A son zornadis di corispondencis... dopo des mails che mi son rivadis te pueste eletroniche, vuê o vierç il gjornâl e o cjati 2 letaris di doi di Maian che da lis pagjinis dal cuotidian a mandi messaçs ancje al Sindic e a la Zonte comunâl.
Tai coments us met lis 2 letaris.
97 inovâl de None
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*Domenie ai 10 di Novembar, zentilmentri o soi stât invidât al 97esim
inovâl de Societât Furlane di Buenos Aires, clamade la “None dai fogolârs.”*
*Ma...
3 giorni fa
3 commenti:
DOMENICA, 15 NOVEMBRE 2009
Pagina 22 - Udine
MAJANO/1
Cinque domande
a sindaco e giunta
Nel 2001, il consiglio comunale di Majano approvò unanime il Piano regolatore. Fu prevista la possibilità di insediare nel territorio della frazione Farla allevamenti zootecnici, senza però precisarne la natura. Inoltre, la popolazione interessata non ricevette adeguata informazione. Ora, la giunta ha deciso di adottare una variante al Piano regolatore per consentire, in deroga alle norme originarie del Piano stesso, la costruzione di tre porcilaie per una superficie coperta di circa 5 mila metri quadrati. Questa modifica è passata colpevolmente sotto silenzio fino a poche settimane fa. Nutro forti dubbi sulla qualità e sulla trasparenza del comportamento dell’amministrazione comunale. Per questo chiedo al sindaco, signor Zonta, e alla giunta di rispondere, qualora ne fossero in grado, a cinque semplici domande.
1) Perché il sindaco e la giunta non hanno informato direttamente e compiutamente la popolazione interessata dell’intenzione di modificare il Piano regolatore? Le best practice internazionali suggeriscono alle Amministrazioni locali di informare delle decisioni più importanti la popolazione che potrebbe trarne conseguenze negative. Naturalmente, questo momento di condivisione dovrebbe avvenire prima dell’assunzione definitiva della decisione.
2) Il sindaco e la giunta hanno valutato con sufficiente attenzione l’impatto ambientale di un allevamento suino di molte migliaia di capi? Soltanto a titolo di esempio, studi autorevoli riportati anche sulla rivista “The Economist” stimano che, in media, un maiale produce il doppio dei rifiuti di una persona, con forti rischi d’inquinamento delle falde acquifere e dell’aria (peraltro in quella zona scorre un corso d’acqua).
3) Il sindaco e la giunta hanno tenuto in considerazione gli impatti di un simile allevamento sulla popolazione di Farla e sugli abitati limitrofi? Numerose ricerche, pubblicate anche da un Dipartimento sanitario federale americano, dimostrano un rilevante incremento di patologie depressive, di problemi respiratori e, in generale, di tensioni sociali e peggioramento della qualità della vita nelle zone vicine ad allevamenti suini anche di medie dimensioni.
4) Ricordando che la missione dell’Amministrazione locale è servire i propri cittadini, qual è la ragione che ha spinto il sindaco e la giunta ad approvare un insediamento zootecnico industriale intensivo sul territorio comunale? Se questa ragione fosse essenzialmente di natura economica, il sindaco e la giunta hanno sviluppato, sempre che ne abbiano valutato l’opportunità, studi analitici “costi - benefici” e di impatto economico a supporto della loro decisione?
5) Come s’inserisce l’insediamento zootecnico all’interno del Piano strategico che il sindaco e la sua giunta dovrebbero aver sviluppato per il comune di Majano? In altre parole, il sindaco sta perseguendo una corsa al ribasso su ambiente e benessere dei propri cittadini (vantaggio competitivo tipico dei Paesi del Terzo mondo) piuttosto che ricercare vantaggi competitivi di lungo periodo e più adatti alla storia, al tessuto economico e sociale e alla posizione geografica di Majano?
La mia speranza è che queste domande possano contribuire, assieme alle altre azioni già avviate da moltissimi miei concittadini, alla revisione di questa miope scelta dell’Amministrazione. Infatti, nonostante opportunità professionali mi abbiano allontanato da Majano, l’educazione ricevuta e forti legami affettivi mi impongono come un valore irrinunciabile la tutela del nostro territorio.
Attendo quindi fiducioso le risposte del sindaco e della giunta. Solo rispondendo potranno dimostrare, almeno questa volta nel corso del loro mandato, di essere all’altezza dei cittadini che sono chiamati a servire.
Matteo De Sabbata
MAJANO/2
L’ambasciatore
e la porcilaia
Ultimamente ho avuto modo di leggere sulla rubrica “Posta dei lettori” tre missive di altrettanti cittadini, su argomenti che interessano Majano e precisamente ambasciatore e porcilaia. Sinceramente, pensavo che certe cose succedessero solo al Sud, ma mi devo amaramente ricredere, dal momento che anche qui si vogliono i cassonetti e le strade pulite, ma non le discariche, si gradisce molto il prosciutto crudo, il lardo di Colonnata e le grigliate, ma molto meno le porcilaie. Dire che tutto il mondo è paese, sembrerebbe una fiaba, ma così non è.
Il secondo argomento, riguarda l’ambasciatore di Traversetolo (Pr), comunità a noi gemellata. Io non voglio entrare nel merito delle referenze di tale “ambasciatore”, così come non voglio giudicare l’amministrazione di Traversetolo che l’ha nominato, ma giudicare l’amministrazione di Majano questo sì. Da quando esistono gli ambasciatori, si sa che sono nominati dai paesi ospiti, ma si sa anche che gli stessi devono essere di gradimento anche del paese ospitante. Ebbene, l’“ambasciatore” in questione sarà di gradimento del signor sindaco di Majano, ma non lo è di certo alla popolazione e questo è sulla bocca di tutti. Sull’argomento, il sottoscritto si trova in perfetta sintonia con il già sindaco di Majano, Fausto Floreani, che è visibilmente sofferente per tale situazione. Ho letto con attenzione anche la lettera del dottor Lieto Molinaro, sinceramente pensavo che la tecnica dell’offendere per difendersi fosse oramai superata, ma non è così. Il sottoscritto parla con tutte le persone che vogliono parlare con lui, anche se dichiaratamente di sinistra. Ebbene, il signor Silvio Di Giovanbattista è una delle poche persone dichiaratamente di sinistra con cui il sottoscritto parla anche volentieri, perché è una persona preparata e obiettiva, che trova anche il coraggio di criticare i “suoi” se lo ritiene necessario e non ha di certo bisogno di farsi passare veline da nessuno, dal momento che la sua mente riesce ancora a partorire i contenuti di un dato argomento.
Patrick Bortolotti
La Destra
Majano
E continue la corispondence par mieç di stampe tra i citadins di Maian.
Ve ca la rispueste di Silvio Di Giovanbattista sul gjornâl di vuê:
MAJANO
Sostegno sì
ma non acritico
Mi vedo costretto a replicare all’astiosa lettera a firma di Lieto Molinaro pubblicata il 9 novembre. A proposito della porcilaia di Farla trovo davvero “fantastico” quel giustificare il voto favorevole del 2001 a un piano regolatore che, a ridosso di Farla, prevedeva una zona vincolata a insediamenti zootecnici industriali (nota zona E7 appunto) con «... crediamo onestamente che nessuno allora, in buona fede, pensasse alla possibilità di insediare delle porcilaie in quella zona...». Il due volte mio ex candidato sindaco e i consiglieri di opposizione pensavano forse che per «insediamenti zootecnici industriali» si intendessero frutteti, vigne o immensi e dorati campi di grano? Complimenti!
Ma veniamo a oggi. Decidono di raccogliere firme contro l’ipotesi di una «variante non sostanziale» che, come ho avuto modo di precisare, anche se bocciata non risolverebbe il problema di Farla, perché la zona E7 resterebbe comunque destinata alle attività zootecniche industriali. Potrebbero proporre una «variante sostanziale» con la quale abolire quel vincolo, certo, però poi dovrebbero anche indicare una zona alternativa nella quale gli allevatori di Majano possano insediare le loro attività. Già, ma dove? A Pers? A San Tomaso? È facile immaginare come reagirebbero quei cittadini. Insomma, il classico esempio di come una toppa risulti spesso peggiore del buco. È inutile prendersela con me solo perché si sono messi da soli in un vicolo buio, senza uscita.
Sull’ambasciatore dico soltanto che il mio candidato sindaco Lieto Molinaro non ebbe nulla da eccepire quando il sindaco lodò pubblicamente l’incarico del chiacchierato personaggio in una cerimonia pubblica del luglio scorso. Dimenticanze. Ancora oggi sarebbe utile capire chi nel consiglio comunale ha accettato la nomina fatta da Traversetolo nel 2004 e da che parte sta il gruppo Intesa per Majano. Chi, come il sottoscritto, li ha votati avrà ben il diritto di saperlo!
Mi dispiace infine constatare che, punto sul vivo, il mio ex candidato sindaco, anziché contestare nel merito le mie critiche, abbia preferito dilungarsi in attacchi alla mia persona adeguandosi all’andazzo di politicanti di professione. Preferisco non commentarli e stendere un velo pietoso. Mi permetto però di ricordargli che mi sono sempre battuto e continuerò a farlo per il successo della coalizione di centro-sinistra a Majano, ma questo non vuol dire che devo acriticamente sottoscrivere tutte le azioni intraprese da coloro che ne sono, temporaneamente, responsabili.
Silvio Di Giovambattista
Majano
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