Sul Messaggero di vuê a son stâts publicâts i delegâts dal Fvg pal prin congrès dal Pdl.
O ai viodût che e je ancje int di Maian: viodìn se o ricognossês ancje voaltris cualchidun tra i 61 che il partît (?) al à nomenât. Forsit, ancje se si spietave la fusion di diviers sogjets politics, cualchidun si è za fondût...
Ve ca i nons: Lorenzo Bosetti, Astrid Burelli, Mattia Callegaro, Alessandro Caragnano, Jacopo Chiaruttini, Claudia Collorone, Franco Costantini, Vittorio Covella, Giacomo Crismale, Antonio D’Alfonso, Sergio Dapiran, Giancarlo De Zorzi, Giovanni Di Meo, Bruno Eva, Roberto Facchin, Alvise Faotto, Alan Gadler, Clara Gallosi, Ettore Ganz, Giovanna Iesse, Lauretta Iuretig, Thomas Jansen, Bedel Kobla, Giancarlo Laboranti, Paolo Lazzeri, Chiara Liut, Rocco Lo Bianco, Emanuele Loperfido, Giorgio Maranzana, Livio Maraspin, Sergio Mari, Paola Marsich, Davide Mauro, Franca Montini, Carlo Muset, Francesca Musto, Fernando Padelletti, Gianluca Papallo, Debora Petri, Guido Pilutti, Margherita Plos, Rita Rapotez, Matteo Rizzato, Walter Santarossa, Roberto Santin, Manlio Savorgnan, Adriano Schreiber, Moreno Sfiligoi, Pierpaolo Silli, Walter Stringaro, Andrea Tognato, Raffaella Tomada, Paolo Turozzi, Roberta Vlahov, Natale Zaccuri, Renata Zampa, Roberta Zanet, Gianluigi Zanusso, Denis Zigante, Nevio Zorzetto, Daniele Zotto.
97 inovâl de None
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*Domenie ai 10 di Novembar, zentilmentri o soi stât invidât al 97esim
inovâl de Societât Furlane di Buenos Aires, clamade la “None dai fogolârs.”*
*Ma...
2 giorni fa
9 commenti:
Mode e pulitiche?
Cjancionute a tema...
E, lassin par rispiet in pas l'anime dai vons e ce che a disaresin...
Camerieri!
Camerini!
Cameramen!
Cameratti!
Ozzi si zelebra la nassita del nuovo che avanza.
Mo ssii! nel senso che basta che fai credere che sei nuovoo che qualcosa ti avanza.
E alora io che non son buono di fare il linkameento mo vi metto zu cuante volte mo siamo diventatti nuovi.
E boiachimolla, si ma la cadrega, sempre che te l'acchiappi.
E che quando c'era Lui caro Lei e che non si cambaiva mica la bandiera come le mutande mo.
Boiedeunmandleder.
E alora prima eravamo Missini:
Lettera Pubblicata il 18.07.2007 sul "Messaggero Veneto"
NOI E IL NOSTRO MSI AI TEMPI DI ALMIRANTE
di Margherita Plos
E' una settimana che nella mia mente ronza continuo un pensiero: "chissà cosa ne penserebbe papà Stenio di tutto questo?".
La vicenda: quella ormai molto nota della nomina del nuovo assessore di AN.
I protagonisti: gli ex-missini che oggi sono "arrivati".
Il giallo : da chi hanno imparato a comportarsi così?
Devo fare una rapida premessa per arrivare alle mie conclusioni, o meglio i miei interrogativi finali.
Avevo 15 anni, e giuro sarò breve, quando nel 1981, la data precisa non mi viene in mente, ad Arta Terme era stato organizzato un corso di scuola politica per i giovani dell'M.S.I..
Mio padre Stenio mi iscrisse e mi portò su il venerdì e mi lasciò lì fino alla domenica a seguire quella "full immersion" di interventi politici!
Ho un bel ricordo, soprattutto delle serate. Avevo fatto amicizia con alcuni giovani attivisti (ragazzi e ragazze) e passavamo il tempo a raccontarci barzellette, a parlare di musica d'Area e a scherzare e ridere come fanno i giovani, quando dormono fuori casa.
Degli adulti, durante le chiacchierate notturne, ricordo bene Casula il quale stava volentieri con noi giovani.
Non ricordo i nomi di tutti gli oratori ma ricordo che, Gianfranco Fini, che allora era il Segretario Nazionale del Fronte della Gioventù, era rimasto ad Arta (se non sbaglio) per tutti tre i giorni: ricordo i suoi occhiali, soprattutto la montatura: grossa e scura.
C'erano anche "i fraterni amici toscani di papà", l'On. Nicolai e l'On. Matteoli.
Almirante arrivò la domenica per la chiusura dei lavori e mio padre era in fibrillazione, lo "adorava".
Sicuramente, qualcuno degli adulti presenti ricorda ancora quella ragazza con i capelli rossi, che ai tempi era molto composta, seduta con il "block notes" che prendeva appunti.
Devo essere sincera: non ricordo niente di ciò che è stato detto, ma ricordo perfettamente l'atmosfera: era quella di stare come in una Famiglia!
Questo è ciò che ancora mi porto dentro, la convinzione che nell'M.S.I. si vivesse come in Famiglia.
Non riesco a dimenticarlo.
Poi con lo scorrere degli anni ho capito che non era proprio così, è chiaro, l'ingenuità giovanile ti fa vedere le cose in modo un po' superficiale, ma non per questo tutto quello che hai vissuto deve essere per forza minimizzato andando avanti con l'età.
Negl'anni successivi ho conosciuto tanti uomini dell'M.S.I., che papà mi presentava come suoi amici!
Lui ci credeva tanto a quella amicizia e io, a casa, ho le testimonianze che lo era veramente! Solo il ricordo di quegli uomini mi fa venire la pelle d'oca, il loro esempio mi ha accompagnato per tutta la vita, l'esempio di coerenza, di rettitudine, ma soprattutto di grande compostezza, in concreto il loro modo di essere dei veri "Signori"!
"Signori" con i quali potevi anche non condividere le Idee ma comunque non avresti potuto non respirare quel loro modo garbato e indimenticabile di rapportarsi con gl'altri.
Papà poi mi portava sempre a sentire Almirante e ricordo che mentre io rimanevo davanti al palco ad ascoltarlo, lui andava in giro per la piazza (solitamente XX settembre), dopo un po' tornava dov'ero e mi diceva: "Margherita, quanti giovani!".
Mio padre stravedeva per i giovani e posso dire che anche i giovani per lui: erano come delle gemme preziose per papà, gli dava consigli e sostegno morale quando non sapevano come comportarsi o che strada percorrere, ne ricordo alcuni anche un po' più adulti che parlavano con lui nel nostro cortile.
Alcuni la strada l'hanno trovata ma chissà se era quella che gli aveva indicato Stenio?
I giovani per papà rappresentavano coloro che avrebbero portato avanti le loro idee quando "i vecchi" non ci sarebbero stati più!
Questo piccolo spazio per spiegare a chi legge che non parlo solo di esperienze fatte ne dieci anni fa, ne di tre anni fa e ne tanto meno solo di ciò che sta succedendo in questi giorni in Provincia. Parlo ricordando una storia che appartiene alla mia vita vissuta da bambina nella politica.
Parlo, ricordando persone e comportamenti che mi hanno fornito l'esempio per diventare, o almeno per cercare di diventare una persona adulta che non vende al miglior "offerente" la propria anima.
Il percorso che ho fatto io, lo so, non sono in tanti ad averlo fatto, ma tanti però hanno conosciuto le persone che ho conosciuto anch'io.
Allora, in conclusione mi chiedo: perché io non riesco a dimenticare e continuo a sforzarmi di rispettare il ricordo di chi ci ha preceduto e altri "se ne fregano" e giocano a fare gli "strateghi politici" e per un qualsivoglia motivo offendono la memoria di chi con dignità a creato le condizioni per che potessero arrivare dove sono oggi?
Oggi, probabilmente, alcuni di quei giovani che papà vedeva in piazza, forse, ricoprono delle cariche che allora nemmeno avrebbero immaginato di ottenere.
Oggi sicuramente i tempi sono cambiati.
Oggi, non ho dubbi quei giovani sono cresciuti ma saranno in grado di dare consigli e sostegno morale?
Ma oggi soprattutto mi chiedo : ma da chi hanno imparato a comportarsi così?
Come hanno fatto a dimenticare ciò che hanno vissuto, le persone che le hanno prese per mano e le hanno accompagnate nella loro crescita politica?A chi pensano quando per motivi di "Potere" (se di potere si può parlare) non rispettano che li ha votati, facendo manovre che fanno rabbrividire solo al pensiero?
Gentili lettori mi credetemi: non sono io che vivo fuori dal tempo.
Sono solo una persona che è cresciuta con degli esempi che mi hanno riempita di una parola sola: VALORI.
Si vergogni chi dimenticando da quale famiglia proviene, ne infanga la memoria con il proprio comportamento.
Margherita Plos
Coordinatore Provinciale Udine
Azione Sociale
Poi ci abbiamo dato una bella saccagnata al circolo di AN a Majano, ma ben bene eh che dopo diezzi anni non cresse ancora l'erba ne!
Poi siamo andati zu dalla Alessandra Mussulini che tutta radiosa ci a dato la bandiera di azione soziale che zi siamo pure candidatti alle communali del 2006.
E dopo averci dato una bella saccagnata anche a quelli siamo andatti a buttare zo dalla sedia Strassoldo, mo quel li num'pias minga ne lui ne quel altra come si chiamava mo che non mi viene... ah si la Valeria Grillo:
Udine: Le proposte di AS al Presidente Strassoldo
Ill.mo Presidente della Provincia di Udine
Strassoldo Prof. Marzio
Con il presente documento, la federazione provinciale di Azione Sociale con Alessandra Mussolini, partito attualmente alleato al centro destra a livello nazionale, intende sottoporre alcune considerazioni in merito alle vicende che vedono l'ente Friulano coinvolto in situazioni che gettano discredito sulla politica in genere ma in particolare sulla Casa delle libertà.
Visti i recenti fatti che prospettano la continua minaccia di forti crisi di giunta legate più a motivi di gestione di poltrone che per vere questioni di amministrazione provinciale, considerato che la politica ha la necessità di riprendere una dimensione più vicina alla gente e che risponda realmente alla volontà popolare che attraverso le elezioni sceglie i propri rappresentanti; ciò premesso il gruppo di A.S. con Alessandra Mussolini intende:
1. dare il proprio sostegno al Presidente Strassoldo nella scelta, auspicata e condivisa, di portare la giunta provinciale da 10 a 8 assessori. Questo esemplare gesto darebbe maggiore credibilità alla politica Friulana in coerenza anche con le critiche che spesso la CDL ha fatto in merito agli eccessivi costi della politica e degli eccessi degli assessori regionali.
2. richiedere ufficialmente l'introduzione nell'esecutivo di almeno una donna, che per competenza, ricopra un ruolo utile a sostenere e a valorizzare il mondo femminile friulano.
3. richiede di mantenere, in coerenza su quanto espresso un anno fa, la volontà di formare l'esecutivo friulano solo esclusivamente da persone elette democraticamente dal popolo;
Infatti, non è lontana nella memoria, la nota questione del segretario provinciale di Forza Italia Virgili il quale non venne accettato come assessore, in quanto non era stato eletto.
Inoltre, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, il centro destra deve essere unito ed esemplare, quindi dedicare il suo tempo alla politica per la gente e non per gli interessi di bottega.
Intendiamo ricordare che fu proprio AN in Regione ha criticare con determinazione le nomine degli assessori esterni che fece in modo autoritario il nostro governatore Illy.
E' opportuno, quindi, seguire una linea di coerenza politica; il nostro è un documento politico che, anche se durante le elezioni provinciali scorse non eravamo con Lei coalizzati, ci sentiamo di sottoporLe per dare ai nostri cittadini votanti segnali di coerenza e di impegno mantenendo uno stile di protesta che si traduce con il presente atto formale.
Altri sarebbero i modi per protestare, ma "occupare la provincia con striscioni e bandiere" sarebbe stato banale e ridicolo agli occhi di tutti; oggi a far ridere la gente ci sta già pensando il senatore Collino e il suo delfino Marchetti.
Caro Presidente il nostro invito va nella direzione dell'uso del buon senso e non delle logiche partitico-poltronistiche.
Con stima
Cordialmente
Il coordinamento Provinciale di Udine
Azione Sociale con Alessandra Mussolini
Margherita Plos
Udine 15.06.07
MV 27/11/2007
Destra e Azione sociale: spettacolo inguardabile
«Tanto tuonò che..... non piovve! Le minacce del sen. Collino di provvedimenti gravi nei confronti di chi non ha votato la sfiducia a Strassoldo hanno prodotto solo le dimissioni degli assessori di An: peccato che le stesse saranno effettive solo quando verranno accettate e solo da allora cesseranno i compensi per gli assessori!!!» Lo dichiara Valerio Toneatto, coordinatore de La Destra di Storace. Che aggiunge: «Comunque a oggi nessuno ha spiegato perchè An è scappata dal consiglio di venerdì senza votare la sfiducia. Si apprende peraltro che An promette di votare la sfiducia al prossimo consiglio: vista la uguale promessa della settimana scorsa qualche dubbio è legittimo e per scioglierlo bisognerà aspettare ancora chissa quanto!! Se An vuole davvero mandare a casa Strassoldo subito è sufficiente che i suoi consiglieri diano le dimissioni dal Consiglio ed il senatore Collino potrebbe spendere una parola in tal senso per recuperare l'onore del suo partito». Il problema – insiste Toneatto – è che le indicazioni del senatore non sono servite venerdì: figuriamoci se un ordine di dimissioni verrebbe eseguito. Meglio allora far finta di niente ed evitare altre brutte figure. Lo abbiamo già detto piu' volte e qui lo ripetiamo: essere di destra è qualcosa di diverso da quello che abbiamo visto fare da An in questi giorni! E sulla vicenda interviene anche Margherita Plos, referente provinciale di Azione Sociale con Alessandra Mussolini, che parlando del Consiglio del 23 dichiara che «lo spettacolo non è stato esilarante, è stato tragi-comico. Tra atteggiamenti di sovrumana indifferenza e inevitabile indignazione i consiglieri, per quasi dieci ore, si sono scambiati commenti sugli operati e misfatti di uno e l'altro schieramento, per poi non raggiungere nessun obiettivo. Nove sospensioni e una quindicina di interventi per raggiungere uno scopo solo: rimandare una decisione! Non entro nel merito se una o l'altra decisone possa essere quella giusta o quella sbagliata – aggiunge –, la vicenda è così complessa e piena di sfaccettature, che mi sentirei presuntuosa ad esprimere una mia opinione in merito, mi chiedo solo a cosa sono servite quelle nove ore di "chiacchiere" ai cittadini che si aspettano da chi li governa solo che lavorino per risolvere le problematiche che quotidianamente, la gente deve affrontare»?
Mo daii che la Valeria Grillo non e' neanche male, che zi facciamo un bel movimento autonomia per la nostra terra, che ci facciamo la festa per la banidera e vizzino al triccolore zi metiamo l'aquiletta zalla e blu e zi presentiamo alle provinizali e le rezzionali.
Peccato che ci anno strazzato la lista, altra saccagnata.
Bon dai fazziamo una robba, adesso zi mettiamo buoni buoni un paio d'anni nel PDL intanto che aspettiamo che si riorganizzi la sinistra che di la il tereno è ancora verzine.
Boiachimolla, biele sintesi... ma mi somee che tu sês stât un tic monografic... nissun riferiment a la seconde rapresentante maianese?
Che tal stes timp e rapresente il Pdl in sede di prin congrès talian, ma a Maian e je in oposizion intune minorance di centriçampe... ma forsit tu âs reson: no coventin coments... ce isal di comentâ di plui di cussì?
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