29 dicembre 2006

Simpri a proposit di terapie assistide cui cjans


Cualchi zornade indaûr o vevin za fevelât de ativitât di un gnûf grup che al è daûr a nassi a Maian pal disvilup de terapie assistide cui cjans (te foto, une part dal grup: tal mieç a son ancje Viviana e Jessica). Vuê ancje il Messaggero al ripuarte la notizie relative ai progjets di cheste gnove realtât.

2 commenti:

  1. Sul MV di vuê
    VENERDÌ, 29 DICEMBRE 2006

    Pagina 14 - Udine

    Il gruppo è attivo nei centri anziani e con i diversamente abili

    Dieci coppie formate da conduttore e cane hanno superato l’esame per la pet therapy

    MAJANO. Mentre in consiglio regionale è al vaglio un’apposita norma per regolamentare l’uso dei cani in ambito socio-assistenziale, si diffondono esempi di “pet therapy” che non sono semplici fenomeni isolati ma iniziative concrete di un settore in espansione. A Majano è attivo un gruppo di operatori che ha sostenuto gli esami per il conseguimento delle certificazioni Aiuca: 10 coppie conduttore+cane hanno superato brillantemente le prove.
    «Il termine “pet therapy” non è proprio corretto: è il nome comune con cui è facile etichettare un’attività ben più complessa che prevede l’impiego dei cani nelle terapie assistite con pazienti anziani, diversamente abili o bambini, spesso affiancati da medici e psicologi- spiegano Viviana Gastaldello e Jessica Zin, componenti del gruppo di Majano-. A novembre abbiamo ospitato Debra Buttram, fondatrice dell’Associazione italiana uso cani d’assistenza (www.aiuca.org) affiliata alla Delta Society, che ha tenuto una sessione di esami per l’ottenimento di un certificato, riconosciuto a livello europeo, che attesti l’idoneità dei nostri cani ed operatori a svolgere attività in strutture socio-sanitarie al fine di tutelare sia gli animali sia gli utenti. In una realtà in espansione le nostre 10 coppie non sono poco: spesso si rischia di imbattersi in esperienze di non alto livello che screditano l’intero settore».
    Le prove pratiche sono state precedute da una sessione teorica a Bosisio Parini (Lecco), sede dell’associazione certificatrice. «Da anni i nostri operatori- continuano la Gastaldello e la Zin- lavorano sul territorio della regione sia in strutture pubbliche come centri per anziani e centri vacanze per bambini o strutture private collaborando con associazioni che si occupano di ragazzi diversamente abili, come il "Nostro Domani" di Majano. Il punto forte del gruppo è l’età unita all’esperienza: siamo ragazze tra i 25 e i 35 anni, di tutta la regione con alle spalle parecchi progetti portati a termine nel settore». Prossimo passo la costituzione di un’associazione al fine di dar maggiore struttura e coordinamento all’attività: «Abbiamo voluto procedere coi piedi di piombo, poiché in questo settore è importante lavorare con serietà, senza improvvisare- concludono le referenti-. Continua poi l’attività di formazione e aggiornamento: ogni 2 anni ci sottoponiamo a sessioni di verifica al fine di garantire massima professionalità, elemento fondamentale per chi come noi spera di lavorare sempre più a contatto col sistema sanitario locale». Per contatti telefonare al numero 0432 810705.
    Raffaella Sialino

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