Une biele notizie e rive de Rai: al tacarà in curt il notiziari par furlan, in convenzion cu la Regjon.
Ve ca cualchi informazion di plui sul sît di Radio Onde Furlane.
Te Gnot Sante
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*Te Gnot Sante*
*Ti spieti Signôr*
*in cheste Gnot Sante*
*a scoltâ il dolôr*
*su lis stradis maled...
1 giorno fa
3 commenti:
Spietant la RAI pal moment il vêr Furlan in mp3 lu podeis scjamà dal gno www.myspace.com/aldorossi .
Logaisi su myspace e lait su la cjançon Furlan e fracait download.
Buine Pasche
Aldo
Mandi Alduti
grazie pal mp3 e BUine Pasche ancje a ti.
SUL MV
SABATO, 22 MARZO 2008
Pagina 8 - Regione
C’è l’intesa: friulano in radio alla Rai da aprile
Sperimentazione di 6 mesi. Antonaz: Roma ci darà ragione anche sulla legge di tutela
UDINE. Alla Rai arrivano le notizie in friulano. Per sei mesi a partire dal primo aprile verranno trasmessi due radio giornali regionali che tratteranno temi di attualità ogni giorno, da lunedì a venerdì, con un palinsesto completamente in marilenghe. «La convenzione firmata tra la Regione e la Rai – ha riferito ieri l’assessore alla Cultura, Roberto Antonaz – segna una nuova fase per la comunicazione in friulano. Si tratta di una sperimentazione che consentirà di trasmettere degli approfondimenti sui temi stretta attualità, non un vero e proprio giornale radio quindi, ma un deciso passo in avanti verso la piena applicazione della 482 la cui attuazione ci auguriamo possa trovare spazio nel prossimo contratto di servizio».
Per i friulanisti del comitato per l’autonomia e il rilancio del Friuli, rappresentato ieri da Arnaldo Baracetti si tratta di un primo, «importante risultato che però – ha precisato Baracetti – è il minimo di quanto chiedevamo. Volevamo un notiziario sia in radio che in televisione uguale a quello in italiano come prevedono la 482 e il diritto costituzionale ed europeo».
Per il sindaco di Udine, Sergio Cecotti si tratta però di una «vittoria dal retrogusto amaro visto che arriva a 9 anni di distanza dall’entrata in vigore della 482 che aspetta ancora di essere attuata ma la Rai – ha aggiunto – si commuove solo di fronte ai soldi e non di fronte ai diritti com’è giusto che sia visto che stiamo parlando di un’azienda, il nostro interlocutore deve essere il Governo e da questo punto di vista, purtroppo, non sono ottimista indipendentemente da chi vincerà le elezioni». A finanziare il progetto sarà la Regione con 120mila euro mentre a tutto il resto penserà la Rai regionale che – hanno evidenziato il rettore dell’università di Udine, Furio Honsell e lo stesso Antonaz – in questa battaglia ci ha affiancati fin dall’inizio. «Se oggi – ha precisato Honsell, leader della delegazione che ha trattato con Roma – possiamo promuovere e valorizzare il friulano con un nuovo importante strumento è anche merito della Rai regionale». Il direttore della Rai regionale Roberto Collini ha ricordato che «sarà il primo programma pilota a essere realizzato in tutta Italia, un importante successo tenendo conto anche della situazione finanziaria e dell’autonomia ridotta concessa alla sede regionale che per questo servizio assumerà 3 persone a tempo determinato aprirà nuove collaborazioni». Per quanto riguarda infine la legge regionale sul friulano impugnata dal Governo Antonaz si è detto convinto che “la Corte costituzionale confermerà il testo che non fa altro che tradurre le indicazioni della 482”.
Cristian Rigo
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