13 settembre 2008

Casse integrazion in Snaidero

O scuen ameti che no sai cemût che e je la situazion. O ai let ancje jo come voaltris i gjornâi e di cualchi timp o cîr di seguî ce che al sucêt te Snaidero a Maian par chei 40 che a son di masse. La uniche robe che o pues fâ e je meti l'ultin dai tancj articui, che vuê al è sul Messaggero Veneto. Un aspiet mi somee interessant pes personis coinvoltis: l'acuardi al è rivât di corse dant in curt une rispueste a chês 40 personis.

6 commenti:

Christian Romanini ha detto...

Pagina 11 - Udine

Majano. Il ricorso all’ammortizzatore sociale è stato determinato dalla fine del ventennale rapporto con l’Ikea. L’azienda ha garantito l’anticipo degli stipendi

Snaidero, cassa integrazione per 40 dipendenti

L’accordo con i sindacati è stato sottoscritto ieri e sarà illustrato nell’assemblea mercoledì

MAJANO. Accordo firmato a tempo record. Ci è voluto poco più di un pomeriggio alle delegazioni aziendale e sindacale per raggiungere l’intesa sulla cassa integrazione alla Snaidero, siglata nel primo pomeriggio di ieri con la firma dell’accordo che sarà ratificato il 22 settembre al ministero del Lavoro. Saranno come anticipato 40 i dipendenti ad esser posti in cassa per 24 mesi,ma ad ammorbidire la situazione c’è una serie di misure, che l’azienda ha concesso senza grosse difficoltà ai sindacalisti.
Concessioni che mercoledì saranno illustrate ai lavoratori nel corso di una serie di assemblee. Il ricorso all’ammortizzatore, che riguarderà 25 operai e 15 impiegati, è conseguente alla fine dell’ultraventennale rapporto esistente tra l’azienda di Majano e la multi nazionale del mobile Ikea, che in alcuni periodi ha fruttato a Snaidero fatturati annui per 35 milioni di euro, recentemente attestatisi attorno ai 25 milioni. A decretare la fine del rapporto è stata la richiesta di Ikea di avere un prodotto a prezzi sempre più bassi, che avrebbero costretto Snaidero a lavorare praticamente in perdita. L’azienda majanese ha dunque dovuto girare pagina, avviando subito percorsi di riqualificazione, in vista di una ricollocazione interna all’azienda dei lavoratori dell’ex reparto Ikea. Non è stato possibile per tutti perché il programma ha colliso con la contingente crisi generale dei mercati costringendo l’azienda a far ricorso alla cassa. Sarà – come aveva precisato il direttore generale Paolo Bravin – un ammortizzatore temporaneo. Vale a dire che appena il fatturato dell’azienda riprenderà quota, Snaidero provvederà al reinserimento dei cassaintegrati. Si tratta di un punto chiave dell’accordo firmato ieri che prevede appunto l’attuazione di una serie di corsi di formazione proprio in vista di una futura ricollocazione. Incentivi alla mobilità volontaria e concessione del part-time completano il quadro delle richieste avanzate dal sindacato e concesse dall’azienda con le quali ci si propone di limare verso il basso le 40 casse integrazioni. Si tratta di un’opportunità per coloro che si trovano a un passo dalla pensione o per chi intenda cambiare lavoro. Per ogni persona che andrà in mobilità volontaria sarà recuperato un posto di lavoro, lo stesso ogni due part-time. Altro dettaglio affatto trascurabile è che l’azienda ha garantito l’anticipo delle quote di paga, senza la necessità di aspettare l’Inps. Questi, sostanzialmente, i contenuti dell’accordo siglato ieri in sede dell’Assindustria a Udine, che il sindacato reputa soddisfacente.
Maura Delle Case

danmatt65 ha detto...

E' un periodo assai difficile, per molte Aziende Friulane.
Ultima, ma solo in ordine di tempo, la "Caffaro" di Torviscosa.
E qui ci va ancora bene...
Mandi.
Daniele (Macca)

danmatt65 ha detto...

Volevo solo lasciarti detto che utilizzo il nick "Walter" perchè "Blogger" mi obbliga.
In realtà il mio Blog è su splinder:
http://Transit.splinder.com
Per capirci, non per pubblicità.
:-)
Daniele (Macca)

Christian Romanini ha detto...

mandi Daniele,
grazie pai intervents e no sta preocupâti pal nicknime: al conte ce che si dîs, no cemût che si firmisi.

mandi

fotorf ha detto...

O lei cumò chest post....
Purtrop le situazion no je biele in nisun puest di lavor in chest periodo, el repart IKEA che al a sierat al a simpri dat lavor a tante tante int e purtrop al a taiat tantes possibilitas di occupasion in tune realtat che si e viodude trasformà dal breon al panel traciolar.
Purtrop un dai firmataris di chest accordo o soi ancje io, purtrop parcè che ancje se considerat un biel accordo, quant che si mande a cjase qualchidun nol e mai un plasè.
E je vere che e saran tantes persones che laran a cjase in attese de ben guadagnade pension ma al sarà ancje qualchidun che si cjatarà a cjase !

Sperin ben !!!!

gazzettiere ha detto...

La cassa integrazione per due anni di 40 dipendenti viene giustificata con il mancato rinnovo del contratto di forniture alla Ikeia ed il conseguente smantellamento del reparto che produceva per quel cliente. Però c'è qualche cosa che non quadra quando si apprende che, fra i 40, ci sono ben 15 impiegati. Non è credibile che a quella linea di produzione fossero assegnati più di un paio di impiegati ed allora significa che, almeno per i colletti bianchi, l'eccesso di manodopera sia stato deciso dalla Snaidero a prescindere dal discorso Ikeia. La situazione economica è pesante ed è normale che si ricorra temporaneamente agli ammortizzatori sociali previsti dalla legge ma non è il caso di dare ad intendere una cosa per un'altra. Ho la brutta sensazione che si tratti di 40 esuberi che , dopo una cassa integrazione così eccezionalmente lunga, siano destinati a non rientrare più in azienda anche se, di cuore, auguro loro il contrario.