Cheste volte Thermonuke nus segnale une letare che il Sindic al à scrit ai gjenitôr.
Us met chi sot il test e il coment dal Thermonuke.
Termo al scrîf:
Cheste e mertares un post a se, e ancje une interogazion:
Comune di Majano
Area Socio Assistenziale
Prot.009390 del 08.05.2008
Ai genitori dei bambini della Scuola dell'infanzia Istituto Comprensivo Majano-Forgaria
33030 Majano - UD
Oggetto: Centro Vacanze integrato anno 2008.-
Gentilissimi genitori,
desidero comunicarvVi che per l'anno in ocrso l'Amministrazione Comunale in collaborazione con l'istituto Comprensivo di Majano e Forgaria, Associazioni e Gruppo locali organizza il centro vacanze integrato.
Alcune attività sono dedicate, anche ai bambini di 5 anni. Per informazioni telefonare allo 0432/416256 (Centro vacanze "L'isola del tesoro").
Per quanto riguarda i bimbi più piccoli, per problemi logistici quest'anno non e' stato possibile attivare il centro estivo.
Tuttavia nell'amibto della collaborazione tra Enti, l'Asilo Nido del Comune di Ragogna ha dato diponibilità ad accogliere anche i Vs/bimbi, dal 07 luglio al 01 agosto e sono a disposizione per informazioni allo 0432/957255 (Ufficio Segreteria-Barbara).-
Cordiali saluti.
Il sindaco
Caludio Zonta
Perfet e tempestif no?
Ragioni logistiche !?!?! si sono dismenteats di perimetra le aree ???!!!
Parceche se une copie e va a vore e a puarte i fruts al asili o al nido nol e ciert par gust di parchegjaiu nomo?
E alore cui che al rive si rangje in famee o cun bebisitters etc etc, chei altris ?!?!?
Cui che l’an passat (une cuarantine mi par) al podeve conta sun t’un servizi cumo ce fasial?
Si tacone nomo?
Anzit no, al puest di la a Lignan al po la 23 dis a Ruvigne ae fin di Lui!!
E alore che code no lara su che agnele come che ti plas justifica a ti ma evidentementri se di une bande si viot un grant impegno e di che altre si viot un torna indavor su servizis che jerin al e il segno che ciertis sieltis di strategje e di prioritats e son stadis fatis!!!
Di questa storia poco normale
E' presto fatta la morale
Vai (poco) a Ragogna se vuoi il sociale.
Qui prima cosa vien l’ospedale
Di arcata ben tardo medievale
E per il resto ti devi arrangiare!!
Alla faccia del premio citta a misura di Bambino!
Estate a Majano? Perche NO!!!
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41 commenti:
Dunque, l'argomento è delicato perché riguarda i minori, il rapporto fra il Comune e le famiglie e infine la sensibilità dell'Amministrazione nei confronti dei genitori lavoratori.
Come dicevo ieri a Christian vedrei necessario un approfondimento ed un chiarimento.
Sarebbe necessario avere la corretta ed estensiva interpretazione del termine "logistici".
Per parte mia, come rappresentante del consiglio di Istituto dell'Istituto Comprensivo di Majano e Forgaria, posso dire che mi sono informato e non mi risulta che relativamente a queste scelte l'istituto abbia qualcosa a che fare ma è solo il tramite per la consegna del comunicato.
Diciamo che una cosa è certa: la capacità di comunicare non è esattamente il punto di forza dell'Amministrazione Comunale.
Mi domando se, essendo tu un consigliere comunale, non sarebbe stato il caso di accompagnare il "Thermopost" con -se esistono- le spiegazioni del caso.
Luca no mi someave di ve tirat in bal l'Istiuto dut cas grazie pe precisazion.
Mi palasares save ancje dal nestri se al a alc di dinus.
Supo christian, al e almancut doi mes che tu comentis dome copiotacant articui o divagant sule ricete dal frico di patatis i di formadi!
Mi soi informât su la cuestion.
O pensi che gjavâ un servizi, massime se destinât a fassis di etât delicadesi (come chê dai fruts plui piçui) no sedi une grande biele sielte. Alore o ai clamât un component de comission li che al jere stât dit in anteprime di cheste soluzion.
Mi à dit che la comission e je stade informade e nissun al à replicât.
Duncje, jerino ducj dacuardi (cdx e csx)?
Intant o continui te indagjin...
Par completece di informazion doman, Vinars 16 di sere ae 18.00 tal asili di Majan le Aministrazion Comunal e darà un aprofondiment de cuistion ai gjenitors dai piciui e dai miegians (3 e 4 agns) interesas ae cuistion.
Chest al e un comunicat dal Comun, firmat dal sindic e consegnat vue binore ai gjenitors.
In attesa di ottenere dall'amministrazione comunale una maggiore chiarezza sulla questione mi sento di aggiungere solo un paio di osservazioni e una domanda.
La prima: i bimbi non crescono (maturano, imparano, si relazionano con gli altri, ...) in "funzione di un servizio" ma all'"interno di una comunità" (o, se preferiamo, di un territorio).
La seconda: il livello comunale è, tra i diversi piani di presenza dell'ente pubblico, quello più a contatto con il territorio e con le esigenze del cittadino.
In funzione di tali premesse, la scelta di esternalizzare un servizio che si orienta contemporaneamente all'infanzia, alle famiglie di lavoratori ed al rapporto fra i cittadini e l'istituzione (perché un'amministrazione che non interviene si DICHIARA "assente") è un dato che dovrebbe far riflettere.
In pratica la mia domanda (si badi bene, è una domanda!) è se, al di là delle buone intenzioni, il dichiararsi "assenti" non causi di per sè -dal punto di vista etico e politico- un vulnus nei confronti del cittadino. Altrimenti, molto banalmente, non sarebbe spiegabile la proposta di una alternativa. Per ovvie ragioni legate alla delicatezza della questione non me la sento di dare un parere sull'esitenza, l'importanza e il significato di tale vulnus.
Sul 25 aprile scanniamoci pure, sui bambini andiamoci piano.
Sul MV
VENERDÌ, 16 MAGGIO 2008
Pagina 16 - Udine
Majano. Manca un servizio per i più piccoli. Il sindaco Zonta: solo problemi logistici
Centri vacanza, i genitori protestano
MAJANO. In questi giorni si chiudono le iscrizioni ai centri vacanza organizzati dal Comune in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Majano e Forgaria, le associazioni e i gruppi locali e già fioccano polemiche: quest’anno a far storcere il naso ad alcuni genitori è la non attivazione del centro estivo per i bimbi più piccoli.
Il sindaco Claudio Zonta ha comunicato tramite lettera alle famiglie che «nell’anno in corso ci sarà il centro vacanze integrato per ragazzi delle medie e bambini delle elementari residenti nell’area collinare, denominato “Estate a Majano?...perchè no!”, ma, per problemi logistici, non è stato possibile attivare quello per i bambini più piccoli. Tuttavia, nell’ambito della collaborazione tra enti, l’asilo nido del Comune di Ragogna ha dato disponibilità ad accogliere anche i bambini di Majano, dal 7 luglio all’1 agosto (informazioni allo 0432 957255)». Qualche genitore si è lamentato poiché così è saltato a Majano un servizio su cui l’anno scorso una quarantina di famiglie hanno potuto contare: «Si torna indietro - dicono i genitori - togliendo un servizio utile. Sarebbe meglio che il Comune pensasse alle vere priorità e non all’ex ospedale di San Tomaso».
Dal canto suo il sindaco risponde: «I gestori del servizio quest’anno non hanno spazi a Majano per ospitare i bimbi più piccoli, ma rassicuro i genitori sul fatto che l’asilo nido della nostra cittadina continuerà, come sempre, a garantire il servizio per i bimbi che già ci vanno. E’ stato solo spostato il centro vacanze per piccoli che è una proposta non solo per Majano ma anche per San Daniele, Forgaria, Ragogna… perciò si è pensato a Ragogna. Però dispiace che si vada sempre a evidenziare ciò che manca, invece di badare a quello che proponiamo: grazie a questa collaborazione tra soggetti mettiamo a disposizione un ampio ventaglio di attività ludiche, culturali, ricreative e sportive a favore di ragazzi e bambini che godranno delle meritate vacanze estive. E’ un programma articolato che va incontro alle esigenze delle famiglie coprendo tutto il periodo delle vacanze, lasciando liberi i fruitori di decidere fra tempo continuato e saltuario, di scegliere più attività, tutte gestite da personale qualificato».
In effetti il programma è ricco: c’è il Camp Volley/Calcio, la Settimana in fattoria, la Settimana maremonti, il Pony Creek, il Full Camp, il centro vacanza “L’isola del tesoro”, l’Avvio all’atletica leggera, il Majano Playground 2008, Ago-filo-uncinetto con la Soms, Arte e creatività in vacanza, Crdm Musicagiovani 2008 e il Centro estivo per disabili.
Raffaella Sialino
Vint finît di vore tart, no ai rivât a lâ: si saial alc?
logistiche?
Caro "un_genitore",
a parte l'aspetto ironico, si può sapere cosa è successo?
E, solo per completezza dell'informazione, sarebbe interessante sapere quali consiglieri erano presenti a parte il sindaco e -immagino- Cozzi. Quali della maggioranza e quali dell'opposizione.
Allora, io alla riunione c'ero.
In tutta franchezza, al di la dei toni cordiali con cui si è svolto l'incontro, non posso che manifestare un forte disagio per come è stata gestita la questione.
Debbo altresì, per completezza di informazione riportare che il Sindaco, Sig. Claudio Zonta ha concluso l'incontro con l'impegno di verificare la possibilità, attraverso un sondaggio di disponibilità tra genitori dei piccoli, (per i quali in questo momento non e’ stato attivato alcun servizio), coinvolgendo eventualmente i genitori dei bambini di 5 anni (i grandi dell’asilo) di attivare, qualora il numero sia sufficiente, una struttura in tempi brevissimi ad una tariffa ancora non chiaramente determinabile (ma sul fatto che si discuta di numeri e non di individui dirò più avanti con dovizia di particolari).
L’incontro si è svolto presso l’asilo, presente il Sindaco Sig. Caludio Zonta, il direttore dell’Istituto Scolastico Prof Bernardis Silvano, Assessore all'istruzione, alla cultura Sig.ra M.Teresa Garzitto, l’assessore alle politiche sociali e giovanili, all'ambiente e alla famiglia Giuseppe Cozzi e la responsabile dell’area Socio Assistenziale Beatrice Modesto e, circa, una decina di genitori.
L’incontro e’ stato aperto dal Sindaco che ha brevemente illustrato quali iniziative abbia messo in pista il Comune, per iniziative estive a favore dei ragazzi, con notevole profusione di impegno e varietà di soluzioni proposte coinvolgendo istituzioni associazioni ed enti; l’Ass. Garzitto distribuiva il volantino illustrativo “Estate a Majano? Perchè no!” in cui sono evidenziati un ventaglio di iniziative ampio, vario per costi, tipo di attività, interesse e persone coinvolte.
Le informazioni che ci sono state date di seguito partivano dalla constatazione che, l’asilo attualmente attivo, sarà in una parte del periodo di chiusura, destinato a centro estivo per i disabili e nella residua parte saranno iniziati i lavori di ampliamento della struttura che dovrà necessariamente prevedere un periodo di porte chiuse.
Nessuno oserebbe sindacare o accampare priorità di fronte ad un importante iniziativa quale il campo estivo AVULSS mentre qualche timore, a mente fredda, anche se nella riunione non se n’è parlato potrebbe sorgere sulla situazione “logistica” alla riapertura dell’asilo se il cantiere edile richiedesse l’inagibilità seppur parziale e temporanea della struttura. (speriamo bene ma meglio informarsi prima che arrivi un'altra comunicazione “logistica”).
A questa situazione riguardante la struttura attualmente frequentata dai bambini si deve aggiungere che tutte le altre iniziative occupano pienamente tutte la ricettività logistica del Comune per ospitalità di minori con servizi, aree recintate, zone di refezione e soggiorno disponibili (da ricordare che per i piccoli servono servizi igienici ad hoc, banale ma il wc piccolo e’ imprescindibile ad es.).
L’asilo nido oggi funziona a pieno regime ed è frequentato dal numero massimo consentito per legge di utenti. Questo significa che lo spazio che l’anno precedente Rondinelle Scarl poteva destinare all’ospitalità del campo estivo quest’ anno non e’ “logisticamente” disponibile. Resta garantita la continuità di esercizio durante l’estate per gli utenti iscritti.
Questi i fatti, poi ci sono anche alcune considerazioni sorte dalla discussione e dalle domanda:
Una constatazione è stata che, come in una semplice equazione matematica, se tuo figlio ha meno di 3 anni il servizio c’è, se ne ha 5 o più c’è una vasta scelta di soluzioni interessanti se ne ha tra i 3 e 5 problemi logistici impediscono un organizzazione all’interno della comunità ma quatto settimane in due mesi e mezzo sono coperte da Ragogna a tariffe che quando prevedono l’intero giorno sono di tutto rispetto. A parte essersi sentiti trattato come l’automobilista che si è alzato tardi e entrando in città legge il cartellone luminoso che gli indica che i parcheggi aperti sono in periferia, è stato fatto notare che non stiamo ragionando su un parcheggio di bambini ma di individui che crescono in una comunità come correttamente ribadisce Luca peresson qui sopra e un bambino, difficilmente accetterà un ambiente, un luogo e compagni “estranei” e che quindi non e’ una soluzione.
Questo sfogo e’ nato anche a seguito di un laconico commento dell’ Assessore Cozzi che ha sostanzialmente chiosato : “Quest’anno va così”.
Un'altra cosa poco simpatica recepita in più occasioni nel corso dell’incontro, sia come premessa che all’interno della ricerca di una soluzione, sono stati i commenti sull’ esiguo numero di presenti… se ne aspettavano anche di meno.
Ad un commento che evidentemente un articolo uscito sul giornale non incoraggiava all’incontro serale ma alla constatazione di uno stato di fatto, il Sindaco ha replicato che l’articolo era carente di chiarezza perchè ha voluto cogliere una polemica sfociata sul blog anzichè l’essenza del problema.
Il “quest’anno va cosi” di Cozzi e’ la risposta più eloquente, i mali di pancia comunicativi tra amministrazione, giornalisti e blog è argomento non pertinente, casomai si potrebbe discutere sul saper comunicare ma non intendo cimentarmi in questo momento.
“Quest’anno va cosi” ma dico! Non abbiamo letto sul giornale che dobbiamo guardare a cosa c’è e non a cosa non c’è? E non dovremmo spegnere la propensione polemica perché la soluzione c’era?
A proposito di numeri Beatrice Modesto ha fatto un intervento tecnico constatando che se la soluzione va trovata per soli 8 bambini anche qualora si trovasse in fretta una struttura e una cooperativa in grado di gestirla si dovrebbe pensare ad un costo per i genitori difficilmente sostenibile e che farebbe venir meno l’interesse anche di quei pochi.
Il Sindaco però si è impegnato a cercare la disponibilità dei genitori e una struttura da adibire alla velocità della luce.
Seguono ragionamenti vari a voce alta tra tutti:
Ah beh si… a meno che non si coinvolgano anche quelli di 5 anni… allargando la base si spalmano i costi… ma dov’è la struttura…. ma i tempi di sondaggio, comunicazione dei costi, e allestimento non sono troppo stretti se non improponibili?... e se proponiamo ai genitori una soluzione costosa non rischiamo di esacerbare ancora il tono della polemica visto che NON e’ una soluzione?.... si ma un posto a Luglio e due ad Agosto forse si liberano all’asilo nido… ok ma a tariffa di asilo… ma figuriamoci se quelli di 5 anni che hanno gia il centro a 50 euro a settimana vengono in una struttura che costa di più… e due sono già iscritti a Ragogna, e non si sa che orari hanno scelto….e se l’offerta e’ per fasce orarie differenziate sarebbe possibile un trasporto? ….cozzi “finisce che due vanno col loro mezzo…” … ma per davvero c’e il centro estivo a S.Daniele…bisogna vedere se il preside concede il locali visto che sono previste pulizie e lavori anche nelle scuole…. Bernardis: “la scuola sull’argomento non pone veti, ce la faremo quando potremo” (leggasi non mettetemi tra i problemi “logistici”)....però la formula matematica ha già delle variabili, se un escluso ha un fratello incluso, questo trascina il piccolo nella struttura grande…ma anche se ha un cugino...
Ma come si fa a ragionare il 16 maqgio a voce alta cercando una soluzione che evidentemente un Assessore competente, una giunta, una commissione, gli addetti ai servizi fino a quel momento non hanno trovato?
Evidentemente i casi sono due:
il primo voglio escluderlo credendo all’onestà morale ed intellettuale degli interlocutori: non era un teatrino!
il secondo e’ che ci troviamo di fronte ad un esempio di leggerezza e di incompetenza ed il paragone con i posteggi sopra riportato e’ perfettamente calzante per capire come sia stato affrontato il problema.
E come si fa a sminuire il problema visto che riguarda solo otto bambini (so che sono di più), e che la soluzione ha costi insostenibili dai genitori tanto che converrebbe una baby sitter?
Cioè due vanno a Ragogna, due li imbuchiamo al nido, due li trascina l’estensione della formula, si deduce (?) che chi non c’era alla riunione non era interessato o ha già trovato una soluzione in proprio, evidentemente chi ha sollevato il problema deve sentirsi nelle condizioni di non pretendere una soluzione personalizzata.
Cioè partiamo dall’inversione dell’onere della prova, non e’ l’amministrazione che si occupa di un problema ma otto (7 6?) genitori che devono dimostrare che è di rilievo?
L’esempio calzante del concetto di sociale di “welfare” e’ stato portato a margine in via del tutto discorsiva al Sindaco parlando di sanità regionale e di un articolo apparso sui quotidiani poche settimane fa.
Pur non intendendo mettere sullo stesso piano i campi estivi con problemi di enorme gravità, si ricordava che la Regione FVG spende un quinto del suo bilancio sanitario per una decina di persone che necessitano di cure costosissime. E si fa e basta, nessun uomo sensato si sognerebbe mai di fare un analisi costi benefici o di pensare a logiche di bilancio.
La delicatezza dell’ argomento, va ribadito, non consente paragoni con il campo estivo, ma si può constatare che un servizio sociale non deve, (non può) tener conto solo di esigenze “logistiche” o di bilancio.
E a proposito di logiche di bilancio, penso che tutto origini da un errore di valutazione commesso agli inizi dell’anno da codesta amministrazione nella fissazione delle rette dell’asilo nido:
all’avvio della struttura infatti l’amministrazione ha fissato delle rette interessanti, differenziando di poco le tariffe residenti/non residenti anche per attirare utenti da un bacino più vasto del territorio comunale e consentire alla struttura di avere da subito un “turnover” sufficiente. Ora, dall’inizio di quest’anno scolastico, nel vicino comune di San Daniele, nella gestione dell’asilo nido e’ subentrata una variazione che ha comportato un notevole innalzamento delle rette tanto che un aliquota di genitori ha deciso di iscrivere i loro pargoli nei comuni limitrofi attirati da tariffe più economiche.
Majano, dimenticando a mi avviso di costituire una tariffa differenziata per non residenti in comuni che hanno un proprio asilo nido, si è così messo in concorrenza con altre strutture ed ha accolto questa diaspora che gli ha consentito si di raggiungere il pieno regime, ma che ora lo priva di un servizio “logisticamente” inattivabile.
Ci troviamo quindi nella paradossale situazione che i servizi offerti dal nostro Comune sono qualitativamente ed economicamente così interessanti da essere apprezzati anche al di fuori del territorio comunale ma materialmente, non usufruibili da un aliquota di cittadini residenti nel Comune perchè per ragioni LOGISTICHE sono stati esclusi da detta opportunità.
Non è malafede ma leggerezza e incompetenza.
Da ultimo una considerazione squisitamente politica: questa amministrazione ha, in tempi non lontanissimi, pubblicato un intervento sul messaggero veneto e sul gazzettino in cui dichiarava l’attuazione del programma di crescita del paese: non ho l’articolo sottomano ma in buona sostanza si diceva che era stato concesso lo spazio ad iniziative immobiliari private rilevanti (dietro la coopca una trentina di unità abitative, in via ciro di pers un'altra dozzina, dietro il campo sportivo altre quindici, una sessantina tra lotti e nuovi edifici nelle adiacenze di via Carnia) in più stavano già crescendo le dotazioni di servizi, nuovi insediamenti commerciali, viabilità, ampliamento della zona artigianale. In buona sostanza Majano crescerà, si sta sviluppando l’interesse a venire a Majano, ci saranno le infrastrutture per imprendere e per abitare, ci saranno i centro commerciali, ci sarà quindi abbondante offerta per nuovi cittadini e nuovi consumatori.
Fin qui tutto bene ma come si può inciampare di fronte a problemi logistici? Se dovessero arrivare un'altra trentina di famiglie in spazio gia praticamente disponibili fino a quando dovremmo dirgli che problemi “logistici” ci impediscono di dargli la piena fruibilità delle strutture? (che nel frattempo sono state economicamente occupate dai cittadini dei comuni limitrofi?)
Ma ecco la soluzione: nell’ospedale di san Tomaso faremo un bellissimo centro estivo, di chiara matrice Mediavale
Credo difficile viste le premesse e i tempi che si possa trovare una soluzione logisticamente ed economicamente accettabile, alla fine, due qui due la, un eccezione alla regola etc. la soluzione ci sarà pure ma ho paura proprio che “QUEST ANNO VADA COSI’”
p.s. se non fosse per la mia ideologica avversione all’ente Provincia in quanto tale, mi piacerebbe leggere l’opinione del Assessore alle Politiche Sociali, detto il Lof trist. e anche di altri (o sojo dome jo?)
la punteggiatura è penosa: chiedo venia, è uscita così di getto!
Sono un po' stanco di parlare di queste cose frivole.
Smettiamola e parliamo di sagre e frico.
Oppure, se proprio vogliamo fare gli intellettuali parliamo di responsabili degli uffici tecnici e Ospedali medioevali.
Vabbè... quest'anno va così.
Due anni fa il sig. Mirco Daffara, allora, e -a quanto mi risulta- tutt'oggi, sindaco di Ragogna dichiarava che "...Giova comunque sottolineare che l'asilo sarà un asilo privato e non comunale".
Sorprendente, vero?
Non so se in due anni (e durante la stessa amministrazione) le cose siano cambiate. Se così non fosse, la frase scritta nella lettera e qui riportata nel post ("nell'ambito della collaborazione tra Enti, l'Asilo Nido del Comune di Ragogna ha dato diponibilità ad accogliere anche i Vs/bimbi") sarebbe quantomeno incomprensibile. Di quale collaborazione fra enti staremmo parlando?
Per l'amor di Dio, anche se fosse comunale troverei comunque ingiustificabile la scelta della Commissione. Ma se viene fuori che la struttura è anche privata (non lo dico io, sto citando il Sindaco di Ragogna)... meglio che non aggiunga niente. Del resto la mia è una domanda: di quale collaborazione fra enti staremmo parlando?
E infatti passiamo ad altro: sembra che, leggendo la sintesi di Thermo, una delle ragioni sia stata quella relativa al Centro Estivo per Disabili. Io non so se veramente la questione sia stata scegliere tra la prima o la seconda iniziativa. Spero di aver capito molto male. Qualcuno dovrebbe inserire nel lessico dei nostri amministratori i termini "inclusivo" ed "esclusivo" con relativa definizione.
In genere, quando si giunge a questo tipo di ragionamenti è perchè non c'è proprio niente di più intelligente da dire... si scatena la guerra fra i poveri.
La frase "per quest'anno va così" invece mi sembra più che corretta: considerato che l'iniziativa è "bipartisan". Non dirò che -stando a quanto riporta Christian- questa è una scelta risulti "fino ad ora sottoscritta anche da tutti i consiglieri della commissione -compresi quelli del centrosinistra- senza nessuna esclusione" per i noti motivi linguistico-legali.
Piuttosto, considerato che la decisione è stata presa all'unanimità e che il problema riguarda solo qualche bambino chi mai potrebbe fare qualcosa per tornare indietro? Tradotto, Thermo (parliamo fra noi due tanto non frega niente a nessuno): "per quest'anno va così" non era una considerazione/riflessione/commento: era una semplice constatazione.
Mi piace pensare che il grado di civiltà di una comunità sia proprorzionale al grado di attenzione che essa sa dedicare nei confronti di coloro che sono meno difesi: gli anziani, i diversamente abili e i bambini. Si capisce l'amarezza di chi, da genitore, vive in un comune dove le strade sono curate, perchè non esiste una strada meno importante di un altra, ma dove le famiglie non sono trattate allo stesso modo perché ci sono bambini più uguali di altri.
Nel sito del Comune non ci sono scuse, negli altri siti non ci sono scuse: che anche essere capaci di riconoscere i propri errori sia indice di civiltà?
Mi à displasût no rivâ a lâ ma o jeri a vore.
Mi à displasût ancje di lei il resocont di thermo, che o ringrazii pe puntualitât e pe precision.
par sierâ, mi è rivade vôs che l'asîl di Ruvigne al sedi privât...
Us risultial?
Thermo, ce disevio? Tant al vâl che si fevelì jo e te...
Luca viodile cussi:
al nestri j plas clamasi fur dal "aurea mediocritas".
J ultims doi coments e mostrin che al e bon di falu ancje in pies
(l'aministrador) ma forsite al jere dome strac (le persone).
Però, par sta in argoment, ti visi che in val di Preon e fasin une version un grump origjnal dal frico di patatis!!!
Leint elbando e disciplinare pag.1, p.to 3, sub b
termine utile contrattuale stabilito per
l’ultimazione dei lavori non potrà essere ridotto di una percentuale maggiore del 10% rispetto a
quello indicato nell’art. 14 del CSA pari a 300 gg..
No mi initint masse ma nol e che:
Chest an e va cussi al e dome un toc di une frase che finis cun un altr'an e po la piès?
Christian scuse se e doprin el to spazi: le fertae cui cais che fasin a Sedilis e je pardabon buine, ao di dati le ricete?
Dificil dâ une rispueste.
...di caratar tecnic.
No mi samee pussibil fevelâ di 10 mês di intervent a edici sierât (o parzialmentri inagjibil) cence vê mai presentade la cuistion in chescj tiermins.
In efiets no lu crot nancje jo.
O pensavi plui al ripetisi di problemas simii pal prossim istat.
E comunque, tu sas: la logjistiche no je une sience esate...
Ma Chirstian, tu preferissitu la Pitine di Tramonti, le Pete di Anduins o le Petucce di Poffabri?
Ah, o smenteavi, cule polente, clar!
E je rivade cheste:
Comune di Majano
Area Socio Assistenziale
Prot.010778 del 27.05.2008
Ai genitori dei bambini della Scuola dell'infanzia Istituto Comprensivo Majano-Forgaria
33030 Majano - UD
Oggetto: Centro Vacanze integrato anno 2008.-
Gentilissimi genitori,
a seguito della richiesta di attivazione di un centro vacanze per bambini dai 3 ai 5 anni, presso la Scuola dell'Infanzia di Majano, formulata nella riunione del 16 maggio u.s. dai genitori che erano presenti, Vi comunico i parametri per l'eventuale sua realizzazione.
Il servizio potrà essere attivato:
. dal 30 giugno al 25 luglio (dal lunedi al venerdi);
. con almeno 12 bimbi;
. al costo settimanale di € 155,00.
. anche a tempo pieno (07.30-18.30);
Qualora foste interessati a farvi frequentare Vostro figlio, compilate la scheda di iscrizione allegata e consegnatela entro il 06 giugno 2008 presso la scuola dell'Infanzia.
Per conoscere se il centro Vacanza sarà attivato, potete telefonare allo 0432.416256 dopo la scadenza sopra indicata.
Rimane sempre valida la proposta, frutto di una ponderata riflessione di fattibilità, che vi era stata offerta con la precedente nota dell'otto maggio.
Nei limiti dei posto ancora liberi, sono a Vs. disposizione per eventuali delucidazioni ed iscrizioni, "Primi Passi" di Ragogna (cell.333/6731021)- oppure l'Ufficio Segreteria del Comune di Ragogna 0432/927255.
Cordiali saluti.
Il Sindaco
Caludio Zonta
Sicuramente sono io che non capisco niente ma mi sembrava si fosse detto che la sede era inutilizzabile.
Nella comunicazione manca il numero minimo di utenti che consentirebbe ai genitori di valutare le possibilità.
Inoltre non è chiara la differenza di costi tra il tempo pieno e il tempo "parziale".
Infine, il costo di 620€ al mese è sintomo di un modo di intendere il rapporto con il cittadino quantomeno singolare.
Infine una domanda: io non ho ancora capito se la struttura di Ragogna è privata o meno e di quale natura sia il "rapporto fra enti" menzionato nel primo comunicato. C'è qualcuno che ha capito qualcosa?
Luca:
minimo utenti?
con almeno 12 bimbi
non è chiara la differenza di costi tra tempo pieno e parziale
Forsit no je?
singolare modo di intendere
620 €...
...per conoscere se il centro Vacanza sarà attivato, potete telefonare...ponderata riflessione di fattibilità...
Senza parole!!
Il fatto che la struttura sia pubblica o privata mi interessa poco, direi niente.
Quello che invece mi infastidisce non poco, l'ho gia detto nel mio primo resoconto:
penso che tutto origini da un errore nella fissazione delle rette dell’asilo nido:
Majano, ha accolto le istanze dei genitori sandanielesi in fuga da rette del 20% più alte privandoci di un servizio “logisticamente” inattivabile.
Paradosso: i servizi di Majano sono ben apprezzati fuori del territorio comunale ma non usufruibili da una parte di cittadini per ragioni LOGISTICHE!!
Dovrei rammaricarmi di non essere di San Daniele?!
E poi ci sono illazioni...
sussurrate... che ti insinuano l'amaro dubbio che da fuori abbiano "premuto" perchè taluni devono enfaticamente dimostrare l'adamantina bontà di encomi e sostegni ricevuti dagli enti sovrastanti.
E pensavo a questa lettera di Fausto Floreani sul Gazzettino:
IL GAZZETTINO 01/06/2008
Fontanini, attento ai contributi
Condivido i primi provvedimenti assunti dal neoeletto presidente Fontanini (razionalizzazione di alcune spese, eliminazione di quelle superflue, ecc.) che costituiscono un importante segnale di discontinuità rispetto al passato. Apprezzerei anche la sua attenzione all'annoso e delicato capitolo dei contributi che, su delega della Regione, vengono annualmente elargiti dalla Provincia alle varie associazioni. Troppo spesso sono stati assegnati con metodi discrezionali che, a mio parere, hanno assunto il carattere di pratiche clientelari, finanziamenti a pioggia e spreco di risorse finalizzate esclusivamente al raggiungimento del consenso per l'assessore o il consigliere provinciale di zona.. Spero proprio che il presidente Fontanini non si presti ad avallare simili pratiche che incrementano la cultura della raccomandazione, inquinano la democrazia ed allontanano sempre più i cittadini da chi li amministra. Sono soldi pubblici che dovrebbero essere gestiti con la massima trasparenza e distribuiti con equità previo esame delle rispettive domande, predisposizione di una graduatoria di merito e premiazione di quelle che perseguono finalità ad alto contenuto sociale. L'aiuto finanziario alle associazioni é, in determinate situazioni, un diritto previsto dalla legge e non già un favore dai riservare agli amici oppure da elemosinare.
Fausto Floreani, Majano.
Ripeto, sono illazioni, di cui non mi assumo la paternità, ma chiedo: che c'entri ancora il lof trist?
Preciso, non intendevo dire che la lettera fa illazioni, anzi..
Scuse thermo, ma parcè cheste precisazion?
Simpri par thermo, puedistu continuâ il discors ta chest post? grazie
C'è il link, continuo qui(solo?).
La precisazione?
Semplice, rileggendo quanto scritto di getto, sembravo accusare la lettera di illazioni che in realtà pare dia sostanza a altre cose che ho sentito.
Ho chiarito quindi che dalle illazioni ne è avulsa.
Questo sarebbe il momento per fare un punto della situazione, visto che:
1) si parte da problemi logistici;
2) si superano i problemi logistici;
3) si propone una retta indifferenziata da 620€/mese;
4) si parla di accordi fra enti pubblici ma non si citano documenti d'intesa;
5) ...
Naturalmente può darsi che qualche consigliere o qualche gruppo abbia già preparato una o più interrogazioni a riguardo.
Purtroppo queste saranno dibattute a recinto vuoto (che triste...).
Fino ad oggi non c'è nessuna presa di posizione. E questo significa che:
1) la questione interessa poco;
2) l'amministrazione ha assunto le misure adeguate.
Tertium non datur.
E fino ad oggi, che mi risulti, nessuno fra i consiglieri ha preso posizione su stampa o sugli spazi in rete.
Certo, non stiamo parlando di cose importanti come incarichi, deleghe, assessorati, finanziamenti, rotonde, ospedali medioevali o lingua friulana. Senza contare poi che i bambini non votano.
Una sola precisazione: non sono coinvolto personalmente dalla questione anche se avendo figli in età scolare e prescolare e facendo parte del consiglio di istituto la sento molto vicina.
Ah, Christian, se proprio vuoi che la discussione continui altrove, potresti fare qualcosa di innovativo: prendine parte. O forse la cura per la fricopatia prevede minestre riscaldate?
recinto vuoto?
Uff... Thermo: "si chiude il recinto quando sono scappati i buoi"...
azz.... scusa, ma sono così preso a rallegrarmi della situazione che mi perdo le metafore più semplici.
Masse frico?
"forse si liberano uno o due posti all'asilo nido"
Verificato di persona, non e' vero, c'è la lista di attesa per il nido figurarsi se c'e' posto per i "fuori quota".
Non ho approfondito ma sarebbe quantomeno curioso scoprire che anche per il nido i Maianesi sono in lista di attesa perchè il posto e' occupato dai "migranti" Sandanielesi:
magari gli diranno che nell'ambito della collaborazione tra enti possono comodamente arrangiarsi (e a S.Daniele il nido ha chiuso una sezione!!!!).
Segnalo che nell'ambito dell'arrangiarsi, alcuni genitori (piu o meno di 8!?!?)hanno trovato una soluzione a Buja dove Spazio Sport (tel.0432.962266)organizza un centro estivo con insegnati ISEF e dell'asilo all'interno dell'asilo comunale a Tonzolano a 45 euro settimanali la mezza giornata e 68 a giornata intera pasti inclusi, pre e post accoglienza dal 09.06 al 05.09 esclusa settimana di ferragosto.
che culo!
a Buja non hanno problemi logistici!
o forse e' questione di MANICO ?
p.s. di chiara matrice medievale!
Dopo un incontro all'asilo, dal resoconto di un genitore ho avuto la conferma: i bambini majanesi sono in lista di attesa per entrare al nido (anche nell'attesa che se ne vadano quelli di san daniele!?!?).
Se qui ci siamo incazzati perchè non fanno il campo estivo questi genitori per il senso della proporzione cosa dovrebbero fare?
E anche la scuola materna sta raggiungendo il limite di capienza.
Consoliamoci perchè la lungimirante progettualità ci porterà presto ospedali di chiara matrice medievale!!! (cun t'un valor turistic migo di pooc!!!)
Il volantino di Buja:
pag. 1
e
pag. 2
Ora, è ovvio che il silenzio sarebbe il commento migliore.
Tuttavia manca ancora un dato: a Ragogna, nell'acrobatico "accordo fra enti", le condizioni proposte erano almeno equivalenti (se non migliori)?
P.S.
"Prime ti ignorin, dopo ti ridin, dopo ti combatin. Dopo tu tu tasis!" (C. Romanini, dal libro: "Il tasê nol ocupe puest... intai blogs!")
Firmato: Finch, la carogna
No je cuistion di jessi carognis... se par voaltris al è plui util dâ cuintri al conseîr comunâl che al à dât un imprest par denunciâ lis robis che no van (e o concuardi ancje jo che il Comun al è in tuart e al à agravât la situazion cun comunicazions al limit pardabon ridiculis), no pues fâ altri che cjapâ at.
Mi dispiace che tu la veda in questo modo, Chris.
Credo che in questo post si sia sempre parlato dell'argomento. Ogni commento riguardo al tuo silenzio è stato inserito in p.s., non come OT.
Se è servito per farti dichiarare -almeno fra parentesi- che "il comune ha torto ed ha aggravato la situazione con comunicati al limite del ridicolo" vuol dire che la strategia non è comunque stata particolarmente efficace.
In ogni caso il blog è strumento web 2.0 e questo vuol dire che tu CONDIVIDI questo spazio, non lo "metti a disposizione" (ci pensa blogspot a farlo per te).
Riassumendo, mancano ancora alcuni tasselli del puzzle:
1) il documento di accordo fra enti;
2) come un edificio non agibile si "agibilizzi";
3) se Ragogna faccia una proposta migliore di Buja (comune viciniale che credo partecipi al famoso/famigerato "ambito di collaborazione tra enti");
4) se il prossimo anno qualche famiglia di Majano non potrà accedere al nido del proprio comune e perché.
Poche informazioni, a quanto pare.
Per non uscire dall'argomento rispondo brevemente a Christian: dopo questo intervento, permetterai che almeno un po' di ironia sulla tua "trasparenza" alla discussione si possa fare no? O stino atacant el conseir comunal, daipo superego...:-)
Per Luca:
1) Accordo? C'è? a questo punto, è così importante?
2) I lavori di ampliamento, visto il bando, credo, non cominceranno durante le ferie e, altre associazioni, useranno la struttura dei bambini solo in agosto.
3) Rimane sempre valida la proposta, frutto di una ponderata riflessione di fattibilità, che vi era stata offerta con la precedente nota dell'otto maggio.
Nei limiti dei posto ancora liberi, sono a Vs. disposizione per eventuali delucidazioni ed iscrizioni, "Primi Passi" di Ragogna (cell.333/6731021)- oppure l'Ufficio Segreteria del Comune di Ragogna 0432/927255.
Telefonato oggi, questa e' la proposta: 4 settimane a 75 euro alla settimana pasti inclusi SOLO fino alle ore 14.00. ponderata riflessione di fattibilità!?!?!" perche non e' stato detto nenache all'incontro che era solo 1/2 giornata!
4) Toglierei il se, già verificato anche questo, e a questo punto estenderei il problema anche alla scuola materna chiedendo i previsti lavori di ampliamento della durata presunta di circa 300 giorni prevedono limiti anche temporanei o parziali all'agibilità della struttura esistente. E, ovviamente, vi sono delle soluzioni alternative?
A margine, devo aggiungere che, nel corso di una delle telefonate informative che ho fatto ai vari operatori, arrangiandomi, uno di loro si e' permesso di fare delle considerazioni sui genitori che "parcheggiano" i bambini.
Ammento che la tentazione di accantonare la vena ironico-polemica per passare agli educativi calci nel culo per trasmettere il concetto di "rispetto" verso i genitori lavoratori è forte. Ma io sono una persona civile!!!
Ok Thermo, perché è importante l'accordo?
Perché se c'è un accordo allora l'amministrazione comunale è tenuta a renderlo pubblico in quanto scelta ponderata, risultato di un certo iter, e di un certo movimento di documenti.
Se invece non c'è un accordo, allora l'amministrazione comunale ha due strade:
(1)
se ne lava le mani
(2)
dopo una ricerca tra le amministrazioni dei comuni viciniali e allegata ad una comunicazione di impossibilità ad attivare un determinato servizio presenta tutte le possibili soluzioni (con relativi oneri per il cittadino).
Concludendo, considerato che:
(1)
l'amministrazione, attraverso una comunicazione ufficiale (Prot.009390 del 08.05.2008), indica esplicitamente l'asilo del Comune di Ragogna quale luogo d'accoglienza per "i Vs/bimbi, dal 07 luglio al 01 agosto" senza citare il riferimento ufficiale a quale "ambito della collaborazione tra Enti" faccia riferimento;
(2)
altri asili nido sono in grado di fornire equivalenti prestazioni (o, a quanto tu affermi, migliori) a costi equivalenti (o, a quanto tu affermi, migliori);
il documento che definisce l'ambito di collaborazione è molto importante soto ogni punto di vista.
Facciamo un esempio (è solo un esempio eh?):
se io come majanese optassi per l'asilo nido di Ragogna -indicato dalla mia amministrazione- e per far ciò dovessi prendere ferie nel pomeriggio o dovessi pagare una certa cifra che scopro essere minore a Buja cosa faccio? Vado dritto dal Sindaco e gli chiedo di vedere quel meraviglioso documento di accordo che esiste con Ragogna ma non con Buja e che mi fa pagare di più, fornendomi minori servizi rispetto ad altre strutture equivalenti, e che infine, mi costringe a perdere giornate di ferie che avrei potuto passare con mio/a figlio/a assieme a tutta la famiglia.
Allora, sperando di essere stato chiaro, ritengo che conoscere il contenuto dell'accordo in questione (almeno al fine di poterne stilare uno migliore per il prossimo anno) sia piuttosto importante.
Per quanto riguarda il punto 4 (indisponibilità dell'asilo nido per i majanesi) io stavo facendo una battuta (molto infelice, a questo punto).
Ma, considerato che durante quest'anno vi erano addirittura bambini che provenivano da altri comuni, deve esserci stato un forte aumento demografico nel nostro comune per mandare via dal nido tutti i bambini non residenti e trovarsi a non aver il posto per i nostri.
ehm...a quanto io affermo...
il volantino che hai postato evidenzia che, almeno dal punto di vista di copertura di orari e periodi e prezzo qualcos'altro era possibile.
Ce ditu Christian?
E' vero, il volantino e le informazioni che hai ricevuto da Ragogna lo dimostrano eccome.
Ma considerato che su alcune questioni è stato montato un caso per una fesseria e per cose come queste c'è un assordante silenzio vivo nel dubbio di aver sbagliato qualcosa.
(mi scuso per aver optato su una chiave ironica, ma da un lato volevo sentire la voce dei bambini e dall'altro mi aspetto di conoscere qualcuno contrario alle antenne telefoniche e favorevole al nucleare. Tanto per ottenere la quadratura del cerchio)
Prima o poi capiremo quanto stupide e inutili siano le nostre riflessioni (inutili lo sappiamo già, se veniamo anche sgridati quando stimoliamo il dibattito, stupide lo capiremo solo vivendo).
Hai ragione Luca, bastava guardarsi un po indietro per capire che l'attenzione la meritano più
i cani bibliofili per i quali si e' mossa mezza giunta,
le quaglie che muovevano nascoste nell'erba,
gli Asini che Dio mi perdoni per aver fatto una facile battuta...i caproni, i canis aureus etc.etc.
Per buttarla sul politico:
le proposte dei "miei" le abbiamo viste: da cani;
ti consta che i "tuoi" abbiano fatto qualche verifica o hanno temuto che a guardia delle scuole ci fosse un feroce dobermann?
Ci resterebbe altrimenti una sola speranza:
il "nostro", dotato di cotanta sensibilità da promuovere addirittura un interrogazione sui i gatti!!!!
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