17 ottobre 2009

Rassegnâts e apatics?

Une letare sul gjornâl a firme di Fausto Florean di Maian e denuncie la rassegnazion e la apatie dai citadins di Maian.
Us rimandi al prin coment dulà che o podês cjatâ la letare e valutâ se l'autôr al à reson o no...

2 commenti:

Christian Romanini ha detto...

Messaggero Veneto 16-10-2009

MAJANO
Una cittadinanza rassegnata e apatica

A Majano, nel corso di una cerimonia per l’anniversario del gemellaggio con un altro Comune, il sindaco Zonta ha tessuto le lodi di un concittadino indicandolo come ambasciatore fra le due comunità. I presenti hanno provato sconcerto e imbarazzo in quanto non avevano dimenticato la vicenda di cui il personaggio fu protagonista qualche anno fa e che coinvolse anche l’amministrazione comunale. All’epoca il sindaco Piuzzi dichiarò: «È una vicenda che ha offeso e infangato non solo l’onore dell’amministrazione comunale, ma dell’intera comunità» e il consigliere Ubaldi «atti che non esito a definire ignobili, perché approfittare della debolezza di anziani indifesi per derubarli è di uno squallore e di una bassezza morale difficilmente concepibili». Condividevo allora e condivido oggi. Devo purtroppo constatare che, come il solito, gli indignati cittadini presenti alla cerimonia non abbiano assunto alcuna iniziativa, limitandosi a un sommesso mormorio. Non è una novità che i majanesi, da diverso tempo oramai, appaiano rassegnati, apatici se non indifferenti. Non reagiscono più a nulla, nemmeno ai fatti più eclatanti. Per esempio, con il costosissimo intervento finanziario del Comune, il Cuel dal Fum, raro esempio di naturale bellezza morenica situata al centro del paese, subì la scandalosa deturpazione che è sotto gli occhi di tutti: la protesta si esaurì in un gran borbottare e inveire al mercato e nei bar. In località San Tomaso l’amministrazione ha deciso d’investire milioni di euro sui resti dell’ex ospedale ingessando l’esangue bilancio comunale per i prossimi vent’anni. Giù a criticare e a sottolineare che tale opera non rappresenta una priorità fra i tanti interventi urgenti di cui ci sarebbe bisogno, non ultimo il completamento delle rete fognaria. I casi citati sono stati più volte oggetto di discussione in consiglio comunale, ma i cittadini presenti erano meno di dieci! Qualcuno correttamente eccepisce che, se la maggioranza che amministra sbaglia, è compito della minoranza contrastarla. Lo sta facendo, ma senza risultati concreti perché, a mio parere, avendo via via snobbato il contatto quotidiano con la popolazione, ha perso il suo sostegno, senza il quale tutte le battaglie nell’aula del consiglio comunale si rivelano perfettamente inutili. Inoltre, penso che, per l’opposizione di Majano, potrebbe essere rievocato il famoso anatema lanciato da Nanni Moretti a piazza Navona: «Con questi dirigenti non vinceremo mai, in questi anni hanno sbagliato tutto...». Di mio aggiungo che qualcuno di loro si atteggia a generale, ma non si accorge che è rimasto senza esercito. Colpa dell’esercito, ovviamente! Mi dispiace perché, continuando così, una salutare alternanza alla guida del Comune resta solamente un miraggio.

Fausto Floreani Majano

Luca Peresson ha detto...

Più che il testo (una riflessione su cui riflettere) il titolo...

hai scelto. E lo hai posto come domanda. Buona scelta

Ti (mi/ci) invito, esaminando gli aggettivi, a considerare il significato del loro contrario. Il contrario, cioè, di ciò che con facilità definiamo essere condizione di "apatia" e "rassegnazione".

Quale grande lezione potremmo trarre da questo esercizio!