La fieste a Cjasielis e je lade plui che ben. I vecjos ducj al Zuan di Udin il 2 di Otubar al Festival di San Remo e il futûr dal Friûl, la mularie, dute a fâ fieste a Radio Onde furlane! Tendon plen di zovins che al jere un plasê di viodi!
Pecjât che Molinaro nol jere....e nancje la stampe locâl!
Comunicât stampe de Redazion di Radio Onde Furlane. --------- Il popolo di Onde Furlane.
L’utilizzo di toni trionfalistici nel recensire a posteriori piccoli e grandi spettacoli ed eventi cultuali è ormai un clichè assodato. Spesso chi vive queste iniziative da spettatore ha una percezione sostanzialmente diversa rispetto ai numeri e al successo millantato da smaliziati ed abili uffici stampa. A dispetto di questa tendenza poco edificante, dopo l’happening di sabato scorso a Chiasiellis di Mortegliano, Radio Onde Furlane può orgogliosamente confermare di essere una delle realtà culturali più seguite e apprezzate del panorama locale. A dimostrarlo sono le millecinquecento persone che hanno riempito l’area di Festintenda a Chiasiellis a partire dalle 17 fino a tarda notte. Poche settimane fa l’emittente radiofonica si era fatta portavoce di una convinta campagna contro l’azzeramento dei fondi regionali per le trasmissioni in lingua friulana, a causa del quale corre il rischio di una forte riduzione del personale e della programmazione. In mancanza di una parte considerevole del già scarso appoggio economico istituzionale, Onde Furlane ha deciso di rimboccarsi le maniche e chiamare a raccolta i propri ascoltatori, ricevendo un inaspettato bagno di folla oltre che innumerevoli attestati di solidarietà da parte di personalità di spicco della cultura friulana, fra cui Pierluigi Cappello, Pierluigi Di Piazza, Gianpaolo Gri e molti altri che hanno deciso di rispondere all’appello lanciato nelle dirette radiofoniche delle scorse settimane. Dal punto di vista musicale l'evento di sabato può essere considerato, con buona ragione, quanto di meglio sia possibile oggi ascoltare in Friuli. Ad iniziare dai sempre convincenti ed ipnotici R.esistence in Dub di Dj Tubet, seguiti dagli FLK in un set ad alta gradazione poetica. Lino Straulino, per un insolito e divertente medley di villotte tradizionali arrangiate in chiave country e bluegrass. Il testimone è passato attraverso la storica reunion del Canzonîr di Dael, emozione e contenuti, poi i popolarissimi Playa Desnuda che hanno lanciato la danza del pubblico; i rocciosi Pantan, fra i più apprezzati della giornata, hanno convinto per potenza ed affiatamento. I Carnicats hanno infiammato il pubblico, soprattutto i più giovani, con un set curato e comunicativo, passando successivamente il testimone ad un immenso Francesco Bearzatti che, accompagnato dal batterista Giorgio Zannier, per 15 minuti di esaltante irruenza sonora, è stato capace di coinvolgere anche i teenagers più lontani dal linguaggi di derivazione Jazz. Di seguito i Tre Allegri Ragazzi Morti per un bellissimo set, a metà fra le nuove influenze jamaicane e il punk dei primordi; i rinnovati Arbe Garbe che, come al solito, hanno fatto saltare anche gli zoppi ed infine Francis and the Phantoms che con la loro attitudine dark di grande impatto scenico hanno avuto il compito di chiudere una maratona musicale incredibilmente ricca e varia. Il pubblico accorso, formato da intere famiglie e da una straordinaria maggioranza di giovani under 30, ha consentito di scattare una straordinaria fotografia dei radioascoltatori di Onde Furlane, la unica realtà operante sulla lingua friulana capace di avvicinare questo segmento di pubblico. In questo senso, il concerto benefit di Mortegliano ha fornito una ulteriore dimostrazione della funzione strategica di questa realtà nell’ambito delle politiche di promozione della lingua. Un messaggio chiaro anche per un ripensamento della politica regionale che ha deciso l’azzeramento dei fondi.
Udine, 13/10/10 La redazione di Radio Onde Furlane
Comunicât stampe de Redazion di Radio Onde Furlane. --------- Il popolo di Onde Furlane.
L’utilizzo di toni trionfalistici nel recensire a posteriori piccoli e grandi spettacoli ed eventi cultuali è ormai un clichè assodato. Spesso chi vive queste iniziative da spettatore ha una percezione sostanzialmente diversa rispetto ai numeri e al successo millantato da smaliziati ed abili uffici stampa. A dispetto di questa tendenza poco edificante, dopo l’happening di sabato scorso a Chiasiellis di Mortegliano, Radio Onde Furlane può orgogliosamente confermare di essere una delle realtà culturali più seguite e apprezzate del panorama locale. A dimostrarlo sono le millecinquecento persone che hanno riempito l’area di Festintenda a Chiasiellis a partire dalle 17 fino a tarda notte. Poche settimane fa l’emittente radiofonica si era fatta portavoce di una convinta campagna contro l’azzeramento dei fondi regionali per le trasmissioni in lingua friulana, a causa del quale corre il rischio di una forte riduzione del personale e della programmazione. In mancanza di una parte considerevole del già scarso appoggio economico istituzionale, Onde Furlane ha deciso di rimboccarsi le maniche e chiamare a raccolta i propri ascoltatori, ricevendo un inaspettato bagno di folla oltre che innumerevoli attestati di solidarietà da parte di personalità di spicco della cultura friulana, fra cui Pierluigi Cappello, Pierluigi Di Piazza, Gianpaolo Gri e molti altri che hanno deciso di rispondere all’appello lanciato nelle dirette radiofoniche delle scorse settimane. Dal punto di vista musicale l'evento di sabato può essere considerato, con buona ragione, quanto di meglio sia possibile oggi ascoltare in Friuli. Ad iniziare dai sempre convincenti ed ipnotici R.esistence in Dub di Dj Tubet, seguiti dagli FLK in un set ad alta gradazione poetica. Lino Straulino, per un insolito e divertente medley di villotte tradizionali arrangiate in chiave country e bluegrass. Il testimone è passato attraverso la storica reunion del Canzonîr di Dael, emozione e contenuti, poi i popolarissimi Playa Desnuda che hanno lanciato la danza del pubblico; i rocciosi Pantan, fra i più apprezzati della giornata, hanno convinto per potenza ed affiatamento. I Carnicats hanno infiammato il pubblico, soprattutto i più giovani, con un set curato e comunicativo, passando successivamente il testimone ad un immenso Francesco Bearzatti che, accompagnato dal batterista Giorgio Zannier, per 15 minuti di esaltante irruenza sonora, è stato capace di coinvolgere anche i teenagers più lontani dal linguaggi di derivazione Jazz. Di seguito i Tre Allegri Ragazzi Morti per un bellissimo set, a metà fra le nuove influenze jamaicane e il punk dei primordi; i rinnovati Arbe Garbe che, come al solito, hanno fatto saltare anche gli zoppi ed infine Francis and the Phantoms che con la loro attitudine dark di grande impatto scenico hanno avuto il compito di chiudere una maratona musicale incredibilmente ricca e varia. Il pubblico accorso, formato da intere famiglie e da una straordinaria maggioranza di giovani under 30, ha consentito di scattare una straordinaria fotografia dei radioascoltatori di Onde Furlane, la unica realtà operante sulla lingua friulana capace di avvicinare questo segmento di pubblico. In questo senso, il concerto benefit di Mortegliano ha fornito una ulteriore dimostrazione della funzione strategica di questa realtà nell’ambito delle politiche di promozione della lingua. Un messaggio chiaro anche per un ripensamento della politica regionale che ha deciso l’azzeramento dei fondi.
Udine, 13/10/10 La redazione di Radio Onde Furlane
Comunicât stampe de Redazion di Radio Onde Furlane. --------- Il popolo di Onde Furlane.
L’utilizzo di toni trionfalistici nel recensire a posteriori piccoli e grandi spettacoli ed eventi cultuali è ormai un clichè assodato. Spesso chi vive queste iniziative da spettatore ha una percezione sostanzialmente diversa rispetto ai numeri e al successo millantato da smaliziati ed abili uffici stampa. A dispetto di questa tendenza poco edificante, dopo l’happening di sabato scorso a Chiasiellis di Mortegliano, Radio Onde Furlane può orgogliosamente confermare di essere una delle realtà culturali più seguite e apprezzate del panorama locale. A dimostrarlo sono le millecinquecento persone che hanno riempito l’area di Festintenda a Chiasiellis a partire dalle 17 fino a tarda notte. Poche settimane fa l’emittente radiofonica si era fatta portavoce di una convinta campagna contro l’azzeramento dei fondi regionali per le trasmissioni in lingua friulana, a causa del quale corre il rischio di una forte riduzione del personale e della programmazione. In mancanza di una parte considerevole del già scarso appoggio economico istituzionale, Onde Furlane ha deciso di rimboccarsi le maniche e chiamare a raccolta i propri ascoltatori, ricevendo un inaspettato bagno di folla oltre che innumerevoli attestati di solidarietà da parte di personalità di spicco della cultura friulana, fra cui Pierluigi Cappello, Pierluigi Di Piazza, Gianpaolo Gri e molti altri che hanno deciso di rispondere all’appello lanciato nelle dirette radiofoniche delle scorse settimane. Dal punto di vista musicale l'evento di sabato può essere considerato, con buona ragione, quanto di meglio sia possibile oggi ascoltare in Friuli. Ad iniziare dai sempre convincenti ed ipnotici R.esistence in Dub di Dj Tubet, seguiti dagli FLK in un set ad alta gradazione poetica. Lino Straulino, per un insolito e divertente medley di villotte tradizionali arrangiate in chiave country e bluegrass. Il testimone è passato attraverso la storica reunion del Canzonîr di Dael, emozione e contenuti, poi i popolarissimi Playa Desnuda che hanno lanciato la danza del pubblico; i rocciosi Pantan, fra i più apprezzati della giornata, hanno convinto per potenza ed affiatamento. I Carnicats hanno infiammato il pubblico, soprattutto i più giovani, con un set curato e comunicativo, passando successivamente il testimone ad un immenso Francesco Bearzatti che, accompagnato dal batterista Giorgio Zannier, per 15 minuti di esaltante irruenza sonora, è stato capace di coinvolgere anche i teenagers più lontani dal linguaggi di derivazione Jazz. Di seguito i Tre Allegri Ragazzi Morti per un bellissimo set, a metà fra le nuove influenze jamaicane e il punk dei primordi; i rinnovati Arbe Garbe che, come al solito, hanno fatto saltare anche gli zoppi ed infine Francis and the Phantoms che con la loro attitudine dark di grande impatto scenico hanno avuto il compito di chiudere una maratona musicale incredibilmente ricca e varia. Il pubblico accorso, formato da intere famiglie e da una straordinaria maggioranza di giovani under 30, ha consentito di scattare una straordinaria fotografia dei radioascoltatori di Onde Furlane, la unica realtà operante sulla lingua friulana capace di avvicinare questo segmento di pubblico. In questo senso, il concerto benefit di Mortegliano ha fornito una ulteriore dimostrazione della funzione strategica di questa realtà nell’ambito delle politiche di promozione della lingua. Un messaggio chiaro anche per un ripensamento della politica regionale che ha deciso l’azzeramento dei fondi.
Udine, 13/10/10 La redazione di Radio Onde Furlane
Comunicât stampe de Redazion di Radio Onde Furlane. --------- Il popolo di Onde Furlane.
L’utilizzo di toni trionfalistici nel recensire a posteriori piccoli e grandi spettacoli ed eventi cultuali è ormai un clichè assodato. Spesso chi vive queste iniziative da spettatore ha una percezione sostanzialmente diversa rispetto ai numeri e al successo millantato da smaliziati ed abili uffici stampa. A dispetto di questa tendenza poco edificante, dopo l’happening di sabato scorso a Chiasiellis di Mortegliano, Radio Onde Furlane può orgogliosamente confermare di essere una delle realtà culturali più seguite e apprezzate del panorama locale. A dimostrarlo sono le millecinquecento persone che hanno riempito l’area di Festintenda a Chiasiellis a partire dalle 17 fino a tarda notte. Poche settimane fa l’emittente radiofonica si era fatta portavoce di una convinta campagna contro l’azzeramento dei fondi regionali per le trasmissioni in lingua friulana, a causa del quale corre il rischio di una forte riduzione del personale e della programmazione. In mancanza di una parte considerevole del già scarso appoggio economico istituzionale, Onde Furlane ha deciso di rimboccarsi le maniche e chiamare a raccolta i propri ascoltatori, ricevendo un inaspettato bagno di folla oltre che innumerevoli attestati di solidarietà da parte di personalità di spicco della cultura friulana, fra cui Pierluigi Cappello, Pierluigi Di Piazza, Gianpaolo Gri e molti altri che hanno deciso di rispondere all’appello lanciato nelle dirette radiofoniche delle scorse settimane. Dal punto di vista musicale l'evento di sabato può essere considerato, con buona ragione, quanto di meglio sia possibile oggi ascoltare in Friuli. Ad iniziare dai sempre convincenti ed ipnotici R.esistence in Dub di Dj Tubet, seguiti dagli FLK in un set ad alta gradazione poetica. Lino Straulino, per un insolito e divertente medley di villotte tradizionali arrangiate in chiave country e bluegrass. Il testimone è passato attraverso la storica reunion del Canzonîr di Dael, emozione e contenuti, poi i popolarissimi Playa Desnuda che hanno lanciato la danza del pubblico; i rocciosi Pantan, fra i più apprezzati della giornata, hanno convinto per potenza ed affiatamento. I Carnicats hanno infiammato il pubblico, soprattutto i più giovani, con un set curato e comunicativo, passando successivamente il testimone ad un immenso Francesco Bearzatti che, accompagnato dal batterista Giorgio Zannier, per 15 minuti di esaltante irruenza sonora, è stato capace di coinvolgere anche i teenagers più lontani dal linguaggi di derivazione Jazz. Di seguito i Tre Allegri Ragazzi Morti per un bellissimo set, a metà fra le nuove influenze jamaicane e il punk dei primordi; i rinnovati Arbe Garbe che, come al solito, hanno fatto saltare anche gli zoppi ed infine Francis and the Phantoms che con la loro attitudine dark di grande impatto scenico hanno avuto il compito di chiudere una maratona musicale incredibilmente ricca e varia. Il pubblico accorso, formato da intere famiglie e da una straordinaria maggioranza di giovani under 30, ha consentito di scattare una straordinaria fotografia dei radioascoltatori di Onde Furlane, la unica realtà operante sulla lingua friulana capace di avvicinare questo segmento di pubblico. In questo senso, il concerto benefit di Mortegliano ha fornito una ulteriore dimostrazione della funzione strategica di questa realtà nell’ambito delle politiche di promozione della lingua. Un messaggio chiaro anche per un ripensamento della politica regionale che ha deciso l’azzeramento dei fondi.
Udine, 13/10/10 La redazione di Radio Onde Furlane
«O sin furlans di lenghe furlane, che a son convints di fâ part de nazion furlane. Che al è come dî che o sin un popul, une etnie, une nazion, che dopo tancj parons, che a àn balinât di chestis bandis dilunc i secui, cumò di cent agns indaûr o sin cjapâts dentri tal tramai dal Stât talian».
Pre Toni Beline, sul so prin editoriâl de "Patrie dal Friûl", Dicembar 1978.
blogromanini[at]gmail[dot]com
se mi mandais une mail su chest blog, o doi par scontât che o pues ancje publicâle.
se no vês voie che le publichi, par plasê specificait tal test de email "Christian, cheste mail e je riservade: par plasê no stâ a publicâle".
mandi, grazie e scusait, ma mi àn tacât a scrivi ancje i avocats!
ps: la corispondence che invezit mi rive su la mê mail parsonâl e je par fuarce riservade e nol covente scrivi nuie di specific e e reste privade
Sù, fâsti dongje, int di Sant Ermacure,
al to pastor e a Fortunât rivolziti,
ai testemonis, che tu sâs in glorie,
parcè che pe lôr fede a àn dât la vite.
Achì passarin, come vint in furie,
popui ruviei di brame e di tristerie,
ma tu âs viodût te dì de gran miserie,
il segno che il Signôr no ti bandone.
Gjolt, Aquilee, Diu ti da la glorie,
che, fruçonâts i mûrs de tô supierbie,
cence des armis cjantistu vitorie
pai tiei nemîs clamâts a jessi fradis!
Chi l'om furlan e chel da la Slovenie
e il todesc a cirin amicizie
e, tant diviers, a cjatin une patrie,
che e à tai martars dute la sô fuarce.
Chi la semence de Furlane Glesie,
di Redenzion e puartave lis primiziis
e tal martiri si viestì di glorie,
sfidant a muart la prepotence umane.
Laudât Idiu, Trinitât santissime,
Pari, cul Fi, a pâr cul unic Spiritu,
che al sielç i debui, cun dissen di gracie,
par palesâ tal mont la sô potence. Amen.
Pal Pat pe Autonomie, par Moretuzzo president
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Cinc agns indaûr il Pat pe Autonomie al rivave a fâ une imprese no di pôc:
cjapâ sù lis firmis e cori tes elezions regjonâls.
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Yes you can sell lots of money, but have the attention Regulation to
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La segnalazion bilenghâl a Český Těšín / dvojezični napis v Češkem Tešinu
Turist Iván a Cieszyn/ Turist Iván v Tešinu
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LA STRUTURE ISTITUZIONÂL DAL PATRIARCJÂT
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La figure principâl dal stât e je chê dal patriarcje, vescul e cont, che
pal solit al ven di une famee nobile dal mont todesc, judât a tignî il podê
di div...
Mandi...
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mê esperience, di furlan migrant, di viodi il mont e il Friûl di cheste
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Dut chel che si scrîf par furlan te rêt (o scuasit),simpri inzornât, dal
plui "fresc" injù.Par cure di ILfurlanistPar iscrivisi o segnalâ un blog:
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8 commenti:
La fieste a Cjasielis e je lade plui che ben. I vecjos ducj al Zuan di Udin il 2 di Otubar al Festival di San Remo e il futûr dal Friûl, la mularie, dute a fâ fieste a Radio Onde furlane!
Tendon plen di zovins che al jere un plasê di viodi!
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Comunicât stampe de Redazion di Radio Onde Furlane.
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Il popolo di Onde Furlane.
L’utilizzo di toni trionfalistici nel recensire a posteriori piccoli e grandi spettacoli ed eventi cultuali è ormai un clichè assodato. Spesso chi vive queste iniziative da spettatore ha una percezione sostanzialmente diversa rispetto ai numeri e al successo millantato da smaliziati ed abili uffici stampa.
A dispetto di questa tendenza poco edificante, dopo l’happening di sabato scorso a Chiasiellis di Mortegliano, Radio Onde Furlane può orgogliosamente confermare di essere una delle realtà culturali più seguite e apprezzate del panorama locale.
A dimostrarlo sono le millecinquecento persone che hanno riempito l’area di Festintenda a Chiasiellis a partire dalle 17 fino a tarda notte. Poche settimane fa l’emittente radiofonica si era fatta portavoce di una convinta campagna contro l’azzeramento dei fondi regionali per le trasmissioni in lingua friulana, a causa del quale corre il rischio di una forte riduzione del personale e della programmazione. In mancanza di una parte considerevole del già scarso appoggio economico istituzionale, Onde Furlane ha deciso di rimboccarsi le maniche e chiamare a raccolta i propri ascoltatori, ricevendo un inaspettato bagno di folla oltre che innumerevoli attestati di solidarietà da parte di personalità di spicco della cultura friulana, fra cui Pierluigi Cappello, Pierluigi Di Piazza, Gianpaolo Gri e molti altri che hanno deciso di rispondere all’appello lanciato nelle dirette radiofoniche delle scorse settimane.
Dal punto di vista musicale l'evento di sabato può essere considerato, con buona ragione, quanto di meglio sia possibile oggi ascoltare in Friuli. Ad iniziare dai sempre convincenti ed ipnotici R.esistence in Dub di Dj Tubet, seguiti dagli FLK in un set ad alta gradazione poetica. Lino Straulino, per un insolito e divertente medley di villotte tradizionali arrangiate in chiave country e bluegrass. Il testimone è passato attraverso la storica reunion del Canzonîr di Dael, emozione e contenuti, poi i popolarissimi Playa Desnuda che hanno lanciato la danza del pubblico; i rocciosi Pantan, fra i più apprezzati della giornata, hanno convinto per potenza ed affiatamento. I Carnicats hanno infiammato il pubblico, soprattutto i più giovani, con un set curato e comunicativo, passando successivamente il testimone ad un immenso Francesco Bearzatti che, accompagnato dal batterista Giorgio Zannier, per 15 minuti di esaltante irruenza sonora, è stato capace di coinvolgere anche i teenagers più lontani dal linguaggi di derivazione Jazz.
Di seguito i Tre Allegri Ragazzi Morti per un bellissimo set, a metà fra le nuove influenze jamaicane e il punk dei primordi; i rinnovati Arbe Garbe che, come al solito, hanno fatto saltare anche gli zoppi ed infine Francis and the Phantoms che con la loro attitudine dark di grande impatto scenico hanno avuto il compito di chiudere una maratona musicale incredibilmente ricca e varia.
Il pubblico accorso, formato da intere famiglie e da una straordinaria maggioranza di giovani under 30, ha consentito di scattare una straordinaria fotografia dei radioascoltatori di Onde Furlane, la unica realtà operante sulla lingua friulana capace di avvicinare questo segmento di pubblico. In questo senso, il concerto benefit di Mortegliano ha fornito una ulteriore dimostrazione della funzione strategica di questa realtà nell’ambito delle politiche di promozione della lingua. Un messaggio chiaro anche per un ripensamento della politica regionale che ha deciso l’azzeramento dei fondi.
Udine, 13/10/10
La redazione di Radio Onde Furlane
Comunicât stampe de Redazion di Radio Onde Furlane.
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Il popolo di Onde Furlane.
L’utilizzo di toni trionfalistici nel recensire a posteriori piccoli e grandi spettacoli ed eventi cultuali è ormai un clichè assodato. Spesso chi vive queste iniziative da spettatore ha una percezione sostanzialmente diversa rispetto ai numeri e al successo millantato da smaliziati ed abili uffici stampa.
A dispetto di questa tendenza poco edificante, dopo l’happening di sabato scorso a Chiasiellis di Mortegliano, Radio Onde Furlane può orgogliosamente confermare di essere una delle realtà culturali più seguite e apprezzate del panorama locale.
A dimostrarlo sono le millecinquecento persone che hanno riempito l’area di Festintenda a Chiasiellis a partire dalle 17 fino a tarda notte. Poche settimane fa l’emittente radiofonica si era fatta portavoce di una convinta campagna contro l’azzeramento dei fondi regionali per le trasmissioni in lingua friulana, a causa del quale corre il rischio di una forte riduzione del personale e della programmazione. In mancanza di una parte considerevole del già scarso appoggio economico istituzionale, Onde Furlane ha deciso di rimboccarsi le maniche e chiamare a raccolta i propri ascoltatori, ricevendo un inaspettato bagno di folla oltre che innumerevoli attestati di solidarietà da parte di personalità di spicco della cultura friulana, fra cui Pierluigi Cappello, Pierluigi Di Piazza, Gianpaolo Gri e molti altri che hanno deciso di rispondere all’appello lanciato nelle dirette radiofoniche delle scorse settimane.
Dal punto di vista musicale l'evento di sabato può essere considerato, con buona ragione, quanto di meglio sia possibile oggi ascoltare in Friuli. Ad iniziare dai sempre convincenti ed ipnotici R.esistence in Dub di Dj Tubet, seguiti dagli FLK in un set ad alta gradazione poetica. Lino Straulino, per un insolito e divertente medley di villotte tradizionali arrangiate in chiave country e bluegrass. Il testimone è passato attraverso la storica reunion del Canzonîr di Dael, emozione e contenuti, poi i popolarissimi Playa Desnuda che hanno lanciato la danza del pubblico; i rocciosi Pantan, fra i più apprezzati della giornata, hanno convinto per potenza ed affiatamento. I Carnicats hanno infiammato il pubblico, soprattutto i più giovani, con un set curato e comunicativo, passando successivamente il testimone ad un immenso Francesco Bearzatti che, accompagnato dal batterista Giorgio Zannier, per 15 minuti di esaltante irruenza sonora, è stato capace di coinvolgere anche i teenagers più lontani dal linguaggi di derivazione Jazz.
Di seguito i Tre Allegri Ragazzi Morti per un bellissimo set, a metà fra le nuove influenze jamaicane e il punk dei primordi; i rinnovati Arbe Garbe che, come al solito, hanno fatto saltare anche gli zoppi ed infine Francis and the Phantoms che con la loro attitudine dark di grande impatto scenico hanno avuto il compito di chiudere una maratona musicale incredibilmente ricca e varia.
Il pubblico accorso, formato da intere famiglie e da una straordinaria maggioranza di giovani under 30, ha consentito di scattare una straordinaria fotografia dei radioascoltatori di Onde Furlane, la unica realtà operante sulla lingua friulana capace di avvicinare questo segmento di pubblico. In questo senso, il concerto benefit di Mortegliano ha fornito una ulteriore dimostrazione della funzione strategica di questa realtà nell’ambito delle politiche di promozione della lingua. Un messaggio chiaro anche per un ripensamento della politica regionale che ha deciso l’azzeramento dei fondi.
Udine, 13/10/10
La redazione di Radio Onde Furlane
Comunicât stampe de Redazion di Radio Onde Furlane.
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Il popolo di Onde Furlane.
L’utilizzo di toni trionfalistici nel recensire a posteriori piccoli e grandi spettacoli ed eventi cultuali è ormai un clichè assodato. Spesso chi vive queste iniziative da spettatore ha una percezione sostanzialmente diversa rispetto ai numeri e al successo millantato da smaliziati ed abili uffici stampa.
A dispetto di questa tendenza poco edificante, dopo l’happening di sabato scorso a Chiasiellis di Mortegliano, Radio Onde Furlane può orgogliosamente confermare di essere una delle realtà culturali più seguite e apprezzate del panorama locale.
A dimostrarlo sono le millecinquecento persone che hanno riempito l’area di Festintenda a Chiasiellis a partire dalle 17 fino a tarda notte. Poche settimane fa l’emittente radiofonica si era fatta portavoce di una convinta campagna contro l’azzeramento dei fondi regionali per le trasmissioni in lingua friulana, a causa del quale corre il rischio di una forte riduzione del personale e della programmazione. In mancanza di una parte considerevole del già scarso appoggio economico istituzionale, Onde Furlane ha deciso di rimboccarsi le maniche e chiamare a raccolta i propri ascoltatori, ricevendo un inaspettato bagno di folla oltre che innumerevoli attestati di solidarietà da parte di personalità di spicco della cultura friulana, fra cui Pierluigi Cappello, Pierluigi Di Piazza, Gianpaolo Gri e molti altri che hanno deciso di rispondere all’appello lanciato nelle dirette radiofoniche delle scorse settimane.
Dal punto di vista musicale l'evento di sabato può essere considerato, con buona ragione, quanto di meglio sia possibile oggi ascoltare in Friuli. Ad iniziare dai sempre convincenti ed ipnotici R.esistence in Dub di Dj Tubet, seguiti dagli FLK in un set ad alta gradazione poetica. Lino Straulino, per un insolito e divertente medley di villotte tradizionali arrangiate in chiave country e bluegrass. Il testimone è passato attraverso la storica reunion del Canzonîr di Dael, emozione e contenuti, poi i popolarissimi Playa Desnuda che hanno lanciato la danza del pubblico; i rocciosi Pantan, fra i più apprezzati della giornata, hanno convinto per potenza ed affiatamento. I Carnicats hanno infiammato il pubblico, soprattutto i più giovani, con un set curato e comunicativo, passando successivamente il testimone ad un immenso Francesco Bearzatti che, accompagnato dal batterista Giorgio Zannier, per 15 minuti di esaltante irruenza sonora, è stato capace di coinvolgere anche i teenagers più lontani dal linguaggi di derivazione Jazz.
Di seguito i Tre Allegri Ragazzi Morti per un bellissimo set, a metà fra le nuove influenze jamaicane e il punk dei primordi; i rinnovati Arbe Garbe che, come al solito, hanno fatto saltare anche gli zoppi ed infine Francis and the Phantoms che con la loro attitudine dark di grande impatto scenico hanno avuto il compito di chiudere una maratona musicale incredibilmente ricca e varia.
Il pubblico accorso, formato da intere famiglie e da una straordinaria maggioranza di giovani under 30, ha consentito di scattare una straordinaria fotografia dei radioascoltatori di Onde Furlane, la unica realtà operante sulla lingua friulana capace di avvicinare questo segmento di pubblico. In questo senso, il concerto benefit di Mortegliano ha fornito una ulteriore dimostrazione della funzione strategica di questa realtà nell’ambito delle politiche di promozione della lingua. Un messaggio chiaro anche per un ripensamento della politica regionale che ha deciso l’azzeramento dei fondi.
Udine, 13/10/10
La redazione di Radio Onde Furlane
Comunicât stampe de Redazion di Radio Onde Furlane.
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Il popolo di Onde Furlane.
L’utilizzo di toni trionfalistici nel recensire a posteriori piccoli e grandi spettacoli ed eventi cultuali è ormai un clichè assodato. Spesso chi vive queste iniziative da spettatore ha una percezione sostanzialmente diversa rispetto ai numeri e al successo millantato da smaliziati ed abili uffici stampa.
A dispetto di questa tendenza poco edificante, dopo l’happening di sabato scorso a Chiasiellis di Mortegliano, Radio Onde Furlane può orgogliosamente confermare di essere una delle realtà culturali più seguite e apprezzate del panorama locale.
A dimostrarlo sono le millecinquecento persone che hanno riempito l’area di Festintenda a Chiasiellis a partire dalle 17 fino a tarda notte. Poche settimane fa l’emittente radiofonica si era fatta portavoce di una convinta campagna contro l’azzeramento dei fondi regionali per le trasmissioni in lingua friulana, a causa del quale corre il rischio di una forte riduzione del personale e della programmazione. In mancanza di una parte considerevole del già scarso appoggio economico istituzionale, Onde Furlane ha deciso di rimboccarsi le maniche e chiamare a raccolta i propri ascoltatori, ricevendo un inaspettato bagno di folla oltre che innumerevoli attestati di solidarietà da parte di personalità di spicco della cultura friulana, fra cui Pierluigi Cappello, Pierluigi Di Piazza, Gianpaolo Gri e molti altri che hanno deciso di rispondere all’appello lanciato nelle dirette radiofoniche delle scorse settimane.
Dal punto di vista musicale l'evento di sabato può essere considerato, con buona ragione, quanto di meglio sia possibile oggi ascoltare in Friuli. Ad iniziare dai sempre convincenti ed ipnotici R.esistence in Dub di Dj Tubet, seguiti dagli FLK in un set ad alta gradazione poetica. Lino Straulino, per un insolito e divertente medley di villotte tradizionali arrangiate in chiave country e bluegrass. Il testimone è passato attraverso la storica reunion del Canzonîr di Dael, emozione e contenuti, poi i popolarissimi Playa Desnuda che hanno lanciato la danza del pubblico; i rocciosi Pantan, fra i più apprezzati della giornata, hanno convinto per potenza ed affiatamento. I Carnicats hanno infiammato il pubblico, soprattutto i più giovani, con un set curato e comunicativo, passando successivamente il testimone ad un immenso Francesco Bearzatti che, accompagnato dal batterista Giorgio Zannier, per 15 minuti di esaltante irruenza sonora, è stato capace di coinvolgere anche i teenagers più lontani dal linguaggi di derivazione Jazz.
Di seguito i Tre Allegri Ragazzi Morti per un bellissimo set, a metà fra le nuove influenze jamaicane e il punk dei primordi; i rinnovati Arbe Garbe che, come al solito, hanno fatto saltare anche gli zoppi ed infine Francis and the Phantoms che con la loro attitudine dark di grande impatto scenico hanno avuto il compito di chiudere una maratona musicale incredibilmente ricca e varia.
Il pubblico accorso, formato da intere famiglie e da una straordinaria maggioranza di giovani under 30, ha consentito di scattare una straordinaria fotografia dei radioascoltatori di Onde Furlane, la unica realtà operante sulla lingua friulana capace di avvicinare questo segmento di pubblico. In questo senso, il concerto benefit di Mortegliano ha fornito una ulteriore dimostrazione della funzione strategica di questa realtà nell’ambito delle politiche di promozione della lingua. Un messaggio chiaro anche per un ripensamento della politica regionale che ha deciso l’azzeramento dei fondi.
Udine, 13/10/10
La redazione di Radio Onde Furlane
michi,
va ben che "repetita juvant"... ma no ti someial di vê "juvât" un tic masse? =)
tu âs fat ben a meti il comunicât =) grazie
Christian...cancele par plasê i miei coments doplis! O ai combinât un pôc di casin....
Grazie!
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