Sucès di partecipazion al prin incuintri ilustratîf dal gnûf sisteme di racuelte diferenziade (grazie a Ranieri pe foto).
Us visi che il gnûf sisteme al tacarà ai 10 di Novembar: fint chê dì a continuin i incuintris e usgnot i tocje a Cjasesole cun Sant Salvadôr, simpri a 8 e mieze.
04 novembre 2008
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6 commenti:
Bon, faremo anche questa, io gia preseleziono e suddivido, non mi e' di nessun peso.
Però, però però...una cosa che non mi e' chiara è questa:
come si arriva a percentuali cosi elevate di riciclo di punto in bianco, da un 55% scarso all'85%?
Secondo me rimestando le carte e chiamando le cose con nomi diversi......
Se e' vero che da una parte c'e' una maggior sensibilizazione della popolazione, anche rendendo trasparente il loro contenuto di residui "secchi".
Apro una parentesi (e in proposito vi giuro che per molti non e' affatto semplice mettere in piazza le proprie scovazze, consoco persone che esasperando tale "paura" portando fuori comune, ho già sentito alcuni che si vergognano di esporre un "misuratore" di modus vivendi e status anche economico, e di pudori femminile di esibire tracce "intime e riservate";
Non so se sia un gran problema ma non si può negare che ci sia un aspetto di privacy non valutato in tutto questo).
Ma torno al rimescolare le carte:
sensibilizzamo la gente a suddividere meglio, anche curiosando nei loro rifiuti e, al limite, diciamo che per il fine giustifichiamo il mezzo e che va bene.
Ma ieri sera ho sentito che il secco, diventa combustibile per inceneritori?!?!?!
Io non sono, l'ho detto tempo fa, in linea di principio contrario agli inceneritori e ritengo siano una corretta possibilità di smaltimento quando si e' fatto il possibile a monte per riciclare il riciclabile, e gli impianti siano siciuri.
Ma che l'aliquota di secco diventi improvvisamente un aliquota di riciclo solo perche li usiamo come combustibile per inceneritori mi sembra francamente una forzatura concettuale.
A corollario e dimostrazione di quanto sopra, la plastica:
il vasetto dello yogurt è la stessa plastica delle posate o del coltello, della spazzola e del rasoio, del giocattolo etc..., non sarà una grande quantita ma perchè non posso gettarli con la plastica dei "contenitori" e devo stare attento a individuare gli "imballaggi" flaconi, contenitori, film e regge buttando nel secco tutto il resto;
il perchè è presto detto: per i contenitori c' è un "imposta, contributo ecologico" pagata all'atto dell'immissione in commercio che i consorzi "conai" che gestiscono le piattaforme di riciclo ripagano a chi recupera gli imballaggi stessi avviandoli al recupero.
Non e' la stessa cosa per oggetti di plastica manici di spazzole, piatti, posate e oggetti di casa di plastica che non godono dello stesso contributo al riciclo.
Quindi "costa" in termini di minor introito recuperare plastiche diverse dall'imballaggio.
Ripeto: costa!
la plastica e' lo stesso derivato del petrolio ma e' molto piu conveniente "riciclarla" come combustibile, prendendo il contributo per la generazione di energia termovalorizzata piuttosto che "sporcare" la percentuale di contributo sull'imballo.
Economico, quindi, non ecologico.
Basta chiamare le cose con il loro nome e a me puo andar bene ugualemente.
Ma proprio perche il criterio e' economico che gradirei chiarimenti sugli aumenti di tassa rifiuti giustificati dal danno all'impianto di Rive d'Arcano e sapere se ci verranno almeno in parte abbuonati ora che siamo più riciclatori di prima dell'incendio?
A proposito, Rive d'arcano e' in ricostruzione,cambieremo di nuovo modalità da qui a qualche mese?
si lu sai co soi lunc!! ;-DDD
Thermo,
anche io ho partecipato ad una delle serate di presentazione e credo si dovrebbero aggiungere un paio di questioni a quelle da te indicate:
(1)
non ho capito bene cosa c'entri il cambio di orario dell'ecopiazzola con la raccolta differenziata (per inciso: io -e non sono il solo- lavoro sia mercoledì che sabato...). Qualcuno me lo può spiegare?
(2)
In data 10 novembre, non è ancora giunta a casa mia alcuna comunicazione relativa alla raccolta differenziata.
Spero sia un caso.
Non lo dico per me, beninteso, ma penso a quei (spero pochi) concittadini che scopriranno questo nuovo modello di raccolta dell'umido davanti al cassonetto e con un sacchetto di rifiuti (indifferenziati) in mano.
P.S.: sull'argomento di Rive d'Arcano bisognerà ritornarci, prima o poi, no?
dal blog di Vanni Lenna leggo che qualcosa e' cambiato ancora da pochissimo.
E questo fatto cosa rappresenterà per il comune?
Mah, ritengo una proroga dei termini per gli obblighi di adeguamento che hanno portato alla chiusura parziale dell'ecopiazzola.
Ma mi informero meglio.
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