Prime ti ignorin, dopo ti ridin, dopo ti combatin. Dopo tu tu vincis! (Gandhi)
21 marzo 2008
Mi informaRAI par furlan
Une biele notizie e rive de Rai: al tacarà in curt il notiziari par furlan, in convenzion cu la Regjon. Ve ca cualchi informazion di plui sul sît di Radio Onde Furlane.
C’è l’intesa: friulano in radio alla Rai da aprile
Sperimentazione di 6 mesi. Antonaz: Roma ci darà ragione anche sulla legge di tutela
UDINE. Alla Rai arrivano le notizie in friulano. Per sei mesi a partire dal primo aprile verranno trasmessi due radio giornali regionali che tratteranno temi di attualità ogni giorno, da lunedì a venerdì, con un palinsesto completamente in marilenghe. «La convenzione firmata tra la Regione e la Rai – ha riferito ieri l’assessore alla Cultura, Roberto Antonaz – segna una nuova fase per la comunicazione in friulano. Si tratta di una sperimentazione che consentirà di trasmettere degli approfondimenti sui temi stretta attualità, non un vero e proprio giornale radio quindi, ma un deciso passo in avanti verso la piena applicazione della 482 la cui attuazione ci auguriamo possa trovare spazio nel prossimo contratto di servizio». Per i friulanisti del comitato per l’autonomia e il rilancio del Friuli, rappresentato ieri da Arnaldo Baracetti si tratta di un primo, «importante risultato che però – ha precisato Baracetti – è il minimo di quanto chiedevamo. Volevamo un notiziario sia in radio che in televisione uguale a quello in italiano come prevedono la 482 e il diritto costituzionale ed europeo». Per il sindaco di Udine, Sergio Cecotti si tratta però di una «vittoria dal retrogusto amaro visto che arriva a 9 anni di distanza dall’entrata in vigore della 482 che aspetta ancora di essere attuata ma la Rai – ha aggiunto – si commuove solo di fronte ai soldi e non di fronte ai diritti com’è giusto che sia visto che stiamo parlando di un’azienda, il nostro interlocutore deve essere il Governo e da questo punto di vista, purtroppo, non sono ottimista indipendentemente da chi vincerà le elezioni». A finanziare il progetto sarà la Regione con 120mila euro mentre a tutto il resto penserà la Rai regionale che – hanno evidenziato il rettore dell’università di Udine, Furio Honsell e lo stesso Antonaz – in questa battaglia ci ha affiancati fin dall’inizio. «Se oggi – ha precisato Honsell, leader della delegazione che ha trattato con Roma – possiamo promuovere e valorizzare il friulano con un nuovo importante strumento è anche merito della Rai regionale». Il direttore della Rai regionale Roberto Collini ha ricordato che «sarà il primo programma pilota a essere realizzato in tutta Italia, un importante successo tenendo conto anche della situazione finanziaria e dell’autonomia ridotta concessa alla sede regionale che per questo servizio assumerà 3 persone a tempo determinato aprirà nuove collaborazioni». Per quanto riguarda infine la legge regionale sul friulano impugnata dal Governo Antonaz si è detto convinto che “la Corte costituzionale confermerà il testo che non fa altro che tradurre le indicazioni della 482”. Cristian Rigo
Spietant la RAI pal moment il vêr Furlan in mp3 lu podeis scjamà dal gno www.myspace.com/aldorossi .
RispondiEliminaLogaisi su myspace e lait su la cjançon Furlan e fracait download.
Buine Pasche
Aldo
Mandi Alduti
RispondiEliminagrazie pal mp3 e BUine Pasche ancje a ti.
SUL MV
RispondiEliminaSABATO, 22 MARZO 2008
Pagina 8 - Regione
C’è l’intesa: friulano in radio alla Rai da aprile
Sperimentazione di 6 mesi. Antonaz: Roma ci darà ragione anche sulla legge di tutela
UDINE. Alla Rai arrivano le notizie in friulano. Per sei mesi a partire dal primo aprile verranno trasmessi due radio giornali regionali che tratteranno temi di attualità ogni giorno, da lunedì a venerdì, con un palinsesto completamente in marilenghe. «La convenzione firmata tra la Regione e la Rai – ha riferito ieri l’assessore alla Cultura, Roberto Antonaz – segna una nuova fase per la comunicazione in friulano. Si tratta di una sperimentazione che consentirà di trasmettere degli approfondimenti sui temi stretta attualità, non un vero e proprio giornale radio quindi, ma un deciso passo in avanti verso la piena applicazione della 482 la cui attuazione ci auguriamo possa trovare spazio nel prossimo contratto di servizio».
Per i friulanisti del comitato per l’autonomia e il rilancio del Friuli, rappresentato ieri da Arnaldo Baracetti si tratta di un primo, «importante risultato che però – ha precisato Baracetti – è il minimo di quanto chiedevamo. Volevamo un notiziario sia in radio che in televisione uguale a quello in italiano come prevedono la 482 e il diritto costituzionale ed europeo».
Per il sindaco di Udine, Sergio Cecotti si tratta però di una «vittoria dal retrogusto amaro visto che arriva a 9 anni di distanza dall’entrata in vigore della 482 che aspetta ancora di essere attuata ma la Rai – ha aggiunto – si commuove solo di fronte ai soldi e non di fronte ai diritti com’è giusto che sia visto che stiamo parlando di un’azienda, il nostro interlocutore deve essere il Governo e da questo punto di vista, purtroppo, non sono ottimista indipendentemente da chi vincerà le elezioni». A finanziare il progetto sarà la Regione con 120mila euro mentre a tutto il resto penserà la Rai regionale che – hanno evidenziato il rettore dell’università di Udine, Furio Honsell e lo stesso Antonaz – in questa battaglia ci ha affiancati fin dall’inizio. «Se oggi – ha precisato Honsell, leader della delegazione che ha trattato con Roma – possiamo promuovere e valorizzare il friulano con un nuovo importante strumento è anche merito della Rai regionale». Il direttore della Rai regionale Roberto Collini ha ricordato che «sarà il primo programma pilota a essere realizzato in tutta Italia, un importante successo tenendo conto anche della situazione finanziaria e dell’autonomia ridotta concessa alla sede regionale che per questo servizio assumerà 3 persone a tempo determinato aprirà nuove collaborazioni». Per quanto riguarda infine la legge regionale sul friulano impugnata dal Governo Antonaz si è detto convinto che “la Corte costituzionale confermerà il testo che non fa altro che tradurre le indicazioni della 482”.
Cristian Rigo