15 gennaio 2008

Vuê, tra îr e doman

Par me il Friûl al è cussì: une tiere che e pues vinci la sfide dal gnûf, cence pierdi il leam cu la tradizion. Ve chi alore che l'artesanât dai ucefuarpis di Resie al sta dongje dal "mouse" dal gno Mac (foto fate cuntun videofonin).
E no je dome une cuestion di economie, parcè che forsit ae fonde e je propit une cuestion di culture, tal sens plui larc dal tiermin: cognossi ben lis lidrîs par vê ramacis che a sflorissin fuartis.
Parcè che se no va di nissune bande, se no si sa di dulà che si ven.

20 commenti:

  1. Mah, va spieghial a chel che al progjete l'ennesim centri comercial sule tresemane...

    Pero te ti vit plui cussi... ;-DDD

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  2. Ve lu! Ruvinade la riflession... però tu mi âs fat ridi ancje me! ahaha :-D

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  3. Su centris comerciâi ti doi reson.
    Il probleme al è juste achì: jo o ai dit come che lu viôt, o viodarès jo, ma magari cussì no, sieltis fatis par simiotâ realtâts no nestris a àn savoltât la nestre societât, il nestri paisaç. Chescj esemplis a varessin di insegnânus alc: o sin inmò in timp par no pierdi dut.

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  4. E magari cussì no, ancje a Maian o sin colâts tal stes erôr. A pensâi ben parsore o vin puartât masse centris comerciâi grancj: ca di pôc a 'nt sarà un ancje su la SS463. Sigûr: a puartin jentradis di tassis pal comun, ma valie la pene? O tachi a vê cualchi dubi...

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  5. Lei el belanc dal comun di Tavagna....

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  6. O vevi za capît che tu levis a finîle li... ;-)

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  7. Le riflession e je juste, e ti doi reson, o podin vinci che sfide a chi se i furlans si dan une mote!
    ...mah!? Ce che al è che ogjet là daur?? ;)

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  8. Mandi ninine
    tu âs reson ancje tu: o vin di dâsi une mote. lis brisculis par vinci la partide lis vin in man noaltris furlans.

    ps: chel là daûr al è un scanner

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  9. io sinceramentri, fotograficamentri tabajant o vares plantat el manarin in tal "mouse" :-) al pareve piu bon !
    Comunque tornant a robes series, le viot dure torna indaur, viot dome a Majan cui negosis di alimentars....

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  10. Per Christian. Sono del parere che i cittadini abbiano il diritto di sapere tutto quello che accade nel palazzo anche se ciò da fastidio al sindaco. Approfitto del tuo blog per rendere noto un fatto di cui forse nemmeno tu sei a conoscenza. Lo faccio utilizzando la corrispondenza intercorsa in proposito con il sindaco. Qualora i miei interventi dovessero crearti problemi politici sei autorizzato ad eliminarli. Idem se porto via eccessivo spazio. Grazie.
    Ecco il testo della mia la lettera
    del 30 dicembre scorso.

    Al signor
    SINDACO del comune di Majano
    Piazza Italia, 38
    33030 MAJANO (Ud)

    E p.c. alla Rag.
    MODESTO BEATRICE
    Direttrice del Centro Anziani
    Via F. Bertagnolli, 1
    33030 MAJANO (Ud)

    Oggetto: esequie di Delle Case Roberto.

    Signor sindaco,

    mi dispiace disturbarLa di nuovo ma devo segnalarLe il seguente fatto del quale forse Lei non ha avuto diretta conoscenza:
    - il signor Delle Case Roberto, non avendo parenti stretti che potessero assisterlo, era da diversi anni ospite del Centro Anziani;
    - mi risulta che l’Amministrazione, per coprire il costo delle rette, si fosse giustamente tutelata rivalendosi sulla pensione ed incamerando parte del ricavato della vendita della casa di proprietà;
    - è deceduto il 23 dicembre e le esequie sono state celebrate il 28 dicembre a spese del Comune senza alcun avviso alla cittadinanza. Anch’io l’ho saputo troppo tardi per potervi partecipare;
    - non so quale fosse la situazione debitoria/creditoria nei confronti dell’Amministrazione all’atto del decesso ma, in ogni caso, ritengo che il costo per una decina di manifesti non avrebbe certamente rovinato le finanze comunali. Altri potrebbero essere i risparmi come, ad esempio, i rinfreschi che vengono offerti al Centro Anziani in occasione delle celebrazioni del 25 aprile e del 4 novembre;
    - penso inoltre che tale omissione denoti una totale mancanza di sensibilità e pietà umana verso un concittadino che ci ha lasciati;
    - i pochi parenti del defunto non sono stati avvertiti né del decesso né di data e luogo del funerale. Lo hanno appreso casualmente da una signora che fa volontariato presso il Centro. Anche se, come è probabile, tali parenti non si erano mai interessati del congiunto, trovo ingiustificata altrettanta indifferenza da parte dell’Amministrazione;
    - mi permetto di ricordarLe che, qualora le responsabilità di quanto sopra fossero da ascrivere alla direzione del Centro od all’assessore competente, è sempre il capo dell’Amministrazione che risponde di fronte all’opinione pubblica.
    Le sarei grato se mi comunicasse a giro di posta il Suo pensiero in merito oppure se mi fornisse una diversa versione dei fatti. In difetto non dovrà stupirsi se qualche “saccente” farà conoscere il tutto ai majanesi con lettere ai quotidiani locali.
    Distinti saluti. Fausto Floreani. Majano, 30 dicembre 2007.

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  11. Ecco qui di seguito la risposta del sindaco.

    Al signor
    Fausto Floreani

    e per conoscenza alla gent.ima
    Modesto Beatrice

    Oggetto: esequie del sig. Delle Case Roberto.

    Sig. Floreani Fausto,
    riscontro la sua del 2.u.s per precisarle che effettivamente corrisponde al vero la non affissione, da parte dell’Amministrazione Comunale, dei manifesti che avrebbero dovuto comunicare alla popolazione majanese il decesso del nostro concittadino Roberto Delle Case. La notizia della morte era stata data personalmente dalla direttrice alle persone alle quali lui era particolarmente legato in vita; queste se avessero potuto o desiderato partecipare alle esequie ne avrebbero avuto così la possibilità. La scomparsa di Roberto è avvenuta il 23 dicembre e l’informazione con la precisazione che il funerale si sarebbe svolto il 28 era stata portata, sempre dalla direttrice, a diversi compaesani incontrati a Farla e ad altre persone con cui si è imbattuta in locali pubblici majanesi. Voglio precisarle che, ad avviso di questa amministrazione, le informazioni da Lei richiamate nella missiva, relativamente alla situazione economica dell’estinto, sono imperfette ed è inappropriato ed ingiustificato l’uso del termine “indifferenza” con cui avremmo assistito il nostro ospite. Il trattamento e le notevoli attenzioni che gli sono state riservate hanno sempre avuto alla base il rispetto per la dignità di una persona dal noto carattere difficile, però malata e sola che, le assicuro, gli operatori hanno curato con pazienza ed affettuosità. Abbiamo preso buona nota e svolgeremo per il futuro il rispettoso compito di diffondere, tramite manifesti, il decesso di nostri concittadini ospiti della struttura residenziale per anziani qualora costoro versassero i particolari avverse circostanze.
    Distinti saluti.
    Claudio Zonta
    Majano, 8 gennaio 2008

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  12. Mi sarei aspettato una semplice ammissione che, del decesso del signor Delle Case Roberto e della data del funerale, non erano stati informati né i parenti più prossimi né la cittadinanza con l’assicurazione che nulla di simile si verificherà in futuro. Il sindaco, anziché limitarsi a riconoscere il madornale errore commesso, ha cercato un’inutile polemica che mi ha costretto a replicare con la seguente lettera.

    Al signor Sindaco
    del comune di Majano
    Piazza Italia, 38
    33030 MAJANO (Ud)

    E p.c. alla signora
    Modesto Beatrice
    Direttrice del Centro Anziani
    Via Bertagnolli, 1
    33030 MAJANO (Ud)

    Oggetto: esequie di Delle Case Roberto.

    Egregio signor Sindaco,
    La ringrazio per la Sua lettera del 9 gennaio scorso in risposta alla mia del 30 dicembre 2007 ma, se si fosse limitata al primo ed all’ultimo paragrafo della stessa, si sarebbe risparmiata “il fastidio” di leggere la presente.
    Infatti:
    a) giudica inappropriato ed ingiustificato il termine di “indifferenza” da me usato che si riferiva esclusivamente a fatti precisi (mancata informazione alla cittadinanza ed ai parenti) che Lei stessa ha confermato e non alla presunta mancata assistenza all’ospite che Lei si è inventata. La invito a rileggere la mia lettera che non penso si presti ad una simile fantasiosa interpretazione;
    b) descrive il trattamento e le attenzioni al defunto come se, l’agire in questo modo, rappresenti un’eccezione e non la naturale vocazione di una struttura pubblica verso tutti gli ospiti siano essi sani, malati, soli, con o senza parenti, dal carattere difficile oppure normale. Ho la sensazione che Lei pretenda di compensare la mancanza di sensibilità e pietà umana dimostrati in questo frangente con la doverosa assistenza riservata in vita al Delle Case;
    c) mi appare inoltre puerile giustificare il tutto enunciando gli sforzi che la direttrice del Centro avrebbe compiuto per individuare le persone che , ad insindacabile giudizio della stessa , erano le sole meritevoli di essere informate. Persone che non sarebbe stato necessario incontrare a Farla o nei locali pubblici perchè non si è ritenuto di fare le cose più logiche di questo mondo e cioè una telefonata ai parenti più stretti come, ad esempio, i signori Delle Case Alfonso, Delle Case Lauro, Delle Case Ivano, Floreani Lorenza, ecc. e l’affissione dei manifesti. Se posso non manco mai di rendere omaggio ai concittadini che, proprio perché giudicati ai margini della società, meritano a mio parere rispetto almeno davanti alla morte. In questo caso l’ho saputo ad esequie avvenute;
    d) il Delle Case aveva vissuto a Farla fino a pochi anni fa e buon senso se non sensibilità umana avrebbero voluto che il funerale venisse celebrato nella chiesa di Farla dove avrebbe ricevuto il saluto dei compaesani. Chi ha deciso diversamente ?;
    e) per quanto riguarda le informazioni relative alla situazione economica avevo riportato quanto riferitomi dai parenti ma, proprio nel dubbio, mi ero affidato ad una Sua “diversa versione dei fatti”. In ogni caso il fattore economico non aveva e non ha alcuna connessione con quanto da me contestato;
    f) evito di rammentarLe situazioni in cui, in passato, l’Amministrazione ha tenuto analoghi comportamenti salvo augurarmi che non si ripetano.
    Le faccio notare che non si tratta di “differenti opinioni” ma semplicemente di fatti.
    Distinti saluti.
    Fausto Floreani
    Majano, 16 gennaio 2007.

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  13. Par Fausto Floreani ma ancje par ducj chei che a lein.
    No ai nissun probleme a dâ spazi a cui che al à voie di scrivi su chest blog. La uniche condizion che o met al è il rispiet pes personis e pe forme: si pues scrivi dut, baste restâ corets e no ofindi. Par chest no cancelarai ce che al à scrit Fausto Floreani: lu visi dome che se cualchidun al volarà contestâlu e cuintribâti, ancje chel al varà la pussibilitât di fâlu simpri tal rispiet de regule che o ai scrit cumò denant.
    Par Roberto Delle Case o scuen dome dî une robe: mi displâs che al sedi mancjât e par chel che al è sucedût.

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  14. Per il sig Floreani;

    Trovo vergognoso ed inutilmente polemico, oltre che ipocrita, il suo polemizzare col sindaco sul decesso del Sig. Delle Case.

    E' evidente, infatti, che tutta la "sensibilità" che Lei sembra dimostrare per questioni futili in merito alla morte di un concittadino sia solamente un espediente per attaccare il sindaco, la Modesto, etc.

    Penso che in casi come questi sia inutile preoccuparsi sulla forma (funerale a Farla invece che altrove, manifesti funebri...). La sostanza è che una persona è morta e celebrare in un modo o in un altro le sue esequie fa star meglio solo chi è ancora vivo.

    Se fosse coerente col suo sfogo si sarebbe accorto prima della morte del Delle Case a cui dice di tener tanto. Il centro anziani fa quello che può per garantire un soggiorno dignitoso a chi ci vive. Se lei andasse a visitare ogni tanto gli ospiti del centro (cosa che non fa altrimenti qualcuno l'avrebbe ben informata del decesso) potrebbe accorgersi che il vero male è l'abbandono in cui vivono alcuni anziani (da parte dei parenti, non del personale), non la forma in cui si svolgono i loro funerali.

    Strumentalizzare la morte di una persona per fare polemica è un gesto che merita ben pochi commenti.

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  15. Per furio la furia.
    Io sarei vergognoso, inutilmente polemico, ipocrita e che strumentalizzo la morte di una persona. Rispetto le tue opinioni ancorché offensive e manifestate in modo anonimo. Tuttavia ho l'impressione che, essendo il Delle Case un emarginato, per te sia stato logico che l’Amministrazione, da morto, non gli abbia riconosciuto nemmeno la dignità di essere ricordato con i manifesti che ne annunciavano il decesso ed il funerale. Cose queste che non si negano nemmeno ai criminali ma Roberto Delle Case criminale non lo era. Aveva lavorato onestamente per tutta la vita e , da morto, ha avuto la sola colpa di venire considerato un signor nessuno visto non sono stati avvertiti i parenti e che non è stato ritenuto degno di una cerimonia funebre officiata nella sua Farla. Ti rendi conto che è stato trattato con minore attenzione e sensibilità dei gatti del centro sociale di Deveacco e del cane della biblioteca di cui hanno parlato le cronache? Non ti auguro che qualche cosa di simile capiti ad un tuo amico o parente. Per te queste sono questioni “futili” e “solamente un espediente per attaccare il sindaco” e che , come tali, non meriterebbero una riga. Opinione che rispetto ma che non condivido anche perchè sono in compagnia del sindaco, del quale ti ergi a difensore d’ufficio visto che, egli stesso, ha dovuto ammettere fatti precisi da me denunciati e cioè :
    a) “effettivamente corrisponde al vero la non affissione, da parte dell’Amministrazione Comunale, dei manifesti che avrebbero dovuto comunicare alla popolazione majanese il decesso del nostro concittadino Roberto Delle Case”
    b) “abbiamo preso buona nota e svolgeremo per il futuro il rispettoso compito di diffondere, tramite i manifesti, il decesso di nostri concittadini ospiti della struttura residenziale per anziani qualora costoro versassero in particolari avverse circostanze”.
    Come vedi il tuo/nostro sindaco ha scritto “rispettoso compito” !!!
    Conosco fin da bambina la signora Modesto e proprio perchè apprezzo le sue capacità ho ritenuto di inviarle per conoscenza la lettera in quanto ho il sospetto che, nella gestione del Centro, venga lasciata troppo sola a prendere decisioni importanti che, come in questo caso, si sono poi rivelate sbagliate. Sono certo che non si ripeteranno e, se mi permetti, me ne assumo i merito. Evito di elencarti casi analoghi di insensibilità umana accaduti sotto questa Amministrazione.Non coltivo alcuna ambizione politica ed il mio unico scopo e quello di poter continuare a sentirmi orgoglioso di essere majanese.
    Per quanto riguarda il tuo invito a frequentare il Centro Anziani non posso che constatare una tua perfetta assonanza con chi, in precedenza ed a mezzo stampa, mi aveva invitato perentoriamente a candidarmi a sindaco od a fare del volontariato. Non credo che rendiate un buon servizio a nessuno comportandovi da “più realisti del re”. Ma questa è solo la mia opinione ! Un consiglio: rifletti sul significato della morte !

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  16. o non hai capito. No
    o fai finta di non capire. Si

    Tu devi riflettere sul significato della morte.

    Tu non hai mai fatto una vigilia di natale con gli anziani, io si. Questa è la differenza.

    Io non ho detto che questi fatti siano futili. Questo è quanto hai voluto capire tu!

    Tu usi un anziano che è morto per fare guerra ad una amministrazione. Ma lui ora è morto e non gli frega niente della tua compassione.

    Lui è vissuto solo, emarginato da tutti compreso te.

    Dov'eri quando era solo?

    Stavi forse facendo polemica su qualche altro argomento?

    E ora?

    Vuoi che ti dedichiamo una piazza o una via perchè sei "L'Uomo Che Ha Corretto Un Errore E GIUSTAMENTE Ha Voluto Farlo Sapere A Tutti Gli Utenti Del Blog"?

    Non m'importa nulla che tu sia in compagnia del sindaco o meno.

    Non m'importa nulla che tu cerchi un disperato tentativo di ruffianaggio vantando la presenza del sindaco o la conoscenza di Beatrice.

    Non m'importa nemmeno che tu sia curioso di sapere chi sono e tenti di mettere in cattiva luce la mia immagine solo perchè sono anonimo.

    Potrei disprezzarti, ma mi fai solo tanta pena.

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  17. Per furio la furia.
    Ho l'impressione che tu abbia qualche problema.............

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  18. io no.

    tu?

    cmq immaginavo una battuta come questa da parte tua. Ora che invece di prender gloria ti sei preso solo calci vedo che la butti sul personale.

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  19. Furio dovresti darti una calmata e ricordare che siamo tutti ospiti di Romanini che ci ha giustamente raccomandato:

    Christian Romanini ha detto...
    Par Fausto Floreani ma ancje par ducj chei che a lein.
    No ai nissun probleme a dâ spazi a cui che al à voie di scrivi su chest blog. La uniche condizion che o met al è il rispiet pes personis e pe forme: si pues scrivi dut, baste restâ corets e no ofindi. Par chest no cancelarai ce che al à scrit Fausto Floreani: lu visi dome che se cualchidun al volarà contestâlu e cuintribâti, ancje chel al varà la pussibilitât di fâlu simpri tal rispiet de regule che o ai scrit cumò denant.
    Par Roberto Delle Case o scuen dome dî une robe: mi displâs che al sedi mancjât e par chel che al è sucedût.
    16/1/08 20:38

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  20. scuse scuse...

    ps. ti plasares di le to in proposit eh!?!?! ;-P

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