Come che us ai za dit, o vevi propit gust di dî une robute intune orele al ministri Gentiloni che però nol è vignût.
Dut câs o vevi preparât un volantin e mi jeri fat dâ une letare preparade dal Comitât 482, che i ai dât a Marcello Fiori, segretari gjenerâl dal ministeri des telecomunicazions.
Chest al è il test dal volantin consegnât:
"PLUI RISPIET PAI DIRITS LINGUISTICS!
Dopo dai 6 di Mai dal 1976 il Friûl al ringrazie e nol dismentee
Tal 2007 il Guvier e la RAI si son dismenteâts dal FURLAN, IL FRIÛL AL DOMANDE un contrat di servizi radiotelevisîf public plui just, che al rispieti la leç statâl 482/99 di tutele des minorancis linguistichis!"
Tal prin coment us met ancje la letare, scrite dal Comitât 482, che o ringrazii.
Fevelìn di autonomie pluio mancul diferenziade
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In Italie si torne a fevelâ di autonomie. Magari par dâi cuintri, ma si
torne a discuti. La Lega cu la propueste di leç su la autonomie
diferenziade e torn...
6 giorni fa
8 commenti:
RAI e lingue minoritarie
il contratto di servizio non rispetta la legge 482
Recentemente il Ministero delle Comunicazioni e il Consiglio di Amministrazione della RAI hanno dato il via libera definitivo al nuovo Contratto di servizio 2007 – 2009 che indica le attività che la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo è chiamata a svolgere nel triennio indicato. Dobbiamo constatare come, ancora una volta, nel Contratto di servizio non trova spazio quanto richiesto dalla legge 482/99 e dal successivo decreto attuativo (DPR 345/2001) in materia di tutela delle minoranze linguistiche.
Il regolamento di attuazione della legge 482/99, infatti, dice che: “la convenzione tra il Ministero delle comunicazioni e la società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo, e il conseguente contratto di servizio individuano, di preferenza nel territorio di appartenenza di ciascuna minoranza, la sede della società stessa cui sono attribuite le attività di tutela della minoranza, nonché il contenuto minimo della tutela, attraverso la prevista attuazione per ciascuna lingua minoritaria di una delle misure in oggetto delle previsioni di cui all’articolo 11, comma 1, lettera a) della Carta europea delle lingue regionali e minoritarie”. Ciò nonostante, come era successo con il precedente, anche il Contratto di servizio 2007 – 2009 non indica né le sedi locali cui si affida la programmazione in lingua minoritaria, né il livello minimo di tutela. Ciò rappresenta una violazione della normativa statale in materia di tutela delle minoranze linguistiche.
Nel nuovo Contratto di servizio, richiamando l’art. 12 della legge 482/99, si dice che “la RAI si impegna ad assicurare le condizioni per la tutela delle minoranze linguistiche riconosciute”, ma questo era previsto anche dal precedente contratto di servizio, con quali risultati, in Friuli, è sotto gli occhi di tutti. La garanzia formale di tutela è inutile se poi mancano gli strumenti concreti per attuarla e, questo Contratto, non li prevede. Certo, come il precedente, anche il nuovo Contratto prevede la possibilità di trasmissioni in lingua minoritaria attraverso convenzioni a carico degli enti locali, ma ciò è quanto è già accaduto in questi anni con il friulano. La RAI regionale, infatti, ha trasmesso programmi in lingua friulana pagati dalla Regione attraverso apposite convenzioni. La RAI italiana non ha sborsato un centesimo per il friulano, mentre i friulani continuano a pagare – e ancor più salato – il canone RAI! Insomma, se confrontiamo l’attuale testo con il precedente Contratto di servizio 2003 – 2005, possiamo trarre una prima conclusione: può cambiare il colore politico del Governo italiano, possono cambiare i vertici della RAI, ma per le minoranze linguistiche – a cominciare da quella friulana – a Roma la musica è sempre la stessa, e non è per nulla una bella musica!
La collaborazione tra parlamentari friulani, Comitato 482 ed altre realtà associative friulane aveva ottenuto l’approvazione di un emendamento al Contratto da parte della Commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI, un emendamento che è stato poi privato dei suoi contenuti essenziali durante la fase finale di approvazione del testo da parte del Ministero e del CdA della RAI. Come friulani, non intendiamo rinunciare ai nostri diritti, quegli stessi diritti che il Parlamento italiano ha riconosciuto con l’approvazione della legge 482: chiediamo al Ministero delle Comunicazioni e alla RAI il rispetto della legge. Chiediamo fatti e li chiediamo subito. In caso contrario continueremo la nostra battaglia, se necessario anche attraverso le vie legali, con il pieno appoggio dalle maggiori istituzioni friulane.
Comitât
Odbor
Komitat
Comitato 482
Sul MV di vuê
DOMENICA, 06 MAGGIO 2007
Pagina 8 - Regione
E il Comitato 482 protesta col ministro sul friulano in Rai
A SUSANS
UDINE. Il Comitato 482 ieri mattina, in occasione del convegno sul sistema integrato delle comunicazioni di protezione civile che tenuto a Susans, è tornato sul problema della mancata presenza di trasmissioni in friulano alla Rai. Christian Romanini, in rappresentanza del Comitato 482 - riferisce una nota - ha avuto un breve incontro con il segretario generale del Ministero delle Comunicazioni, Marcello Fiori, e con il sottosegretario Ettore Rosato (Ministero dell'Interno) in cui, oltre a denunciare la violazione in atto della legge di tutela delle minoranze linguistiche, ha consegnato a entrambi una copia di una lettera. Al segretario Fiori è stata inoltre affidata copia da consegnare al Ministro delle Comunicazioni, Gentiloni.
Sul Gazzettino di vuê
Domenica 06/05/2007
INIZIATIVA DI PROTESTA
Friulano in Rai, dal Comitato 482 una lettera al ministro Gentiloni
Majano
Iniziativa di protesta da parte del Comitato 482, ieri mattina, a margine del convegno ospitato nel castello di Susans. Il rappresentante Christian Romanini ha infatti avuto un breve incontro con il segretario generale del ministero delle Comunicazioni, Marcello Fiori, e con il sottosegretario Ettore Rosato (ministero dell'Interno). In tale circostanza, «oltre a denunciare la violazione in atto della legge di tutela delle minoranze linguistiche - ha spiegato il portavoce del Comitato, Carlo Puppo - è stata consegnata a entrambi una copia di una lettera dal titolo: "Rai e lingue minoritarie, il contratto di servizio non rispetta la legge 482". Al segretario Fiori è stata inoltre affidata una copia da consegnare al ministro delle Comunicazioni, Gentiloni».
L'iniziativa deriva dal fatto che «in aprile il ministero delle Comunicazioni e il Cda della Rai hanno dato il via libera definitivo al nuovo Contratto di servizio 2007-2009 che indica le attività che la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo è chiamata a svolgere nel triennio. Nel Contratto non trova spazio quanto richiesto dalla legge 482/99 e dal successivo decreto attuativo in materia di tutela delle minoranze linguistica. Per tale ragione - aggiunge Puppo - il Comitato 482 prosegue la sua azione di denuncia di tale situazione ma, soprattutto, cerca di garantire i diritti linguistici dei friulani e delle altre comunità minoritarie. Il Comitato sta organizzando, insieme ad altre realtà associative e alle principali istituzioni friulane, una serie di iniziative che vanno in tale direzione ma nel frattempo continua a intraprendere azioni in maniera autonoma».
i ai let dut, ancje las mails.
Bulo!
Salve a tutti. Ho aperto un blog sulla questione adriatico-ionica. Affronto temi di geopolitica e di logistica. Spero sia di vostro interesse. www.questioneadriaticoionica.blogspot.com
Chest ministro alè un codaar
Mi plâs cheste definizion!
mi par ma il mestri no soj jo che codar si disi ancje el "raspo" de uve.
es. el picolit al fas un codar lunc cun pos asìns.
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