stati destinati ad aumentare il numero di assessori. Ciò potrebbe far pensare che “sono tutti uguali” come dice brontolando la gente, ma non è così perché, mentre a Colloredo l’aumento degli assessori non ha inciso sul bilancio, a Majano nel 2000 gli assessori passarono da 4 a 6 senza ridurre le singole indennità. Infatti, per pagare i due nuovi assessori subito insediati il consiglio comunale dovette approvare una variazione di bilancio tra le polemiche del gruppo di opposizione che, se ricordo bene, era favorevole al provvedimento purché il costo complessivo rimanesse invariato come è accaduto a Colloredo. Non so se in quel comune più assessori abbiano significato per i cittadini maggiore efficienza, ma a Majano sono del parere che non sia cambiato nulla se non per i maggiori oneri nel bilancio comunale. Se, per ipotesi, già allora sindaco e giunta, per compensare il costo dei nuovi assessori, si fossero ridotte le indennità, in 6 anni si sarebbero ottenuti già circa 100.000 euro di risparmi che, aggiunti a quelli per l’attuale legislatura, farebbero circa 200.000 euro da destinare a un’opera pubblica o a interventi sociali. Resta quindi inalterato il mio plauso agli amministratori del comune di Colloredo di Monte Albano in attesa di poterlo fare anche a quelli di Majano. Fausto Floreani Majano
intun come maian a puedin jessi al max 6 assessors. al è consei che al à decidût ae unanimitât. sui coscj la zonte comunâl e je in plene legjitimitât ven a stâi nissun al robe nuie. la indenitât e je par leç come il numar dai assessors. pe cuestion des cifris ai partits, in teorie al varès di jessi cussì, ma almancul a maian no mi semee che al sucedi: o feveli pal gno partît, dal Pc no sai se al sucêt inmò, no soi di chei e no pues fevelâ. A nivel sorecomunâl invezit o sai che al ven fat.
Al devi sedi cualchidun c'al a plase di fa funziona ben ei depurators..... no parceche plui m.... e rive e plui ultimanmentri e rive ancje di importazion....
Nagank, dut cas o ai ripuartat un fat, no imponut une strade, nancje dat un consei.
E mi tocje simpri a mi difindi chel asesòr....(amore Filiale?): nol e simpri a bevi tajs anzite, mi par che par previgni polemiches al devolvi già part dal so compens al Stàt (cul videopoker).
Dut cas, se lu fàs tal so timp libar, cazzos soi, tal timp public no!
Ao dit di mal? Che nol e simpri a bevi tajs? Che al e un bon contribuent? Che tal timp libar al po fa ce c'al ul? Che lu stan atacant? Che al è qualchi nick sul mesagjero?
Beh o sin rivas a fai i cons te sachete al Sindic. Jeur atu vidut el so Unico? O butitu numars a bighe di cop?
Mi par che il resonament no sta in pins, alore in consei e son impiegas, dirigjens, artigjans, libars professionisç, impresari.
Alore cumo e cjapin un imprenditor e: l'àn che le so socjetat e à el belanc in util e pratindin che al dei un tot in beneficjenze el an che piert no, però dome se distribuis i utii, se met a riserve no, in pui e metin une proporzion sul compens, sule machine c'al à... e dopo a ogni campagne eletoral e oblein ducj a declara i propris redits, ce che intindi tigni par lor e ce che intindin da in beneficienze.
Si rindino cont che stin lant fùr strade.
Mi par che chest nol sedi nancje el indiriz de letare di Florean cui e an seguit ducj ei comenz.
E il paron dal blog ce disial? Al tas e si gjolt el casin? O al pore a tabaja che qualchidun al tiri fur parceche a Majan e son deventas sis ej asesors?
Difindio File? No, semplicementri o difint el dirit di ognun di fa tal timp libar ce c'al ul!
Fermo che se tu ses une muse publiche no sta smariveati se ducj ti cjalin.
Se le Canalis, tal timp libar, e va in toples in spiage, le fotografin, e le foto e va su novela 2000 nisune marivee: muse publiche tete publiche.
Se un asesor e al e vonde plui facil cirilu sulis machinutis, cert, e son cazzos soi ce che al fas tal timp libar, ma nol po lamentasi se le int lu note no?
Se dopo chest al sucet tes ores di riceviment alore no son plui cazzos soi ma jo no ai controlàt quindi no gjudichi.
Fermo restat che el stipendi tocje meritalu sedi tal public che tal privat leieit el coment di NANGANK che di "imponi" ale int di fa beneficienze mi semee propite un esempli di demagogje di basse leghe, specialmentri quanche si tabae di "auto"-riduzions dal stipendi.. ma les indennitas e son cussi' buines, parce' ise cussi' pocje int che si cjape des responsabilitas in politiche? Se poi e vin voe di paragona' les attivitas comunque meritevui di volontariato-che si clame appunto volontariato!- cu les responsabilitas de politiche, mi par che e fasin une confusion no di poc.. a me pare', des buines indennitas e son strument necessari, ancje se no simpri sufficient, par attira'-tigni' in politiche un pool di persones qualificades..
No tu mi as dite su ce gjiornal c'al e scrit che el so dator di lavor i da 1400-1600 euros al mes. Magari mi e sfugjit alc... Scuse cence polemiche eh.
Gjeur Par trop che cjapin no mi par che vedin fat come i parlamentars che e promulghin la lec che si atribuis el stipendi no. E je une leç no? No lu a migo decidut ler Gjonte? O sbaglio?
Par "cazzo" ogni tant al stà no sin in glesie no, e la muinie al e un poc che no si sint, vbadi c'an d'à cjatat un....
Par sticja al e un altri discors:
O dis che el cuel mi fas schifo: libare opinion. Le idee de rotonde mi fas schifo: idem. Tecnicamentri azzardade: già al e plui dificil parceche o vares di sedi supuartat di datos ogjetifs Le int e je stade coinvolte mal e in timps e muts sbaglias al e un fat ogjetif.
El asesor tocje la a cirilu tal ostarie: chel che lu dis al a di velu cirut tal so orari di riceviment tal bar se no al è platan gratis. Bevial dome tajs, cui ju aial contàs? (no c'ò scugnji paralu, al e vonde grant)
Ce c'al cjape el sindic li di Snaidar no lu a dite nissune letare cuindi suponilu e costrui un resonament te so schete no lu cjati coret. Se invecite el dato qualchidun lu sa e lu conte ator alore e sin inmo in eror...
Tignin simpri tal cjàf lis robis, veris esprimin ancje pares ma no stin a puarta robes, ancje di altris, dome suponudes Suponudes, par talian al e Supposte inutil di la che van....
scuse, vectigal, ma coventavial lâ fin a Turin par cjatâ un statût? E parcè âstu gjavât fûr propit chel articul? Al à reson thermo cuant che al dis che tu sês ermetic...
«O sin furlans di lenghe furlane, che a son convints di fâ part de nazion furlane. Che al è come dî che o sin un popul, une etnie, une nazion, che dopo tancj parons, che a àn balinât di chestis bandis dilunc i secui, cumò di cent agns indaûr o sin cjapâts dentri tal tramai dal Stât talian».
Pre Toni Beline, sul so prin editoriâl de "Patrie dal Friûl", Dicembar 1978.
blogromanini[at]gmail[dot]com
se mi mandais une mail su chest blog, o doi par scontât che o pues ancje publicâle.
se no vês voie che le publichi, par plasê specificait tal test de email "Christian, cheste mail e je riservade: par plasê no stâ a publicâle".
mandi, grazie e scusait, ma mi àn tacât a scrivi ancje i avocats!
ps: la corispondence che invezit mi rive su la mê mail parsonâl e je par fuarce riservade e nol covente scrivi nuie di specific e e reste privade
Sù, fâsti dongje, int di Sant Ermacure,
al to pastor e a Fortunât rivolziti,
ai testemonis, che tu sâs in glorie,
parcè che pe lôr fede a àn dât la vite.
Achì passarin, come vint in furie,
popui ruviei di brame e di tristerie,
ma tu âs viodût te dì de gran miserie,
il segno che il Signôr no ti bandone.
Gjolt, Aquilee, Diu ti da la glorie,
che, fruçonâts i mûrs de tô supierbie,
cence des armis cjantistu vitorie
pai tiei nemîs clamâts a jessi fradis!
Chi l'om furlan e chel da la Slovenie
e il todesc a cirin amicizie
e, tant diviers, a cjatin une patrie,
che e à tai martars dute la sô fuarce.
Chi la semence de Furlane Glesie,
di Redenzion e puartave lis primiziis
e tal martiri si viestì di glorie,
sfidant a muart la prepotence umane.
Laudât Idiu, Trinitât santissime,
Pari, cul Fi, a pâr cul unic Spiritu,
che al sielç i debui, cun dissen di gracie,
par palesâ tal mont la sô potence. Amen.
Fevelìn di autonomie pluio mancul diferenziade
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In Italie si torne a fevelâ di autonomie. Magari par dâi cuintri, ma si
torne a discuti. La Lega cu la propueste di leç su la autonomie
diferenziade e torn...
Pal Pat pe Autonomie, par Moretuzzo president
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Cinc agns indaûr il Pat pe Autonomie al rivave a fâ une imprese no di pôc:
cjapâ sù lis firmis e cori tes elezions regjonâls.
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Starting a Business, What My Bird Feeder Taught Me
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Turist Iván a Cieszyn/ Turist Iván v Tešinu
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LA STRUTURE ISTITUZIONÂL DAL PATRIARCJÂT
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La figure principâl dal stât e je chê dal patriarcje, vescul e cont, che
pal solit al ven di une famee nobile dal mont todesc, judât a tignî il podê
di div...
Mandi...
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O ai tacât chest blog za fa doi agns par contâ un pôc des Gjermaniis e de
mê esperience, di furlan migrant, di viodi il mont e il Friûl di cheste
prospieti...
IN RICORDO DI MARINO PLAZZOTTA
-
RICORDANDO MARINO PLAZZOTTA E LE SUE DOMANDE
- 29 agosto '09, ore 20.30 presso la fattoria sociale Bosco di Museis,
Cercivento (UD).
Attraverso la testimo...
-
Dut chel che si scrîf par furlan te rêt (o scuasit),simpri inzornât, dal
plui "fresc" injù.Par cure di ILfurlanistPar iscrivisi o segnalâ un blog:
ilfurlan...
24 commenti:
LETARIS SUL MESSAGGERO
SABATO, 02 SETTEMBRE 2006
Pagina 8 - Udine
MAJANO/1
Un giusto atto di buona volontà
Sono un pensionato che, dopo una vita di lavoro, va avanti con 780 euro al mese. Non posso che condividere l’invito fatto su questo giornale dal signor Floreani al sindaco e alla giunta di Majano di ridursi le indennità di carica per destinare 100.000 euro a un’opera pubblica o a interventi di carattere sociale. Sono curioso di conoscere le loro reazioni.
Mi piace ricordare che a Majano operano molte associazioni di volontariato quali, per citarne alcune, la Pro Majano, la Sportiva Majanese, i Donatori di sangue, Nostro domani, in cui centinaia di persone sgobbano per tutto l’anno a favore della comunità, dei giovani, degli anziani, dei disabili eccetera, sacrificando tempo libero e famiglie e senza pretendere nulla.
Quando i bilanci chiudono in rosso i dirigenti sono costretti a ricorrere alle banche e firmare le relative garanzie in quanto il Comune non ha soldi e non riesce ad aumentare il contributo annuale. Ebbene se, come mi auguro, sindaco e giunta decidessero di risparmiare sulle loro indennità 50.000 euro dei 100.000 ipotizzati penso che sanerebbero molte di queste situazioni fra il plauso di tutti i cittadini.
Sono anche dell’opinione che i pubblici amministratori, per meritarsi lo stipendio, potrebbero ottenere tangibili risultati anche promuovendo iniziative che non costano. Esempi: il comune di Bordano sarebbe rimasto un punto sulla carta geografica se il sindaco non avesse avuto l’idea della Casa delle farfalle, meta di visitatori tutto l’anno, mentre a Venzone qualcuno ha inventato la Festa della zucca e ha scoperto la coltivazione della lavanda con i successi che conosciamo.
Purtroppo a Majano non vedo nulla di simile, anzi ho la spiacevole sensazione che il nostro paese stia andando indietro come i gamberi e diventi sempre più il fanalino di coda della Comunità collinare dopo che, per molti anni, ne era stato il trascinatore.
Roberto Bortolotti
Majano
SABATO, 02 SETTEMBRE 2006
Pagina 8 - Udine
MAJANO/2
Dubito che taglino le loro indennità
Dopo aver letto la lettera a firma del signor Floreani, pubblicata il 29 agosto, mi sono documentato sulla veridicità delle indennità che percepiscono sindaco e giunta di Majano.
Quelle pubblicate sono esatte e valgono per tutti i comuni compresi fra 5.000 e 10.000 abitanti e il sindaco, se fosse a tempo pieno, guadagnerebbe 3.400 euro al mese al lordo di tasse. Durante la recente competizione elettorale molti elettori si chiedevano quali fossero i reali motivi che avevano spinto il sindaco uscente ad accettare di ricandidarsi in una lista che comprendeva anche i due ex assessori, che gli avevano creato problemi nella precedente legislatura tanto da costringerlo a revocarli, il tutto preceduto e seguito da infuocate accuse sulla stampa e in consiglio comunale.
Quindi, se il motivo era di natura economica, dubito che ora accetti l’invito a ridursi una prebenda così faticosamente riconquistata. Lo stesso dicasi per quell’assessore che, evidentemente insoddisfatto dell’indennità, costringe i cittadini a cercarlo all’osteria durante l’orario di ricevimento al pubblico. Staremo a vedere o forse è il caso di prevedere l’emigrazione nel comune di Colloredo di Monte Albano?
Se poi penso che questi signori, così ben pagati per perseguire il bene pubblico, spendono il nostro denaro per regalarci uno scempio alla natura quale quello che si sta consumando nel costruendo parco Cuel dal Fum, allora aumenta la sfiducia verso gli amministratori del mio comune.
Aldo Baracchini
Majano
SABATO, 02 SETTEMBRE 2006
Pagina 8 - Udine
MAJANO/3
Le responsabilità vanno pagate
Vorrei porre un altro punto di vista rispetto a quello avanzato dal signor Floreani, che qualche giorno fa ha fatto polemicamente i “conti in tasca” agli amministratori del comune di Majano.
Non entro nel merito in quanto, a differenza del signor Floreani, non ne conosco gli aspetti economico-politici così da poterne disquisire. Parlando a livello generale ritengo che, soprattutto nei comuni medio-piccoli, le paghe di sindaco e assessori siano in linea con le responsabilità politico-operative a cui sono chiamati, in particolare perseguendo l’idea che gli amministratori debbano avere profili sempre più qualificati, cosicché anche i comuni più piccoli possano contare su risorse umane di valore. La politica (soprattutto quella locale) è un lavoro, come tale va remunerato e, dirò di più, è molto più equa di altre professioni perché se non vali i soldi che prendi la gente vota e ti manda a casa (non si scappa).
Nelle ultime settimane, invece, mi sembra che a Roma si stia discutendo sul pubblico impiego e sui cosiddetti “statali fannulloni” che, al contrario, l’arte dell’imboscarsi ben la conoscono. Una razionalizzazione in questo senso aumenterebbe efficienza ed efficacia nel lavoro degli enti territoriali portando con sé benefici economico-finanziari e operativi.
Paolo Venturini
Tricesimo
Mandi Nangank,
se un si met a fâ poltiche par bêçs, mi sa che nol à capît nuie, soredut a nivel locâl: no varessin di jessi chescji interès a fâ tignî dongje la int ae politiche... dut câs cheste letare e rive propit di Colorêt e e fâs un tic di lûs su la cuestion
VENERDÌ, 01 SETTEMBRE 2006
Pagina 8 - Udine
COLLOREDO
Una autoriduzione interessata
Ho letto con interesse e viva partecipazione quanto scritto dal signor Floreani sull’edizione di martedì 29 agosto a proposito degli stipendi e indennità percepiti dagli amministratori di Majano.
Condivido tutto o quasi. Infatti mi permetto di precisare che non è corretto quanto asserito su sindaco e giunta di Colloredo di Monte Albano. È sì vero che la giunta, nel suo insieme, si è autoridotta lo stipendio, ma non per destinare i soldi risparmiati a “un’opera pubblica o a interventi sociali” (come giustamente auspica il signor Floreani), bensì per potere aumentare il numero degli assessori in un paese di 2.000 anime, senza determinare, quindi, alcuna diminuzione della spesa di gestione del Comune (né l’aumento dei servizi).
Non si deve illudere il signor Floreani. Anche a Colloredo di Monte Albano, così come in molti altri Comuni, prima sono venuti gli interessi di corte e poi quelli sociali.
Antonio Bondavalli
capogruppo di
“Pensare Colloredo”
Colloredo di Monte Albano
Ducj a àn dirit e vê la pussibilitât di fâ politiche e l'impegn al è just che al vedi un compens: l'impuartant al è puartâ a cjase i risultâts. Lis critichis si chest gjenars a son pal spes polemiche. Se tu rivis a puartâ dongje risultâts e buine aministrazion, nissun ti rinface nuie, se invezit a tachin a jessi malcontents, la prime robe che ti disin al è che tu tiris une buste paie ae fin dal mês. magari cussì no, ma e je cussì.
A CONTINUIN LIS LETARIS SUL MESSAGGERO...
DOMENICA, 03 SETTEMBRE 2006
Pagina 9 - Udine
AMMINISTRATORI
Indennità ridotte a Colloredo
Ringrazio il signor Bondavalle di Colloredo di Monte Albano che, con la lettera pubblicata il 1º settembre, ha espresso il proprio sostegno al mio invito a sindaco e giunta di Majano ad autoridursi le indennità. Lo ringrazio pure per la precisazione sul fatto che i risparmi deliberati dagli amministratori del suo comune sono stati destinati ad aumentare il numero di assessori. Ciò potrebbe far pensare che “sono tutti uguali” come dice brontolando la gente, ma non è così perché, mentre a Colloredo l’aumento degli assessori non ha inciso sul bilancio, a Majano nel 2000 gli assessori passarono da 4 a 6 senza ridurre le singole indennità. Infatti, per pagare i due nuovi assessori subito insediati il consiglio comunale dovette approvare una variazione di bilancio tra le polemiche del gruppo di opposizione che, se ricordo bene, era favorevole al provvedimento purché il costo complessivo rimanesse invariato come è accaduto a Colloredo.
Non so se in quel comune più assessori abbiano significato per i cittadini maggiore efficienza, ma a Majano sono del parere che non sia cambiato nulla se non per i maggiori oneri nel bilancio comunale. Se, per ipotesi, già allora sindaco e giunta, per compensare il costo dei nuovi assessori, si fossero ridotte le indennità, in 6 anni si sarebbero ottenuti già circa 100.000 euro di risparmi che, aggiunti a quelli per l’attuale legislatura, farebbero circa 200.000 euro da destinare a un’opera pubblica o a interventi sociali. Resta quindi inalterato il mio plauso agli amministratori del comune di Colloredo di Monte Albano in attesa di poterlo fare anche a quelli di Majano.
Fausto Floreani
Majano
intun come maian a puedin jessi al max 6 assessors. al è consei che al à decidût ae unanimitât. sui coscj la zonte comunâl e je in plene legjitimitât ven a stâi nissun al robe nuie. la indenitât e je par leç come il numar dai assessors.
pe cuestion des cifris ai partits, in teorie al varès di jessi cussì, ma almancul a maian no mi semee che al sucedi: o feveli pal gno partît, dal Pc no sai se al sucêt inmò, no soi di chei e no pues fevelâ. A nivel sorecomunâl invezit o sai che al ven fat.
Mi pàr c'o stin lant ju di livel cu le polemiche.
Mi par che ormai e sin al atac forntal al Sindic e al so prin conseir.
Vox populi e dis che qualchi pseudonimo al sedi ancje sul gjornal e no dome sul blog (no sai in chist cas ma no je une grande novitat)
Vino di pensa che sedi une regje?
A pensa mal al e pecjat ma daspes si induvine.
Plui regjes...
A proposit o aj un tic di confusion, ancje la letare di Florean, la prime e tabajave di lort e di net.
Un conseir ce cjapial "lort".
Al devi sedi cualchidun c'al a plase di fa funziona ben ei depurators.....
no parceche plui m.... e rive e plui
ultimanmentri e rive ancje di importazion....
In campagne cualchidun al diseve che le soluzion a sares stade un periodo di comisari...
No saress une robe onorevul ma:
l'alternative e a falit le continuitat e esist dome tes barufes e tes divisions e reste une alternative intrigant no?
Duç a cjase par un periodo di meditazion no?
Pe devoluzion di part dai compens un ex asesor al veve butat li, agns fa, di dai une man ae Sportive a jessi di un periodo "profondo rosso".
J an dat dal màt!
baby sitter
par furlan al podarès lâ ben
baie
nene
Nagank, dut cas o ai ripuartat un fat, no imponut une strade, nancje dat un consei.
E mi tocje simpri a mi difindi chel asesòr....(amore Filiale?):
nol e simpri a bevi tajs anzite, mi par che par previgni polemiches al devolvi già part dal so compens al Stàt (cul videopoker).
Dut cas, se lu fàs tal so timp libar, cazzos soi, tal timp public no!
Jo no ai controlat.
El autor de letare 2?
Jeur Jeur simpri un tic di logorèe ti reste eh!
Ao dit di mal?
Che nol e simpri a bevi tajs?
Che al e un bon contribuent?
Che tal timp libar al po fa ce c'al ul?
Che lu stan atacant?
Che al è qualchi nick sul mesagjero?
Sumo su...
Beh o sin rivas a fai i cons te sachete al Sindic.
Jeur atu vidut el so Unico?
O butitu numars a bighe di cop?
Mi par che il resonament no sta in pins, alore in consei e son impiegas, dirigjens, artigjans, libars professionisç, impresari.
Alore cumo e cjapin un imprenditor e: l'àn che le so socjetat e à el belanc in util e pratindin che al dei un tot in beneficjenze el an che piert no, però dome se distribuis i utii, se met a riserve no, in pui e metin une proporzion sul compens, sule machine c'al à...
e dopo a ogni campagne eletoral e oblein ducj a declara i propris redits, ce che intindi tigni par lor e ce che intindin da in beneficienze.
Si rindino cont che stin lant fùr strade.
Mi par che chest nol sedi nancje el indiriz de letare di Florean cui e an seguit ducj ei comenz.
E il paron dal blog ce disial?
Al tas e si gjolt el casin?
O al pore a tabaja che qualchidun al tiri fur parceche a Majan e son deventas sis ej asesors?
Difindio File? No, semplicementri o difint el dirit di ognun di fa tal timp libar ce c'al ul!
Fermo che se tu ses une muse publiche no sta smariveati se ducj ti cjalin.
Se le Canalis, tal timp libar, e va in toples in spiage, le fotografin, e le foto e va su novela 2000 nisune marivee: muse publiche tete publiche.
Se un asesor e al e vonde plui facil cirilu sulis machinutis, cert, e son cazzos soi ce che al fas tal timp libar, ma nol po lamentasi se le int lu note no?
Se dopo chest al sucet tes ores di riceviment alore no son plui cazzos soi ma jo no ai controlàt quindi no gjudichi.
Fermo restat che el stipendi tocje meritalu sedi tal public che tal privat leieit el coment di NANGANK
che di "imponi" ale int di fa beneficienze mi semee propite un esempli di demagogje di basse leghe, specialmentri quanche si tabae di "auto"-riduzions dal stipendi.. ma les indennitas e son cussi' buines, parce' ise cussi' pocje int che si cjape des responsabilitas in politiche? Se poi e vin voe di paragona' les attivitas comunque meritevui di volontariato-che si clame appunto volontariato!- cu les responsabilitas de politiche, mi par che e fasin une confusion no di poc.. a me pare', des buines indennitas e son strument necessari, ancje se no simpri sufficient, par attira'-tigni' in politiche un pool di persones qualificades..
Di fat o ai copiat il to coment parce d'acordo. Pero mertasal...
el me esempli sule quantitat di beneficienze "imposte" al jere un paradòs par di che stin lant su resonamens cence "mani". Lei ben.
No tu mi as dite su ce gjiornal c'al e scrit che el so dator di lavor i da 1400-1600 euros al mes.
Magari mi e sfugjit alc...
Scuse cence polemiche eh.
Gjeur
Par trop che cjapin no mi par che vedin fat come i parlamentars che e promulghin la lec che si atribuis el stipendi no. E je une leç no? No lu a migo decidut ler Gjonte? O sbaglio?
Par "cazzo" ogni tant al stà no sin in glesie no, e la muinie al e un poc che no si sint, vbadi c'an d'à cjatat un....
Par sticja al e un altri discors:
O dis che el cuel mi fas schifo:
libare opinion.
Le idee de rotonde mi fas schifo:
idem.
Tecnicamentri azzardade:
già al e plui dificil parceche o vares di sedi supuartat di datos ogjetifs
Le int e je stade coinvolte mal e in timps e muts sbaglias al e un fat ogjetif.
El asesor tocje la a cirilu tal ostarie:
chel che lu dis al a di velu cirut tal so orari di riceviment tal bar se no al è platan gratis.
Bevial dome tajs, cui ju aial contàs?
(no c'ò scugnji paralu, al e vonde grant)
Ce c'al cjape el sindic li di Snaidar no lu a dite nissune letare cuindi suponilu e costrui un resonament te so schete no lu cjati coret.
Se invecite el dato qualchidun lu sa e lu conte ator alore e sin inmo in eror...
Cun afiet juventin...
Tignin simpri tal cjàf lis robis, veris esprimin ancje pares ma no stin a puarta robes, ancje di altris, dome suponudes
Suponudes, par talian al e Supposte inutil di la che van....
scuse, vectigal, ma coventavial lâ fin a Turin par cjatâ un statût? E parcè âstu gjavât fûr propit chel articul?
Al à reson thermo cuant che al dis che tu sês ermetic...
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