Majano. Concluse le indagini preliminari. I carabinieri hanno raccolto tutta una serie di elementi a carico dell’insegnante
Altri due minori accusano il maestro di danza
Adesso sono quattro gli allievi che sostengono di essere stati moltestati
MAJANO. Ora sono quattro gli episodi di violenza sessuale su altrettanti minorenni contestati al maestro di danza Francesco Nale, 71 anni, residente a Comerzo di Majano e responsabile della scuola Astro danze. Lo scorso maggio i carabinieri, su disposizione della Procura di Udine, sequestrarono la scuola e sottoposero l’uomo a fermo di polizia giudiziaria. Le indagini preliminari sulla vicenda, condotte dal sostituto procuratore Maria Grazia Zaina, si sono chiuse da poco. L’avviso di conclusione, nella giornata di ieri, è stato notificato al difensore di Nale, l’avvocato Francesco Pittino. Per il momento il legale preferisce non commentare in alcun modo il contenuto del provvedimento, rimandando ogni considerazione a fasi successive. La delicatissima inchiesta era scattata in primavera, sulla base di indicazioni fornite da un genitore che, per caso, aveva ascoltato una conversazione che l’avevo turbato. Gli accertamenti seguiti a tale segnalazione avevano permesso ai carabinieri della stazione di Majano – che hanno lavorato in collaborazione con i colleghi del Norm di Udine – di raccogliere tutta una serie di elementi a carico di Nale. All’inizio, secondo quanto all’epoca era trapelato dagli ambienti giudiziari, erano due i ragazzini che sostenevano di essere stati fatti oggetto di violenza. Successivamente, sono spuntate le testimonianze di altri due giovanissimi che hanno dichiarato di essere stati molestati in più occasioni. I fatti richiamati da questi ultimi risalgono a un periodo compreso tra il 1997 e il 2000, ossia quando i due non erano ancora adolescenti. Attualmente Nale è sottoposto agli arresti domiciliari. L’indagine che lo ha coinvolto ha destato in paese sconcerto e incredulità, ma anche diversi gesti di solidarietà. Come avevano spiegato a suo tempo gli inquirenti, infatti, su casi del genere «bisogna procedere con delicatezza e attenzione, non soltanto per l’indagato, ma anche per le persone minorenni che devono essere salvaguardate in ogni modo, al di là dell’importanza che necessariamente hanno per sostenere l’accusa fino in fondo». Fino ad ora il maestro non ha inteso – nemmeno attraverso il suo legale – fornire la sua versione dei fatti. Anche durante l’udienza di convalida dell’arresto (che si è svolta sempre nel maggio scorso), di fronte al gip Alberto Scaramuzza, aveva scelto in silenzio. In quel periodo i carabinieri avevano perquisito la scuola di danza e all’interno avevano trovato, oltre a una serie di videocassette (che probabilmente si riferiscono a spettacoli di danza o a momenti delle lezioni), anche oggetti e materiale che hanno a che fare inequivocabilmente con il sesso. Ora la dottoressa Zaina dovrà valutare tutti gli elementi raccolti, testimonianze comprese. Sulla base di tale analisi il magistrato sarà chiamato a scegliere tra richiesta di archiviazione oppure di rinvio a giudizio. (a.r.)
Dal Gazzettino I primi casi risalgono al 1998, sarebbero emersi quattro episodi. In giugno l’anziano ha ottenuto gli arresti domiciliari Pedofilia, altre accuse al maestro di ballo Conclusa l’inchiesta su Francesco Nale, 71 anni, direttore di una scuola di Majano Si è conclusa l'inchiesta sui presunti abusi sessuali nei confronti di bambini della scuola di ballo Astro danze di Majano che aveva portato in carcere con l'accusa di violenza su minori il maestro settantunenne Francesco Nale, direttore e coreografo. Ieri mattina il sostituto procuratore della Repubblica che ha coordinato le indagini, Maria Grazia Zaina, ha depositato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari ai sensi dell'articolo 415 e l'atto è stato notificato dai carabinieri all'indagato e al suo legale, l'avvocato Francesco Pittino.
Simpri dal Gazzettino dai 20/09/2007 Abusi sessuali, scoperti nuovi casi Il sostituto procuratore Maria Grazia Zaina ha concluso l’inchiesta sul maestro di ballo di Majano Majano
Si è conclusa l'inchiesta sui presunti abusi sessuali nei confronti di bambini della scuola di ballo Astro danze di Majano che aveva portato in carcere con l'accusa di violenza su minori il maestro settantunenne Francesco Nale, direttore e coreografo. Ieri mattina il sostituto procuratore della Repubblica che ha coordinato le indagini, Maria Grazia Zaina, ha depositato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari ai sensi dell'articolo 415 e l'atto è stato notificato dai carabinieri all'indagato e al suo legale, l'avvocato Francesco Pittino. Le norme assegnano ora 20 giorni per richieste o presentazione di memorie.
A quanto risulta si è appesantita la posizione dell'anziano insegnante di ballo perchè sarebbero emersi altri due casi di molestie dirette ai giovani allievi della scuola, episodi scoperti andando a verificare la sua condotta anche nelle annate precedenti. Le attenzioni particolari rivolte dall'insegnante però in queste occasioni sarebbero state di minore gravità, le situazioni descritte più blande. L'arco temporale preso in considerazione parte dal 1998 e giunge fino al 2000.
In totale sarebbero stati quindi quattro i ragazzini presi di mira mentre un quinto che è stato interrogato dagli inquirenti ha sempre negato tutto.
Nale era stato sottoposto a fermo nel giugno scorso e il provvedimento restrittivo era stato convalidato dal Giudice per le indagini preliminari Alberto Scaramuzza, in seguito gli erano stati concessi gli arresti domiciliari. Importante l'incidente probatorio che aveva avuto luogo il 29 giugno alla "Nostra Famiglia" di Pasian di Prato dove i bambini erano stati accompagnati dai loro familiari e anche dagli avvocati di parte civile. L'esame si era protratto per circa tre quarti d'ora per ciascuno di loro, con registrazione in audio e video. Nulla di paragonabile a Rignano Flaminio, si è stati molto attenti alla tutela dei minori, che non sono stati identificati neppure in paese, e alla riservatezza delle notizie.
I bambini hanno confermato tutto in quella sede, aggiungendo anche altri particolari e facendo anche il nome di un altro coetaneo.
Ciert, un al e inocent fin conche nol ven condanat ancje se, les circostances e zuin avonde a so sfavor, ma jo no ul fa sentences.
Ce che al va dite al e che personis che ricuviergin une carghe publiche e varessin di sedi doplamentri prudentis conche e fasin une declarazion parceche une robe al e fa une considerazion a cuatri voi tra doi che podin ve une impinion, un altre robe al e falu sul gjornal, si pues capi el stupor, el disapont, el dubit e le incredulitat ma o scugni dome aprezà chei che no an vulut esprimisi, conseat prundence e fiducie che le magjistrature e fasi ben el so lavor, che e je une robe un grump delicade;
no mi an plasut chej che si son sburtats in considerazions tirant fur robis che no jentrin nuje come precision, meticolositat, amicizie, agns o numar dai testemonis etc...
Di dutis les considerazions fatis però mi a particolarmentri colpit une parceche invecite di esprimi judizis sul presunt fat o sule persone e a esprimut le preocupazion di no sedi bogns di capi par timp SE e quant chistis robis oribil e stan suciedint: che dal Dirigjent des scueles.
Cuindi o ripuarti el coment dal prof. Bernardis sul MV, di lei cun atenzion e domandasi se oltre ale scuele, a nivel pulitic, i varis asesors incargas e an mai pensat a une robe dal gjenar:
Tra i più sconvolti c'è il dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo di Majano e Forgaria, Silvano Bernardis: «Sono tre volte sgomento ed inorridito - commenta il preside - perché prima di tutto, se il fatto dovesse essere provato, sarebbe gravissimo, poi perché la mia scuola ha stretti rapporti di collaborazione con tutte le associazioni del territorio comunale, tra cui la Astro Danze, ed infine perché a Majano, come in tutte le scuole, abbiamo un programma di prevenzione per gli abusi sui minori. Insieme ad associazioni che si occupano proprio di queste questioni, noi qui addestriamo gli insegnanti alla lettura di tali fenomeni affinché sappiano come comportarsi. Il mio orrore dipende anche dal fatto che non so se le presunte vittime di questi abusi sono alunni del mio istituto. Se così fosse, mi dispiacerebbe ancora di più perché vorrebbe dire che, nonostante il nostro programma di prevenzione, non siamo stati in grado di evitare l'accaduto. Mi auguro, e lo spero tanto, che il fatto non sia vero». E aggiunge: «Collaborare con i sodalizi locali è estremamente positivo per l'attività extrascolastica ma questa triste vicenda ci costringerà a rivedere la programmazione per il futuro».
Alore o domandi ma di cheste considerazion si isal ocupat dome el preside visto che je dal mes di mai?
Si tabae di zovins, famee, mont de scuele e di riviodi i rapuarts culis asociazions, e alore, (simpri chei quatri dai gjats), ma par une reson di gran lungje plui impuartante e delicade:
Mariella Unfer: famiglia, pari opportunità, politiche giovanili.
Marco Minisini sport, tempo libero
Garzitto Maria Teresa: Istruzione e rapporti con le associazioni.
Giuseppe Cozzi politiche sociali.
No saressail el cas che e fasessin save ce che efetivamentri e pensin di meti in at par previgni o capi in timp se in tai fruts che son tes scueles, tes asociaziones, te societat dal pais al sta suciedint un simil drame?
Ancje parceche e sin un pais che al a vinciut un premi di citat a misure di frut e al e un valor che o vin di tigni alt, no bastin doi nizzui e un scivolo tal zardin no?
E chest al e un teme, dopo se volin e vin ancje la droghe in place, mi plasaress save se oltre ale vigjilance dai carbinirs e ale gratitudine des istituzions ai zitadis che colaborin par "reprimi" al e cualchidun , simpri chei quatri, che al intint fa alc par "PREVIGNI"
Mandi Thermo o soi dal dut dacuardi cun te sul fat che ciertis declarazions al jere miôr no fâlis: lassìn che la magjistrature e lavori. Cualchidun no lu à fat... no si pues jessi ducj compagns. Come che tu disis tu, la situazion no je des plui legris. E sarà une coincidence, al sarà che su chestis cuestions la stampe e fâs il so dant plui spazi che a altris argoments, fat al è che si sint fevelâ masse di robis brutis. Ti anticipi che chê altre sere, propit pal fat che la minorance e à fat une interogazion sui fats di droghe, il sindic nus à anticipât che cul osservatori de famee a saran fatis diviersis iniziatiis pai zovins, tra chescj un cineforum. No sai se un cineforum al coventarà a risolvi alc, parcè che i problemis come chescj a var cjapât ae lungje, metint in pîts une schirie di intervents e no semplicis iniziativis isoladis. Ma come che si dîs: mai si partìs, ma no si rive da pît.
Sul MV
RispondiEliminaGIOVEDÌ, 20 SETTEMBRE 2007
Pagina 14 - Udine
Majano. Concluse le indagini preliminari. I carabinieri hanno raccolto tutta una serie di elementi a carico dell’insegnante
Altri due minori accusano il maestro di danza
Adesso sono quattro gli allievi che sostengono di essere stati moltestati
MAJANO. Ora sono quattro gli episodi di violenza sessuale su altrettanti minorenni contestati al maestro di danza Francesco Nale, 71 anni, residente a Comerzo di Majano e responsabile della scuola Astro danze. Lo scorso maggio i carabinieri, su disposizione della Procura di Udine, sequestrarono la scuola e sottoposero l’uomo a fermo di polizia giudiziaria. Le indagini preliminari sulla vicenda, condotte dal sostituto procuratore Maria Grazia Zaina, si sono chiuse da poco.
L’avviso di conclusione, nella giornata di ieri, è stato notificato al difensore di Nale, l’avvocato Francesco Pittino. Per il momento il legale preferisce non commentare in alcun modo il contenuto del provvedimento, rimandando ogni considerazione a fasi successive.
La delicatissima inchiesta era scattata in primavera, sulla base di indicazioni fornite da un genitore che, per caso, aveva ascoltato una conversazione che l’avevo turbato.
Gli accertamenti seguiti a tale segnalazione avevano permesso ai carabinieri della stazione di Majano – che hanno lavorato in collaborazione con i colleghi del Norm di Udine – di raccogliere tutta una serie di elementi a carico di Nale. All’inizio, secondo quanto all’epoca era trapelato dagli ambienti giudiziari, erano due i ragazzini che sostenevano di essere stati fatti oggetto di violenza. Successivamente, sono spuntate le testimonianze di altri due giovanissimi che hanno dichiarato di essere stati molestati in più occasioni. I fatti richiamati da questi ultimi risalgono a un periodo compreso tra il 1997 e il 2000, ossia quando i due non erano ancora adolescenti. Attualmente Nale è sottoposto agli arresti domiciliari. L’indagine che lo ha coinvolto ha destato in paese sconcerto e incredulità, ma anche diversi gesti di solidarietà. Come avevano spiegato a suo tempo gli inquirenti, infatti, su casi del genere «bisogna procedere con delicatezza e attenzione, non soltanto per l’indagato, ma anche per le persone minorenni che devono essere salvaguardate in ogni modo, al di là dell’importanza che necessariamente hanno per sostenere l’accusa fino in fondo».
Fino ad ora il maestro non ha inteso – nemmeno attraverso il suo legale – fornire la sua versione dei fatti. Anche durante l’udienza di convalida dell’arresto (che si è svolta sempre nel maggio scorso), di fronte al gip Alberto Scaramuzza, aveva scelto in silenzio. In quel periodo i carabinieri avevano perquisito la scuola di danza e all’interno avevano trovato, oltre a una serie di videocassette (che probabilmente si riferiscono a spettacoli di danza o a momenti delle lezioni), anche oggetti e materiale che hanno a che fare inequivocabilmente con il sesso. Ora la dottoressa Zaina dovrà valutare tutti gli elementi raccolti, testimonianze comprese. Sulla base di tale analisi il magistrato sarà chiamato a scegliere tra richiesta di archiviazione oppure di rinvio a giudizio. (a.r.)
Dal Gazzettino
RispondiEliminaI primi casi risalgono al 1998, sarebbero emersi quattro episodi. In giugno l’anziano ha ottenuto gli arresti domiciliari
Pedofilia, altre accuse al maestro di ballo
Conclusa l’inchiesta su Francesco Nale, 71 anni, direttore di una scuola di Majano
Si è conclusa l'inchiesta sui presunti abusi sessuali nei confronti di bambini della scuola di ballo Astro danze di Majano che aveva portato in carcere con l'accusa di violenza su minori il maestro settantunenne Francesco Nale, direttore e coreografo. Ieri mattina il sostituto procuratore della Repubblica che ha coordinato le indagini, Maria Grazia Zaina, ha depositato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari ai sensi dell'articolo 415 e l'atto è stato notificato dai carabinieri all'indagato e al suo legale, l'avvocato Francesco Pittino.
A pagina VI
Simpri dal Gazzettino dai 20/09/2007
RispondiEliminaAbusi sessuali, scoperti nuovi casi
Il sostituto procuratore Maria Grazia Zaina ha concluso l’inchiesta sul maestro di ballo di Majano
Majano
Si è conclusa l'inchiesta sui presunti abusi sessuali nei confronti di bambini della scuola di ballo Astro danze di Majano che aveva portato in carcere con l'accusa di violenza su minori il maestro settantunenne Francesco Nale, direttore e coreografo. Ieri mattina il sostituto procuratore della Repubblica che ha coordinato le indagini, Maria Grazia Zaina, ha depositato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari ai sensi dell'articolo 415 e l'atto è stato notificato dai carabinieri all'indagato e al suo legale, l'avvocato Francesco Pittino. Le norme assegnano ora 20 giorni per richieste o presentazione di memorie.
A quanto risulta si è appesantita la posizione dell'anziano insegnante di ballo perchè sarebbero emersi altri due casi di molestie dirette ai giovani allievi della scuola, episodi scoperti andando a verificare la sua condotta anche nelle annate precedenti. Le attenzioni particolari rivolte dall'insegnante però in queste occasioni sarebbero state di minore gravità, le situazioni descritte più blande. L'arco temporale preso in considerazione parte dal 1998 e giunge fino al 2000.
In totale sarebbero stati quindi quattro i ragazzini presi di mira mentre un quinto che è stato interrogato dagli inquirenti ha sempre negato tutto.
Nale era stato sottoposto a fermo nel giugno scorso e il provvedimento restrittivo era stato convalidato dal Giudice per le indagini preliminari Alberto Scaramuzza, in seguito gli erano stati concessi gli arresti domiciliari. Importante l'incidente probatorio che aveva avuto luogo il 29 giugno alla "Nostra Famiglia" di Pasian di Prato dove i bambini erano stati accompagnati dai loro familiari e anche dagli avvocati di parte civile. L'esame si era protratto per circa tre quarti d'ora per ciascuno di loro, con registrazione in audio e video. Nulla di paragonabile a Rignano Flaminio, si è stati molto attenti alla tutela dei minori, che non sono stati identificati neppure in paese, e alla riservatezza delle notizie.
I bambini hanno confermato tutto in quella sede, aggiungendo anche altri particolari e facendo anche il nome di un altro coetaneo.
Ciert, un al e inocent fin conche nol ven condanat ancje se, les circostances e zuin avonde a so sfavor, ma jo no ul fa sentences.
RispondiEliminaCe che al va dite al e che personis che ricuviergin une carghe publiche e varessin di sedi doplamentri prudentis conche e fasin une declarazion parceche une robe al e fa une considerazion a cuatri voi tra doi che podin ve une impinion, un altre robe al e falu sul gjornal, si pues capi el stupor, el disapont, el dubit e le incredulitat ma o scugni dome aprezà chei che no an vulut esprimisi, conseat prundence e fiducie che le magjistrature e fasi ben el so lavor, che e je une robe un grump delicade;
no mi an plasut chej che si son sburtats in considerazions tirant fur robis che no jentrin nuje come precision, meticolositat, amicizie, agns o numar dai testemonis etc...
Di dutis les considerazions fatis però mi a particolarmentri colpit une parceche invecite di esprimi judizis sul presunt fat o sule persone e a esprimut le preocupazion di no sedi bogns di capi par timp SE e quant chistis robis oribil e stan suciedint: che dal Dirigjent des scueles.
Cuindi o ripuarti el coment dal prof. Bernardis sul MV, di lei cun atenzion e domandasi se oltre ale scuele, a nivel pulitic, i varis asesors incargas e an mai pensat a une robe dal gjenar:
Tra i più sconvolti c'è il dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo di Majano e Forgaria, Silvano Bernardis: «Sono tre volte sgomento ed inorridito - commenta il preside - perché prima di tutto, se il fatto dovesse essere provato, sarebbe gravissimo, poi perché la mia scuola ha stretti rapporti di collaborazione con tutte le associazioni del territorio comunale, tra cui la Astro Danze, ed infine perché a Majano, come in tutte le scuole, abbiamo un programma di prevenzione per gli abusi sui minori. Insieme ad associazioni che si occupano proprio di queste questioni, noi qui addestriamo gli insegnanti alla lettura di tali fenomeni affinché sappiano come comportarsi. Il mio orrore dipende anche dal fatto che non so se le presunte vittime di questi abusi sono alunni del mio istituto. Se così fosse, mi dispiacerebbe ancora di più perché vorrebbe dire che, nonostante il nostro programma di prevenzione, non siamo stati in grado di evitare l'accaduto. Mi auguro, e lo spero tanto, che il fatto non sia vero». E aggiunge: «Collaborare con i sodalizi locali è estremamente positivo per l'attività extrascolastica ma questa triste vicenda ci costringerà a rivedere la programmazione per il futuro».
Alore o domandi ma di cheste considerazion si isal ocupat dome el preside visto che je dal mes di mai?
Si tabae di zovins, famee, mont de scuele e di riviodi i rapuarts culis asociazions, e alore,
(simpri chei quatri dai gjats), ma par une reson di gran lungje plui impuartante e delicade:
Mariella Unfer: famiglia, pari opportunità, politiche giovanili.
Marco Minisini sport, tempo libero
Garzitto Maria Teresa: Istruzione e rapporti con le associazioni.
Giuseppe Cozzi politiche sociali.
No saressail el cas che e fasessin save ce che efetivamentri e pensin di meti in at par previgni o capi in timp se in tai fruts che son tes scueles, tes asociaziones, te societat dal pais al sta suciedint un simil drame?
Ancje parceche e sin un pais che al a vinciut un premi di citat a misure di frut e al e un valor che o vin di tigni alt, no bastin doi nizzui e un scivolo tal zardin no?
E chest al e un teme, dopo se volin e vin ancje la droghe in place, mi plasaress save se oltre ale vigjilance dai carbinirs e ale gratitudine des istituzions ai zitadis che colaborin par "reprimi" al e cualchidun , simpri chei quatri, che al intint fa alc par "PREVIGNI"
Mandi Thermo
RispondiEliminao soi dal dut dacuardi cun te sul fat che ciertis declarazions al jere miôr no fâlis: lassìn che la magjistrature e lavori. Cualchidun no lu à fat... no si pues jessi ducj compagns.
Come che tu disis tu, la situazion no je des plui legris. E sarà une coincidence, al sarà che su chestis cuestions la stampe e fâs il so dant plui spazi che a altris argoments, fat al è che si sint fevelâ masse di robis brutis.
Ti anticipi che chê altre sere, propit pal fat che la minorance e à fat une interogazion sui fats di droghe, il sindic nus à anticipât che cul osservatori de famee a saran fatis diviersis iniziatiis pai zovins, tra chescj un cineforum. No sai se un cineforum al coventarà a risolvi alc, parcè che i problemis come chescj a var cjapât ae lungje, metint in pîts une schirie di intervents e no semplicis iniziativis isoladis. Ma come che si dîs: mai si partìs, ma no si rive da pît.
Si acetin sugjeriments...