97 inovâl de None
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*Domenie ai 10 di Novembar, zentilmentri o soi stât invidât al 97esim
inovâl de Societât Furlane di Buenos Aires, clamade la “None dai fogolârs.”*
*Ma...
2 giorni fa
Prime ti ignorin, dopo ti ridin, dopo ti combatin. Dopo tu tu vincis! (Gandhi)
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Gazzettino Mercoledì, 31 Gennaio 2007
DIGNANO Dura reazione di Illy alle dichiarazioni della Francescato
«Senza piano stralcio, ministero responsabile di eventuali vittime»
Dignano
Dura presa di posizione del presidente Illy dopo le dichiarazioni dell'onorevole Maria Grazia Francescato riguardo le casse d'espansione.In una intervista, andata in onda ieri sera su Telefriuli, il presidente ha voluto sottolineare come sia del governo la decisione delle casse d'espansione: «La Regione è chiamata solo ad eseguire, quindi la Francescato chieda al suo ministro spiegazioni». Ma Illy non si è fermato qui: «Se poi il governo- ha proseguito- deciderà di non procedere con il piano stralcio, noi constateremo questa volontà. Ma si assumerà anche la responsabilità, in caso di alluvione, delle eventuali vittime e dei danni che ci saranno».
Che cosa aveva sostenuto la Francescato per provocare una reazione così forte da parte del presidente? Lunedi la parlamentare dei Verdi con i membri del Comitato dell'associazione "Assieme per il Tagliamento", aveva fatto una capatina anche sul ponte di Pinzano, da dove aveva avuto modo di rendersi conto di persona, del luogo ove si dovrebbero realizzare le tanto discusse "casse di espansione" per la messa in sicurezza del fiume.Alla fine della visita, la Parlamentare dei Verdi, Maria Grazia Francescato, non le aveva mandate a dire: «Sono senza parole sulla bellezza di questo luogo e se oseranno fare quest'opera dovranno passare sul mio corpo»- aveva dichiarato perentoriamente. Una posizione scontata, ma in linea, le è stato chiesto, con quella del suo ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio?.«So d'interpretare la sua volontà se dico che noi rinnoviamo il nostro impegno affinchè il Tagliamento venga salvaguardato. E' uno degli ultimi fiumi d'Italia e d'Europa rimasti ancora allo stato naturale e ci mancherebbe pure che lo distruggessimo. Fra l'altro chiediamo che i fondi stanziati di 70 milioni di euro, vengano cassati definitivamente, oppure dedicati ad opere di salvaguardia del territorio veramente necessarie. Questa battaglia è fra le nostre priorità: la persona che al ministero farà da referente è Gaetano Benedetto. E riguardo ai rapporti tra ministero e Regione:
«Ho appreso che nell'agenda del Ministro l'incontro con Moretton non ci sarà nemmeno per questa settimana - dice ancora la parlamentare - ma in ogni caso è meglio mettersi il cuore in pace perchè quest'opera non si farà. Con il drastico cambiamento del clima ci dovremo piuttosto occupare di proteggere il ciclo idrico del Tagliamento fra piene e siccità. Per garantire un minimo deflusso vitale dobbiamo pensare ad opere di mitigazione, piuttosto che a una madornale, come le casse, che servono solo il grande business. Proprio questa mattina ho avuto conferma che la valutazione dell'impatto ambientale la farà il Ministero e per parte nostra chiederemo anche la "valutazione strategica", quella cioè di più ampio respiro richiesta dall'Unione Europea». E sul minimo deflusso vitale ? «Per prima cosa occorrerà cercare di mantenere l'acqua alle origini, e poi la parola d'ordine è proteggere l'intero ciclo dalla sorgente alla foce, sulla base di un piano di sviluppo regionale che sposi l'ecologia all'economia».Ivano Mattiussi
In tema: cochi e renato e jerin plui rivoluzionaris!
E quant viergino un drive un
McFricoDrive
e el BigMacMuset
e el FrikenWings
e el ScuteteBurger
Vonde simiotà!!!
Che no je dignitat !!!!
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