30 giugno 2008

Consei comunâl

Martars Prin di Lui a 8 e mieze di sere al sarà Consei comunâl, parcè che la setemane passade no vin rivât a sierâ i lavôr dentri di mieze gnot.
Pal savê l'ordin dal dì, fracait chi.

7 commenti:

The Bourne ha detto...

E rivà PUNTUAI, no come qualchidun!!!:-)

thermonuke ha detto...

The bourne, tu ses malicios!

Chei che rivin tard (o ches che no si presentin dopo ve saltat el fossal) no lu fasin mico par mancjance di rispiet ai lor eletors e aes regulis di educazion e al regolament.

Noooooo!!!!

E son a bagna lis plantis sul cuel dal fum: un servizi ae comunitat cuintri les strumentalizazions, (le saccenze e le sicumere) di chej che voressin viodi che si stan secjant!

The Bourne ha detto...

ma vadino vistus cusì a bagna lis plantis? A proposit, quan vignaresial finit il cuel dal Fum?

thermonuke ha detto...

A mi, francjamentri, mi interesse di plui save parceche il comun nol da dai servizis ai fruts, ai vecjos, no dome tal centroanzians, e ai citadins;

parche al jemple el asili nit di int di sandenel e al a el coragjo di declarasi sodisfat (cozzi)parceche al e plen intant che chej di majan e son in liste di atese, piutost di save se cjapin les agaçes sul cuel dal fum o se il pedrat di San Tomas al sedi medieval.

E leint une letare sul gazetin di vue mi par di ni sedi el sol mat che si insumei chestis robis.

Le veiso lete? Le postio jo?

thermonuke ha detto...

e bon le posti jo:

Gazetin di vue 01.07.08
Il parroco ha vinto la sua scommessa

A Majano sarà presto ricostruito il campanile della chiesa SS. Pietro e Paolo che fu demolito dopo il terremoto, perché pericolante. Lo ha annunciato il parroco nell'illustrare il progetto alla popolazione precisando che la Regione finanzierà un'opera che pone simbolicamente la parola fine alla ricostruzione avvenuta all'insegna del "prima le fabbriche, poi le case, le scuole, le infrastrutture e per ultime le chiese".

Considerando che qualche anno fa è stata inaugurata la risorta chiesa nella frazione di Pers mi sento in dovere di dare al battagliero don Giuliano il merito di queste due realizzazioni. Si è trattato quasi di una solitaria scommessa per la quale ha coinvolto, ad ogni livello, un potere politico a volte "infastidito" dalla sua determinazione. Alla fine ha convinto tutti e ha ottenuto i finanziamenti necessari. Mi sorge spontaneo, in materia di opere pubbliche, il paragone con l'azione dell'Amministrazione comunale: decisamente negativa e insicura. Sembra che ogni anno vengano ripetute alla Regione richieste generalizzate di contributi, a fronte di tutte le leggi che li prevedono, indipendentemente dalle effettive necessità e non supportate da una programmazione seria. Sembra anche che molte pratiche siano inoltrate senza i prescritti progetti e se, per caso, viene erogato un contributo, ci si inventa a posteriori come utilizzarlo. Ne è un esempio eclatante la "pista per le esercitazioni sulla sicurezza stradale" (progetto guida sicura) prevista nel complesso scolastico: devo ancora capire quanti, salvo (forse) l'assessore, ne avvertono la mancanza. C'è da dire, invece, che sia il parco Cuel dal Fum (monumento allo scempio ambientale) che il fabbricato della Protezione Civile non sono ultimati. L'amministrazione, invece di pressare la Regione per ottenere i finanziamenti e portare così a compimento le due opere, si è avventurata nel recupero dei reperti dell'Ospedale S. Giovanni di Gerusalemme in località S. Tomaso. Recupero di cui in passato, con altre lettere alla stampa, ho già denunciato la mia personale contrarietà e comunque la non urgenza. I cittadini sappiano che è prevista, per tale opera, una spesa di circa 3 milioni e mezzo di euro. Per il primo lotto la Regione ha stanziato un milione, per il quale spenderemo, solo per interessi, 520.000 euro (26.000 euro l'anno, per 20 anni). Ammesso e non concesso che, per il futuro, la Regione sia disponibile (o abbia la disponibilità) a finanziare gli altri lotti e alle stesse condizioni, i cittadini majanesi sborseranno, solo per gli interessi, circa due milioni di euro (quattro miliardi di vecchie lire!). E' chiaro che così si sottraggono risorse per altri investimenti nei prossimi 20/30 anni.

Non sono in grado di stimare il valore storico artistico di quei reperti ma a Majano c'è una lunga lista di urgenti e prioritari bisogni da soddisfare. Secondo me i più significativi sono la rete fognaria, che deve essere completata in quanto oltre la metà delle famiglie majanesi non possono usufruirne, e, prima o poi, bisognerà mettere mano all'acquedotto sulle cui condutture non si fa in tempo a riparare una perdita che ne spunta un'altra. Ai cittadini che si chiedono perchè la maggioranza che governa Majano si è impegnata per i resti dell'Ospedale anziché per assicurare questi essenziali servizi, viene obiettato che il contributo non può essere utilizzato per opere diverse da quelle finanziate. Certo bisogna "lavorarci" su, spendere del tempo per il bene della comunità e darsi da fare, ma ci sono esempi di diversi comuni friulani che, dimostrando le priorità, hanno ottenuto il trasferimento ad altri capitoli di spesa. Sono certo che il presidente Tondo, che ha assicurato la sua massima attenzione alla qualità della spesa pubblica, qualora l'amministrazione comunale majanese gli chiedesse di trasferire il milione di euro stanziato con lo scopo di completare il Cuel dal Fum ed il palazzo della Protezione Civile oppure per dei lotti di fognatura o di acquedotto, non solo acconsentirebbe, ma credo fermamente che si congratulerebbe con lui. Ci provi signor sindaco Zonta e se ha dei dubbi, se ha bisogno di entusiasmo risolutivo, Le suggerisco di consultare. don Giuliano!

Silvio Di Giovambattista

Majano

thermonuke ha detto...

In questo consiglio comunale, seduta svoltasi in due parti, 24.06 e 01.07, doveva essere data risposta ad un interrogazione che Intesa per Majano aveva presentato cogliendo il problema della mancata attivazione dei centri estivi per i più piccoli già emerso e discusso in altre sedi ( Mess.Veneto, blog, incontri coi genitori, asili, counicazioni "logistiche" etc...).



Nella prima seduta 24/06 l'interrogazione non è stata discussa perchè presentata oltre i termini regolamentari, è stata comunque accolta informando i presentatori che sarebbe stata trattata alla fine dei punti all'ODG, poi non conclusi in tale seduta.

Possiamo dilettarci sul colpevole ritardo o sul comodo rinvio a seconda della nostra voglia di assolvere l'una o l'altra parte: di fatto non se ne è discusso! il resto è contorno.





Nella seconda ri-convocazione, come di consuetudine, le interrogazioni sono state messe ai primi punti dell'ordine del giorno.

Ma, a sorpresa, il Sindaco comunica che, essendo assente l'assessore competente Cozzi, verrà data risposta scritta da parte dell'stesso agli interroganti.



Ma come? Non è il Sindaco che, per la giunta intera, risponde alle interrogazioni, casomai dando la parola all'assessore competente?

Ricordo bene, ad esempio, che ai tempi delle mozioni di Intesa x majano contro l'assessore Unfer così si è fatto e detto, anche in occasione di domande dirette alla stessa.

Quindi ugualmente all'interrogazione e alla successiva discussione doveva essere dato seguito ieri sera.

Invece ci sarà risposta scritta a un gruppo al posto di una discussione che poteva interessare tutto il consiglio e che, tra tempi di risposta, date di convocazione e controrepliche sarà, (se) ridiscussa a Settembre. Ma si sa acqua passata…

di fatto non se ne è discusso o meglio non se ne e voluto discutere



Capisco il clima "soft" di ieri sera per portare a termine tutti gli argomenti ma tutta Intesa x Majano aveva preso il bromuro visto che ci ha fatto una bella dormita sopra?

Sbaglio?

thermonuke ha detto...

Mi è stato in questi giorni riferito che la motivata limitata disponibilità di tempo del segretario supplente giustificherebbe la mancata discussione da me lamentata.

Il problema a mio avviso non si sposta di un micron:
l'oggetto di discussione non è la disponibilità del segretario ma la disponibilità alla discussione e l'esercizio pieno del potere del consiglio (che evidentemente non può subire limitazioni da pur comprensibili circostanze esterne).

Se da una parte, c'è stata palese volontà di glissare, dall'altra nessuna voce contrastante si è sollevata.

E le famiglie che attendevano una risposta un pò piu completa del Cozzi con "chest an e va cussi" aspetteranno!


Da notare che oggi sul Messaggero Veneto, lo stesso Cozzi, evidentemente rientrato al lavoro, annunciando la soddisfazione per il centro anziani ben funzionante esprime soddisfazione per i "punti di eccellenza dei servizi di asilo nido, centri estivi e centro anziani".

Magari se se ne fosse discusso si allargava un po di meno no??

RI-Sbaglio?





p.s. christian hai l'articolo?