28 gennaio 2007

Letaris sul gjornâl


Al è di cualchi zornade che si lei diviersis letaris... come che al domandave cualchidun, velis achì... ma no dome...

11 commenti:

  1. Letare di Sabide sul MV
    SABATO, 27 GENNAIO 2007

    Pagina 8 - Udine

    MAJANO

    Il muro caduto in cimitero

    L’acquisto di un loculo, se non è proprio da considerarsi un bene di prima necessità, è senz’altro un fatto che serve a dare una certezza per il futuro.
    Venendo ai fatti: nei lavori di scavo eseguiti nel cimitero di Majano è caduta una porzione di muro perimetrale nuovo di zecca.
    Detto per inciso: alla stabilità a rottura di una fondazione contribuisce il carico del terreno posto lateralmente alla fondazione secondo le teorie di Terzaghi, Meyeroff, Caquot, Kerisel visionabili su un qualsiasi libro di Geotecnica o Tecnica delle fondazioni, consultabili in qualunque biblioteca. E se dovessero servire ne ho anch’io due o tre copie.
    Nel momento in cui, terminato di consegnare il curriculum, avrò un lavoro fisso che mi dia le dovute certezze nel futuro, non è escluso che, preso da ricerca di ulteriori certezze (nella forma dell’appetito vien mangiando) decida anch’io di fare quell’investimento. Quindi, vorrei che nel prezzo finale dei loculi non gravi il surplus per il muro caduto.
    Maurizio Molinaro
    Majano

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  2. Letare di Domenie
    DOMENICA, 28 GENNAIO 2007

    Pagina 11 - Udine

    MAJANO

    Che delusione la vita comunale

    Ho letto, sinceramente turbato, un resoconto di avvenimenti comunali. Mi meraviglia non tanto che là siano l’uno contro l’altro, bensì la pochezza, direi nefanda, dell’argomento su cui prima fanno un’interrogazione, poi una mozione, quindi una votazione. Di ben altro è doveroso occuparsi e, civilmente, confrontarsi in Comune!
    Se gli assessori o i consiglieri siano o no stati invitati a un consiglio che si sarebbe dovuto convocare o, alla fin fine, un’ansia di protagonismo (io la vedo così) sia stata appagata facendo ricordare, parlare o scrivere costoro è davvero squallido, penoso e offensivo per i cittadini.
    Non entro nel percorso politico (che non attiene più alle mie idealità), ma penso proprio che l’appartenenza a schieramenti (destra o sinistra) appiattisca il percorso di idee e filosofie, senza alcun dubbio un non trascurabile bagaglio da condividere o da contrastare.
    L’occasione del trentennale del terremoto avrebbe voluto altre argomentazioni attestatrici di crescita, non soltanto edile, della comunità majanese, che vanta altri meriti, forse non tanto enfatizzati, ma certamente più importanti: mi riferisco a figure, a persone che non hanno avuto origini a Majano, ma qui si sono sentiti parte integrante. Due nomi per tutti: la signora Bonatti Mora e il cappellano di allora don Domenico Vignuda. Questo e non altro di scarso valore è quanto di veramente fondamentale ci ha elargito “che sdrondenade”. Con amarezza.
    Gianni Cappelletti/Onorio di Maian
    Majano

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  3. Articul su la Lega Nord, simpri di vuê
    DOMENICA, 28 GENNAIO 2007

    Pagina 14 - Udine

    La Lega: sempre sostenuto la Unfer

    MAJANO. «Da parte della Lega di Majano non è mai venuta meno la fiducia nei confronti dell’assessore comunale Mariella Unfer viste le capacità della stessa nell’affrontare le problematiche che le vengono sottoposte: il gruppo di minoranza di Intesa per Majano che ne chiedeva la revoca eviti quindi attacchi politici mirati a far cadere la Giunta Zonta e porti invece idee e progetti nel bene comune della cittadinanza di Majano».
    Lo dichiara il gruppo di maggioranza del Carroccio, in un comunicato stampa, firmato in primis dal segretario della Lega sezione di Majano, Mauro Fornasiero. «A seguito degli avvenimenti dell’ultimo consiglio comunale - si legge nel comunicato -, il capogruppo di maggioranza della Lega, Stefano Tuti, dichiara chiuso il discorso sulla richiesta di revoca della Unfer che, seppur legittima considerando la sovranità del consiglio comunale, conteneva delle pregiudiziali di tipo politico, volte esclusivamente a minare la stabilità dei gruppi di maggioranza. Le motivazioni addotte a supporto della richiesta di revoca andrebbero analizzate in profondità tenendo conto sia delle molte cose positive portate a termine in questi anni, sia di quelle poche che sono riuscite solamente in parte».
    La Lega pertanto spiega che «per l’operato dell’assessore sul progetto del Cuel Dal Fum, andrebbe detto che l’assessore ha tenuto sotto controllo l’opera dal punto di vista ambientale, non certamente dal punto di vista tecnico-edilizio in quanto non rientra tra i suoi compiti. Per le politiche giovanili si è cercato di riproporre un modello, quello delle consulte giovanili, che, viste le sedute andate deserte, ha dimostrato la sua vetustà. Non si poteva certo immaginare in anticipo una risposta così negativa dei giovani ma la responsabilità del fallimento andrebbe attribuita a una politica che, con le sue litigiosità, ha dimostrato di essere ancora troppo lontana dalle esigenze dei giovani. Citando Keines, il difficile non è avere nuove idee ma riuscire a sradicarsi da quelle vecchie e in ciò è ragionevole pensare anche ad un contributo di idee pure da parte della minoranza. Poi l’impegno sulle questioni della famiglia da parte dell’assessore è sempre stato continuo e le critiche piovute sull’operato nell’ambito dell’associazione Cerchi nell’acqua, non hanno fondamento in quanto, essendo questa un’associazione indipendente, non c’è e nemmeno ci dev’essere alcun legame con la Giunta. Ognuno, nel rispetto del suo ruolo, deve percorrere il proprio percorso in maniera indipendente fermo restando il sostegno all’associazionismo quale elemento necessario per la crescita culturale del paese».
    Raffaella Sialino

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  4. Eh sì, al è il non di art, no lu savevistu? dispès lu dopre par firmâ lis poesiis

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  5. Thermonuke nus segnale cheste notizie interessante
    Sint, nol c'entre masse ma lu met distes: Gazzetin di domenie 28: Le insidiose polveri ultra-sottili saranno al centro di un incontro pubblico organizzato dal Cordicom Fvg con il patrocinio del Comune nel municipio di Manzano, nella sala Blu, il prossimo 2 febbraio alle 20.30. Un vertice che vedrà relatore e protagonista assoluto l'esperto di nanopatologie Stefano Montanari, chiamato pochi mesi fa dalle amministrazioni di Udine, Pozzuolo e Pavia di Udine a svolgere uno studio preliminare sull'aria inquinata della Zona industriale udinese. Alla conferenza, cui il Cordicom ha invitato tutti i sindaci dei Comuni del distretto della sedia (oltre a Manzano, Ajello, Buttrio, Chiopris Viscone, Moimacco, Pavia di Udine, Premariacco, San Giovanni al Natisone, San Vito al Torre e Trivignano), Montanari parlerà di cosa sono e di quali effetti provocano sull'uomo le polveri ultrasottili. «La spinosa questione delle polveri nei pressi di una zona produttiva artigianale o industriale è un aspetto che crea sempre momenti di conflitto tra la popolazione e gli imprenditori - ricorda Luciano Zorzenone, presidente del Cordicom - che la pubblica amministrazione è da sempre chiamata ad affrontare e risolvere». Montanari, direttore scientifico del Laboratorio Nanodiagnostics di San Vito di Spilamberto in provincia di Modena, ritenuto, ricorda il Cordicom, «uno dei massimi esperti in materia», risponderà anche alle domande dei cittadini. Collaboratore scientifico del laboratorio dei Biomateriali dell'Università di Modena e Reggio, Montanari ha svolto ricerche a volte anche "scomode", come quelle sugli effetti del crollo delle Torri Gemelle, sulla "sindrome del Golfo", sulle centrali ad olio combustibile come quella di Rovigo (dove Montanari è consulente del Pm), ma anche sui danni degli inceneritori. e sares interessant che qualchidun al ledi cussi si clarin les ideis une volte x simpri no?

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  6. De prime no cognoss el autor, pal stìl o sbagliarai ma...
    ...le seconde se le ves scrite jo tu mi varessis dit che o ai fat el mignestron.

    L'articul, robe lor.


    Le cunvigne di Manzan invecite e je interessante.

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  7. Eh sì thermo, la cuestion di Manzan e mertarès aprofondide e magari ancje lade a scoltâ

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  8. Onorio, forsit al è mior c'al continui a fa poesies.
    Che letare e jè cussì ingredeade e acide che o cjati plui divertente che dal simiteri (requie).

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  9. Mariute difindude dal so partit:

    «per l’operato dell’assessore sul progetto del Cuel Dal Fum, andrebbe detto che l’assessore ha tenuto sotto controllo l’opera dal punto di vista ambientale, non certamente dal punto di vista tecnico-edilizio in quanto non rientra tra i suoi compiti.'

    Evidentementri pe Leghe tignì sot controlo al ul dì disfà dut el ecostistema esistent e ribaltà le culine, semenà erbe di sardin e meti arbui di vivàr!
    Mariute indifendibile.

    Tocjares fa un esam sul referat prime di asumi un asesor.

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