Tal dopomisdì di îr, o ai vude une telefonade cul President (te foto) de Pro Majano.
Mi à manifestât dute la sô avilizion e rabie pal ategjament de assessore ae culture, che i à dit che secont jê "La Pro Majano no à ringraziât avonde la Aministrazion Comunâl".
No sai ben ce che al è sucedût, ma dal sigûr o sai che, no dome la Pro Majano e à simpri ringraziât publichementri la Aministrazion Comunâl, ma adiriture al protocol dal Comun e varès di jessi une letare firmade dal President de Pro Majano che al ringrazie in maniere uficiâl e scrite la Aministrazion Comunâl...
No rivi a crodi che si fasedin telefonadis dal gjenar par scuedi un "grazie" a une associazion... cun dut ce che al è stât fat ancje cul Festival di chest an...
Sperìn ben, ma mi sa che i rapuarts a son avonde tirâts... e tire tire, la cuarde si romp.
E dopo mai che il President al jere rivât al limit e no sai se al torne indaûr...
Stin a viodi e o speri di vê cualchi smentide. Pal ben de Pro Majano, pal ben dal paîs.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
16 commenti:
Dade astrâl 27-09-2007 d.P
President - Al pues jessi un truc di chei dal Comun!!!
Romanini - Mestri , alce al scudo, scjialde la bombarde e canone a manete dute la Zonte!!!
- Pro Majan - La ultime Frontiere
beh, se un amministrazione comunale ha bisogno del pubblico ringraziamento da parte di una pro loco per farsi pubblicità, le cose son 2...
o che la pro loco è una Grande pro loco
o che l'amministrazione comunale è una Piccola amministrazione comunale...
a volte il confine è più sottile di quello che possa sembrare...
io vorrei invitare il Presidente a non mollare e l'ammisnistrazione a dimostrare con i Fatti e non solo con le Parole di essere una buona amministrazione!
OFF TOPIC
LA REPUBBLICA - POLITICA
L'eletto non mantiene la promessa e parte la causa all'ufficio del lavoro.
Le promesse del presidente della provincia di Udine all'ex vicesindaco al voto del 2006
Voto di scambio messo per contratto
420 preferenze ma resta disoccupato
di GIUSEPPE CAPORALE
Marzio Strassoldo, presidente della Provincia di Udine
ROMA - Un contratto di vendita, con tanto di firme. Un accordo, nero su bianco, per vendere un pacchetto di voti, sotto elezioni, in cambio di un posto da dirigente alla Provincia di Udine. L'acquirente è l'attuale presidente, Marzio Strassoldo, alla guida di una giunta di centrodestra, riconfermato proprio dopo le amministrative del 2006.
Il venditore è un politico locale con un gruzzolo di preferenze, Italo Tavoschi, ex vicesindaco di Udine, centrista eletto con una lista civica. Nel documento stilato c'è pure il prezzo. Senza troppi giri di parole: 210 mila euro, in tre anni. Ora, Tavoschi, che si dichiara disoccupato, ha presentato ricorso all'ufficio del lavoro. Sì, proprio all'ufficio del lavoro. Lamenta il mancato rispetto di quel contratto.
Lui, scrive nel ricorso, l'accordo l'ha onorato e il presidente i suoi 420 voti "dopo un'intesa campagna elettorale", li ha ottenuti. Il centrodestra ha vinto le elezioni, ma, il posto da dirigente, dopo un anno, ancora non l'ha avuto. Un accordo comunque, che entrambe le parti, interpellate, definiscono lecito, seppure poi, dissentono sulla sua risoluzione. La vicenda è stata rivelata ieri dal "Messaggero Veneto".
Per il presidente Strassoldo "è uno di quei tanti accordi politici che si sottoscrivono in campagna elettorale. Solo che invece di chiedere un posto in giunta, per il quale Tavoschi, come singolo candidato, non aveva titolo, ha preteso un incarico dirigenziale". E, aggiunge, "in effetti l'accordo teneva conto del fatto che c'erano prospettive che si liberassero alcuni posti da dirigente. Ma subito, quelle opportunità sono state vanificate dalle norme della Finanziaria che ponevamo precisi paletti...".
Ma ecco, parola per parola, il contenuto del contratto, firmato il 20 febbraio 2006, cinquanta giorni prima del voto. "Italo Tavoschi si impegna a sostenere il prof. Strassoldo, alle prossime elezioni provinciali, e lo fa schierandosi in una lista che fa capo a Strassoldo, presentandosi in uno o più collegi nella città, oppure a discrezione dello stesso presidente, in altri collegi del territorio. Il presidente Strassoldo si impegna a riconoscere a Italo Tavoschi, per questa personale discesa in campo, nel caso di vittoria elettorale e conseguente conferma a presidente della Provincia di Udine, un incarico amministrativo, per la durata minima di tre anni, eventualmente rinnovabile.
Detto incarico, riguarderà il comparto delle attività produttive ed in particolare la promozione turistica della nostra provincia. Al dott. Tavoschi sarà riservato il trattamento economico lordo annuo di euro 70.000,00 (settantamila), nell'area dirigenziale, con oneri previdenziali a carico dell'ente Provincia. In alternativa potrà essere sottoscritto un contratto a progetto, di pari importo annuo, per la durata di anni cinque. Firmato Mario Strassoldo e Italo Tavoschi".
Sempre nel ricorso all'ufficio del lavoro, Tavoschi sottolinea di aver speso oltre tremila euro per "santini" e manifesti. E aggiunge che, in seguito, "non ha nemmeno potuto trovare altra occupazione dato che era in attesa dell'incarico promesso". Imbarazzo nella coalizione di centrodestra che sostiene il presidente. An, Forza Italia e Udc, chiedono un vertice urgente. La Lega minaccia di ritirare gli assessori. Il Movimento Friuli, espressione sia del presidente che della lista dov'era candidato Tavoschi, tace.
sipmri OFF TOPIC
alore 70.000 euros ad an
plui contributs e buineuscide e fasin scuasit 98.000 euros.
294.000 euros mancut 3-4000 di spesis di santuts elettorai e fasin
290.000.
Dividut 420 votos e son 690,47 euros a voto.
Jo el me lu vendares par 500!
Thermo, ben se ti lessin a ti... chei a lavin a Tavosc ;-)
Difat 500 a mi e 190,47 di rest...
no scherza masse che al e un reat...
Cris, setu a suja les lagrimis dal Princip dal Friul?
con tutto il rispetto per l'importantissima, vitale e irrinunciabile vicenda Stefanutti-Garzitto vorremmo una copertura in diretta di quell'altra cosetta che sta accadendo al prof.
Thermo, no soi jo che o ai scherzât disint che il gno voto lu vendarès par 500 euro... ;-)
jo o soi incazât di plui cun chei 420
Dree, le aj cjatade sul to blog no zonti altri....cumo se cjapin ancje cui 420, ma daipo!
A proposit veiso viodut Christian?
O j an ordenat el silenzi o al e veramentri cence peraulis.
No ti varal mico promitut un lavor?
:-D
Sul gno blog a son libars di scrivi, jo di comentâ, tu di copiâ ;-)
Puar Chris, par une volte che al va in feriis tu i fasis dietrologjie.
Jo personalmentri me cjapi ancje cui 420, lu marchi inmò. si si
Ben par sierale ancje jo s'o fos un dai 420 o sares un tic incazzat, soredut se mi dessin dal vendut.
p.s.
Cemut saressie cheste storie di Christian in feries? cence visa?
;-)
O fasarai un post sui 420, se o rivi: al è indagìa se a son vendûts o no? Cemût saial Tavosc di vêiu sigûr?
Par Chris. Mah.... al è stât misteriôs ancje cun me. Dos lis pussibilitâts: o al è a fâ turisim sesuâl tal est o a un torneo di dama internazionâl in Pulie
Christian in feries?
Strambe coincidence!
Posta un commento