Sul blog dal President de Regjon, o cjatìn i nons dai prossins assessôrs regjonâi. O soi content pe jentrade tal esecutîf di Claudio Violino (te foto), Roberto Molinaro, Vladimiro Kosic, Vanni Lenna e Elio De Anna, che o ju ai viodûts a lavorâ e ju stimi tant che personis e politics.
Su lis delighis però o varìn di spietâ lunis, cuant che e sarà la prime riunion de Zonte.
E intant vuê sul Mv o cjatìn cualchi indiscrezion di plui:
RispondiEliminaGIOVEDÌ, 01 MAGGIO 2008
Pagina 9 - Regione
Tondo sceglie Ciriani vice: ecco la mia squadra
Nominati 5 esterni e 5 eletti. Il governatore: «Esecutivo equilibrato, spazio anche al consiglio»
di PAOLO MOSANGHINI
UDINE. È nata la venticinquesima giunta regionale. Ieri il presidente del Friuli Venezia, Renzo Tondo, scelto il 13 e 14 aprile con l’elezione diretta, ha ufficializzato la composizione del nuovo esecutivo. Ci sono tre donne, tutte di Trieste, e del capoluogo regionale è anche l’assessore alla sanità; due assessori alla Destra Tagliamento; quattro alla provincia di Udine. Nessun rappresentante invece dell’Isontino. Cinque gli esterni e altrettanti gli eletti che affiancheranno il presidente Tondo.
A due settimane dal voto e dopo undici giorni dalla proclamazione ufficiale, i nomi sono stati decisi. Nessun outsider, come si voleva per la cultura, ma tutti invece vicini ai partiti del Centrodestra. Il vice di Tondo sarà il pordenonese Luca Ciriani (An), scelto anche dopo le resistenze manifestate dalla triestina Alessia Rosolen (pure An) che comunque siederà in giunta. Nell’esecutivo pure l’ex presidente della Provincia di Pordenone Elio De Anna (Pdl-Fi), l’esterno Vladimiro Kosic alla Sanità; Vanni Lenna, già deputato di Fi, uomo vicino al presidente; il centrista Roberto Molinaro; il direttore generale di Autovie Venete Riccardo Riccardi di area An; il leghista Claudio Violino; e poi altre due donne esterne Sandra Savino (Pdl-Fi) e Federica Seganti (Lega).
La presidenza della Regione ha comunque fatto sapere che i referati saranno distribuiti e resi noti ufficialmente lunedì pomeriggio, dopo la prima riunione dell’esecutivo e dopo la ridefinizione delle deleghe funzionalmente al riassetto delle direzioni. Infatti, per il momento saranno rispettati i dicasteri così come erano stati distribuiti e accorpati dall’ex presidente Riccardo Illy, in attesa che il governo Tondo metta mano alla macchina regionale, e quindi rivedendo anche tali distribuzioni o spacchettando alcuni assessorati.
Ma in attesa dell’ufficializzazione di lunedì, le deleghe comunque dovrebbero essere così suddivise: il presidente Tondo terrebbe per sè le relazioni internazionali e comunitarie; a Ciriani le attività produttive; a De Anna il personale e l’organizzazione; a Lenna i lavori pubblici, l’ambiente e la protezione civile; istruzione e cultura al centrista Molinaro; la Sanità a Kosic; montagna e agricoltura al leghista Violino. L’esterno Riccardi, direttore generale di Autovie venete, guiderà le infrastrutture e i trasporti. Quindi tre donne. Dopo Michela Del Piero con Illy, sarà ancora una donna a tenere i cordoni della borsa: l’esterna Sandra Savino, attualmente assessore al bilancio al Comune di Trieste. Torna in giunta con Tondo la leghista Federica Seganti che dirigerà le autonomie locali. Infine, Alessia Rosolen da capogruppo di An al Comune di Trieste governerà i settori del lavoro e della formazione.
«È una Giunta equilibrata - ha commentato il presidente - che sarà chiamata ad affrontare con estrema concretezza il difficile impegno che ci attende da subito e per i prossimi cinque anni».
Tondo, che proprio lunedì e martedì aveva incontrato a Roma i leader regionali dei partiti del Centrodestra, ha spiegato di avere costruito un gruppo di lavoro in stretta collaborazione con i partiti che compongono la coalizione regionale di Centrodestra. Il governatore ha tenuto a precisare che «sarà garantita la centralità del consiglio regionale, in un’ottica di valorizzazione dei ruoli di ogni singolo consigliere come di tutti gli organi statutari».
«Mi aspetto - ha affermato ancora il presidente - una forte collaborazione da parte della maggioranza e un’altrettanto costruttiva e rigorosa opposizione, votata anch’essa alla sostanza e alla segnalazione di istanze propositive». «La democrazia è un elemento dinamico e competitivo - ha aggiunto ancora Tondo - dove il consociativismo di chiaro stampo conservatore non è un segnale positivo per la comunità e non appartiene al mio concetto di democrazia. Preferisco - ha concluso - una competizione attenta e stimolante dove si può e si deve individuare, nelle giuste occasioni, la necessaria comunanza di interessi».
Lunedì pomeriggio Tondo presenterà la squadra nella sede della Regione di Trieste, in piazza Unità d’Italia. Quindi martedì la prima convocazione del consiglio regionale, con l’elezione del presidente: in pole position c’è il leghista pordenonese Eduard Ballaman.
Su Claudio o soi pardabon content. Une biele sielte e une otime persone.
RispondiEliminaSu Alessia Rosolen, cul referât al lavôr e ae formazion, no ai capît se o stin fevelant di chê associazion de Mostre di Maian.
Sastu alc?
Mandi Luca
RispondiEliminain mert ai assessôrs esternis o cognòs dome Vladimiro Kosic e Vanni Lenna. Lis assessoris no sai cui che a son, se no des informazions che tu âs cjatât ancje tu su Internet.