12 gennaio 2008

Ti fasarìn savê...

Eh sì: no ai savût resisti... o ai stât a fâ la selezion pal cast di "Come di Dio comanda" di Gabriele Salvatores.
Dut in cuarante minûts: prime une schede di compilâ e po un tic di code par fâ lis fotos che a son ladis te schede. Cumò o ai dome di fâ inmò une piçule formalitât e po viodìn se mi clamin.
Une strane sensazion. Dopo dut nissun mi à domandât nuie però un tic di emozione le ai provade distès. Lis ripresis a varessin di tacâ a metât di Fevrâr, ma pal moment no mi àn dit nissune date.
Di ce che mi risulte e je stade un biel pocje di int e duncje o consei a ducj chei che no àn inmò stât di presentâsi joibe: nol coste nuie e cuant tornie a capitâ une ocasion cussì? A cirin comparsis (duncje al sarà dificil vê une grande visibilitât), ma il regjist al è Gabriele Salvatores migo "baubaumiciomicio" e za podê dî "O jeri ancje jo" e sarès une biele sodisfazion.
Mi plasarès jessi clamât.

5 commenti:

Christian Romanini ha detto...

dal Mv
DOMENICA, 13 GENNAIO 2008

Pagina 15 - Udine

Appuntamento a Majano per reclutare 800 persone per il film di Salvatores

Si deve compilare un questionario con dati anagrafici e attitudini poi c’è lo scatto della macchina fotografica

Oltre trecento in coda per fare la comparsa nel film di Salvatores




MAJANO. In coda sognando cinque minuti di celebrità, oppure, più semplicemente per mettere il naso dietro lo schermo, calcare con i propri piedi un set cinematografico e perché no, mettere un tasca qualche decina di euro, che non ci stanno mai male. Sono state oltre trecento le persone che ieri, pazientemente, hanno atteso di partecipare al casting per il prossimo film di Gabriele Salvatores, “Come Dio Comanda”, che si é tenuto a Majano.
Vale a dire in una delle location scelte da Salvatores per alcune scene del lungometraggio. Film, ricordiamolo, che sarà girato proprio in Friuli, tra le due province di Udine e Pordenone, nel corso dei mesi di febbraio e marzo. Il tempo, quindi, stringe ed é per questo che la Pragma Studio ha iniziato a reclutare le comparse per conto della produzione, che ne ha richieste ben 800.
Prima tappa, come detto, é stata quella di ieri a Majano. Ore 14. Fuori dalla sala Ciro di Pers, proprio sotto il Municipio, ad attendere il via del casting ci sono diverse decine di persone, sufficienti a saturare i parcheggi della piazza centrale del paese. Di indigenti, nelle prime file, non se ne conta quasi nessuno. Vengono però dai dintorni, da Buja, Osoppo e Colloredo. E più giù da Udine, o su da Tolmezzo. I residenti se la prendono più con calma, facendo capolino nella sala ormai gremita non prima delle 15 e subito assoldati, come gli altri pretendenti prima di loro, per compilare il modulo di iscrizione al casting. “Prima cosa – lancia la ragazza che coordina il casting (un po’ a fatica vista l’affluenza considerevole) – sul set non esiste il lei per cui diamoci del tu”. Archiviate le formalità lo svolgersi della “prova” é elementare. Alle aspiranti comparse viene chiesto, come detto, di compilare un documento, una sorta di carta d’identità anagrafica, fisica e attitudinale. Oltre ai campi di routine, infatti, si chiede di indicare quali siano le proprie capacità e abilità particolari. Canto, ballo, sci e nuoto vanno per la maggiore. Ma in realtà, i più ricercati (se lo ricordi chi tenterà la sorte al casting di giovedì prossimo, stessa ora, sempre a Majano) sono gli skaters, i giocolieri, gli artisti di strada in genere. Quanti ce ne sia, in mezzo, alle centinaia di persone che sfilano davanti alla macchina fotografica di Pragma Studio é difficile dirlo, mentre l’anagrafe é ben rappresentata da un vero e proprio cocktail di età. Dai bambini ai pensionati, nessuno snobba la possibilità di finire sul grande schermo. Nemmeno i politici.
In mezzo alla sala, infatti, se ne contano diversi. Chi, come l’assessore di Buja, Elena Lizzi, solo per curiosità, chi come il consigliere comunale di Osoppo, Diego Zamolo, indeciso sul da farsi (avrà ceduto alla tentazione?). Perché tanto appeal? Lo abbiamo chiesto a loro. «Siamo qui per curiosità – spiegano due 40enni majanesi -. Abbiamo letto l’annuncio del casting sul giornale e ci siamo dette: perché non provare a vedere com’è il set?». A pensarla come loro sono in molti, ma ce n’è altrettanti che non nascondono l’interesse per il risvolto economico: «E’ un modo simpatico – dicono due signore bujesi - per arrotondare la pensione». Oppure: «Per tamponare il lavoro che in questo momento non c’è», parola di giovane precaria.
Maura Delle Case

fotorf ha detto...

Setu lat su cun che barete dal to post: http://christianromanini.blogspot.com/2007/12/chei-de-barete-nissun-je-pete.html
siguramentri se tu eris cun che, ti cjapin !!
maman....

thermonuke ha detto...

grant e grues come che tu sos ti cjolin sigur ma no come comparse, come sfont....

Christian Romanini ha detto...

Sì, o vevi la baretute, ma par fâ la foto le ai gjavade.

Come sfont o pensi che o larès ben: mi son vignûts i sgrisui cuant che o ai scugnût meti il pês... o vevi a pene butade vie la belance! uff...

fotorf ha detto...

Viot che le belance le an in ofierte a Majan al Lidl ...
magari e je di ches tirades tal segnà e ti tire su el moral :-)