30 ottobre 2006

Usgnot al è consei comunâl aes 18.30


Si fevelarà di scovacis, ma no saressial plui util puartâlis vie e netâ un tic ce che al è pes stradis?...

22 commenti:

Christian Romanini ha detto...

MESSAGGERO VENETO DI VUê
LUNEDÌ, 30 OTTOBRE 2006

Pagina 11 - Udine

L’emergenza nella Collinare il caso in consiglio a Majano

Oggi la riunione richiesta dall’opposizione

MAJANO. Si riunirà questo pomeriggio, alle 18,30, nella sala consiliare del municipio di Majano il consiglio comunale che avrà come unico argomento la delicatissima questione dell'emergenza rifiuti nella Collinare e la ricerca di soluzioni. E' stata la minoranza majanese a chiedere la convocazione urgente del consiglio comunale al quale dovrebbe partecipare anche qualche esponente della Provincia. Il gruppo consiliare di minoranza "Intesa per Majano" si è, infatti, recentemente riunito assieme al Comitato Politico per esaminare la situazione amministrativa del Comune di Majano. «Dopo la relazione sulle iniziative prese dal gruppo, in particolare nelle sedute dei vari consigli comunali, abbiamo espresso- ha detto il gruppo- una valutazione di ferma critica alle carenze amministrative manifestate dalla Giunta Zonta. Inoltre, abbiamo preso in esame la delicata situazione creatasi a seguito dell'incendio che ha distrutto e reso inutilizzabile l'impianto di smaltimento della raccolta differenziata dei rifiuti di Rive d'Arcano».
«A fronte della preoccupante situazione - ha continuato ancora il gruppo - che interessa in particolare quasi tutti i Comuni della Comunità Collinare (mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani secchi con prevedibili conseguenze anche di carattere igienico, incerta individuazione di siti alternativi a cui conferire i rifiuti, rimpallo di responsabilità fra Provincia e Comunità Collinare, elevati costi aggiuntivi a carico degli enti locali e dei cittadini) e delle contrastanti notizie fornite dagli organi di stampa, il nostro gruppo ha deciso di chiedere la convocazione urgente del consiglio comunale per una verifica dello stato di fatto, per la valutazione di ipotesi di soluzione dell'emergenza nella raccolta differenziata e allo smaltimento dei rifiuti urbani e la assunzione di iniziative per sbloccare questa intollerabile passività da parte degli Enti responsabili».
Raffaella Sialino

thermonuke ha detto...

Scomence !
Posto che ti tajaran i fonts pal furlan mi somee une buine oportunitàt di ricollocament no?

Renzo Tondo ha detto...

E' evidente che l'opposizione, a fronte di una qualsivoglia difficoltà della maggioranza ha tutto il diritto di manifestare la propria critica cercando di volgere a proprio favore la situazione. Detto questo è altrettanto evidente che andrebbero separate le responsabilità soggettive dagli accadimenti che si presentano. A me, che ho sempre cercato di essere "uomo di governo", da fermamente fastidio qualsiasi critica quando non accompagnata da una proposta alternativa, che per essere tale deve contenere anche un percorso realizzabile.

Christian Romanini ha detto...

Considerât che noaltris o vin un contrat di servizi firmât cu la Colinâr e che cun je o varessin di ativâ azion par rispiet dal contrat (pulizie dai cassonets) e no altris;
considerât che la provincie e veve fat un at par permeti di doprâ l'implant di Sedean, ma la Romanello prime e vierç i cancei e dopo 5 zornadis e mande un ricors al Tar par un at che al jere stât domandât propit di jê;
considerât che al sarès stât plui just invidâ l'ass. Marchetti in Colinâr come che al è stât fat ancje di A&T2000 e Crs, ma che fin cumò la Colinâr no à fat e duncje no vin podût vê un confront tra lis 2 parts;
considerât che lis robis no son propit claris come che cualchidun al volarès fânus intindi e che nol è just che tra ents si continui a acusâsi,
JO MI SOI ASTIGNûT DE VOTAZION DE DELIBARE CHE E DOMANDE AE PROVINCIE LA ORDENANCE URGJENTE.

thermonuke ha detto...

Ordin de provence?

Planc cui noms...va viot sul sit dal gjestor di Rives ce implants c'al gjestis...

E intant nissn gjave lis scovaccis.

E chei di cjampe e crodin che sedi colpe de gjunte.



Isal inmo valit el apel di tigni les scovacces in cjase?

thermonuke ha detto...

E le difide dai sindics de colinar che cun tant fervor "marzial" tu vevis stigmatizzat?

Christian Romanini ha detto...

chê difide jo no le à mai condividude: nol è fasint cjartis boladis che si risolvin i problemis. Isal nissun che mi spieghe parcè che e je stade fate cussì di corse, cence convocazion scrite, propit 2 oris prime che la provinncie e varès consegnât il document che al permetevi di puartâ lis scovacis a Sedean?
e parcè a Sedean dopo 5 zornadis si son visâts che a vevin di fâ ricors al Tar dopo che e jere stade domandade che deroghe?
a son masse robis che no mi tornin... e intant lis scovacis si ingrumin e il gjestôr dal servizi tal nestri teritori nol interven

Christian Romanini ha detto...

par capîsi: il nestri gjestôr al à sede a colorêt e si clame comunitât colinâr

Christian Romanini ha detto...

la difide dai sindics e je stade sostignude e condividude cu la delibare dal consei che us disevi parsore. jo mi soi astignût.

Christian Romanini ha detto...

O ai savût che te zone di Codroip di vuê matine a àn tacât a netâ vie lis scovacis: cost €uros 90 (novante) par tonelade. îr invezit nus àn dit che la operazion e costarès plui di €120 a tonelade, se no mi visi mâl.

Christian Romanini ha detto...

MESSAGGERO VENETO 01/11/2006
Pagina 12 - Udine

MAJANO

Consiglio urgente sull’emergenza: appello alla Provincia per l’ordinanza

MAJANO. Il consiglio comunale di Majano si è riunito per affrontare il problema dell’emergenza rifiuti. Un’assemblea nel corso della quale è stato votato un ordine del giorno per chiedere alla Provincia l’emissione dell’ordinanza contingibile e urgente. Si è astenuto il consigliere Romanini: «Ci sono delle lacune – ha detto – che andavano colmate. Per quanto nell’odg sia ben evidente il discorso dell’emergenza, manca la volontà di chiedere all’assessore provinciale Marchetti di partecipare a un’assemblea dei sindaci della Collinare per valutare le posizioni». L’assessore provinciale, non ha potuto partecipare al consiglio comunale perché trattenuto a Udine e ha fatto il punto della situazione Tullio Picco, presidente della Comunità Collinare. Presenti anche il consigliere del CdA Sergio Benedetti e il sindaco di Forgaria Mario Vicedomini. Sono intervenuti per chiedere chiarimenti il sindaco Zonta, i consiglieri Tuti, Molinaro, Casciano, Romanini, Michelutti e De Sabbata. Si è parlato anche del fatto che il Piano Provinciale prevedeva l’esistenza di due impianti di bacino: «Se fosse stato realizzato l’altro impianto – ha detto Picco – non ci troveremmo in questa situazione. La Collinare ne aveva già uno, non spettava a lei costruirne un altro».
La soluzione che si prospetta ora è quella di ripulire il territorio dai rifiuti esistenti, fase che costerà circa 30-40 mila euro, spesa che la Collinare si accollerà senza gravare sui Comuni. Poi se non ci sarà l’ordinanza provinciale, si dovrà passare al monomateriale tornando a un sistema di raccolta con cassonetti per la carta e altri per la plastica con costi superiori per i cittadini. «Abbiamo seguito costantemente la situazione rifiuti e ci siamo presi la responsabilità di emettere un’ordinanza per eliminare un vincolo sull’impianto di bacino posto dal piano regionale dei rifiuti, visto che la Regione non ha fatto ciò che avrebbe potuto e dovuto, cioè applicare l’articolo 17 del Piano regionale di gestione rifiuti urbani» ha fatto sapere il presidente provinciale Marzio Strassoldo, in risposta alle affermazioni del Governatore Illy sulla gestione dell’emergenza rifiuti in provincia di Udine. La Regione, secondo Strassoldo «pur avendo una specifica norma nel suo stesso Piano, non l’ha voluta applicare e così la Provincia è dovuta intervenire con un proprio provvedimento che producesse i medesimi effetti. Vista poi l’indisponibilità degli impianti, è emersa un’ulteriore possibilità per il trattamento di tali rifiuti fuori dalla Provincia, in quella di Pordenone, ma l’emergenza rifiuti è in provincia di Udine, non in quella di Pordenone - puntualizza Strassoldo - e solo la Regione avrebbe potuto intervenire, perché si trattava di una tematica interprovinciale». (r.s.)

thermonuke ha detto...

Alex, tu ses un braf zovin, no mi va di infieri e giudica les tos scieltes recentes ma visto che tu le clamis, la domande mi iess(e) cussi: atu scuviert el flanc destri o chel sinistri?

Christian Romanini ha detto...

Ma i sindics no jerino ducj dacuardi tal parâ la Colinâr, almancul cussì nus è stât dit in consei, ma sul gazzettino o ai cjatade cheste notizie "Il comun di Flaiban al à mandade une difide ae Colinâr par puartâ vie lis scovacis"... e cun di plui Tullio Picco (president dimissionari de colinâr) al tire fûr di gnûf Davian... parcè no nus à dit nuie in consei di cheste soluzion?
GAZZETTINO
Mercoledì, 1 Novembre 2006

EMERGENZA RIFIUTI Diffida del Comune di Dignano. Il sindaco di Fagagna: «Chiederò l’intervento della Corte dei conti»
La Collinare gioca di nuovo la carta Aviano
Da domani le immondizie accumulate andranno a Ferrara. Il presidente: «Poi tenteremo l’opzione Snua»
Fagagna

Tempo scaduto. Mentre i 29 sindaci del consorzio A&T 2000 già alla fine della scorsa settimana avevano deciso di non aspettare l'annunciata ordinanza strassoldiana per la riapertura dell'impianto di Lignano affidato alla Exe, i 16 Comuni della Comunità Collinare e quello di Pagnacco avevano concesso qualche giorno in più alla Provincia.Ma, visto che ieri della super-deroga per aprire l'impianto del Pantanel non c'era traccia, hanno preso una decisione. Che, con un colpo di coda, ha anche riservato una sorpresa: è rispuntata, infatti, l'ipotesi-Snua ad Aviano.«Tenteremo di mantenere la raccolta multimateriale, senza passare al monomateriale e quindi alla divisione fra carta e plastica, come ha fatto A&T 2000. Se, come sembra, ci sono degli spazi disponibili alla Snua di Aviano, cercheremo di portare lì i rifiuti differenziati», dice il presidente della Collinare Tullio Picco, che con questo annuncio ha stupito l'intero cda della Comunità, a partire dal presidente dell'assemblea dei sindaci, il primo cittadino di San Daniele Gino Marco Pascolini, che fino alla mattina era certo che si sarebbe passati al mono-prodotto.Al riaffacciarsi dell'ipotesi pordenonese, qualcuno aveva consigliato di aspettare ancora per portare lì anche le immondizie accumulate in un mese e una settimana di emergenza. Ma, alla fine si è deciso diversamente anche per rispettare la scelta fatta dall'assemblea dei sindaci: a partire da domani, «i rifiuti accumulati sinora saranno smaltiti a Ferrara. Nella seconda fase, per le nuove immondizie prodotte, potremo pensare alla Snua, se, come sembra, ci saranno degli spazi disponibili», spiega Picco. Un'accelerata dovuta anche all'atto di diffida presentato alla Collinare, come conferma Pascolini, dal Comune di Dignano, ansioso di risolvere al più presto l'emergenza rifiuti.Preoccupato per il lievitare dei costi il sindaco di Fagagna Gianluigi D'Orlandim dopo aver chiesto alla Regione il commissariamento della Provincia e dopo aver invitato il Gabibbo in Friuli, torna alla carica.«Tutti i cassonetti sono pieni e, nonostante questo, Strassoldo ha chiesto a noi della Collinare e ad A&T 2000 di dichiarare lo stato di emergenza. Mi sembra assurdo. Visto che siamo stati costretti ad optare per il Veneto e visto che i costi per portare lì i rifiuti saranno cinque volte superiori, se mi troverò come Comune a dover pagare anche solo un euro in più di quanto pagavo prima, chiederò alla Procura della Corte dei conti di verificare se sussiste un danno erariale e, se sì, di individuare di chi sia la responsabilità. Lo smaltimento dei rifiuti prima per noi era a costo zero a Rive, sarebbe stato quasi a costo zero a Sedegliano e a poco più di zero a Lignano. Se pagheremo di più di prima, la cosa sarà portata all'attenzione del dottor De Luca a Trieste».Camilla De Mori

Christian Romanini ha detto...

e D'Orlandi invezit di clamâ il Gabibbo e domandâ comissariaments, al sarès plui util che al pensàs a risolvi in concret la situazion. A son masse robis che no mi tornin e o ai come il sospiet che no nus contin dut...
al mi puce e no son dome lis scovacis

Christian Romanini ha detto...

Mercoledì, 1 Novembre 2006

MAJANO
Il consiglio comunale affronta il problema della raccolta differenziata tra assenze e polemiche
Majano

Emergenza rifiuti. Il gruppo di minoranza di "Vivere Maiano" aveva chiesto la convocazione del Consiglio sulla scorta del malcontento generale per un problema ancora irrisolto, invitando il presidente della Comunità Collinare e l'assessore provinciale all'Ambiente.

Il capogruppo, Lieto Molinaro non nasconde un po' d'amarezza per l'assenza di quest'ultimo, Marchetti non era presente per precedenti motivi di lavoro, e per quesiti rimasti senza risposta. Dopo tre ore di seduta il Consiglio ha votato un ordine del giorno (con la sola astensione del capogruppo di maggiornaza, Christian Romanini ) con il quale si chiede all'Ente provincia un'ordinanza contingibile ed urgente per individuare un sito per il conferimento dei rifiuti solidi urbani di frazione secca. "In sostanza ribadiamo quanto già fatto assieme ai colleghi sindaci della Collinare" afferma il sindaco Zonta.

Di diverso parere il capogruppo di maggioranza, Christian Romanini : «Mi sono astenuto perchè ritenevo fosse corretto ascoltare prima entrambi i rappresentanti delle due istituzioni sulle quali incombe il problema - afferma Romanini - e le accuse alla Provincia mi sembrano strumentali; faccio anche rilevare che l'assessore Marchetti ha più volte convocato i sindaci per tenerli informati sull'evolversi della situazione».

Christian Romanini ha detto...

Se ducj i sindics a jerin dacuardi, cemût mai il sindic di Flaiban al difide la Colinâr e mi pâr che ancje il sindic di Ruvigne nol à firmât chel document di difide ae Provincie... e cun di plui ancje altris sindics no jerin cuant che al è stât firmât chel document. duncje o torni a ripeti: no nus contin dut e secont me il la delibare di consei no jere di fâ come che e je stade fate!

thermonuke ha detto...

CLAMAIT ZAMBERLETTI !




e tu fermile di tabaja par rebus, esprim alc di clar no dome ce che ti disin in provence!

thermonuke ha detto...

le atu cul me anonimato?

tu podis dimi ce che t'us ma le to candidature a cjampe (centricjampe, scuse) inmo no le ai capide e forsite nancje tu visto che tu as rancor par sedi finit tes scovaccis no?

Tu frequentis int di destre, tu pensis di destre, tu as stat a scuele di destre, tu vevis cognossincis in alt a destre e tu ti ses metuti in liste a sinistre.

Al e' come se Briatore, dopo sedi stat cu le Campbel, dopo sedisi fat fotagrafa cu lis plui grandis figonis dal mont, dopo ve furduçiadis un milion di fotomodellis sul so yacht o al billionaire, al improvis a si fasi cjata a limona cun Platinette.
Al e dibant che al disi che al a vulut metisi in giuc.......

thermonuke ha detto...

O capis ancje che cun AN a majan un al vedi podut pierdi un tic di orientament ma el soreli al continue a jevà a est e a tramontà a ovest!



Vonde che nin fur tema....

thermonuke ha detto...

Velocementri:
no le aj cun te, tu sas, ma o continui a no capi.
Ancje se, a scanso di fraintindiments, mi cjali ben dal dati dal oportunist, ti ai dat ancje di persone dal disorientat, mai dal oportunist.

La che tu as viodut cheste lus e cheste voe di cambaiment èpocal poi no sai ma ti dis pur, forsite a Majan si podeve sedi un tic disorientats visto di dula che tu vignivis, ma la di che altre bande...

el paragon di Briatore al ul propite par chest fati volta el stomi!

Pe lungimirance di AN a Majan ti ai za dat reson, e forsit tu ti visis une sere di qualchi an fa conche un siorut sepur cun t'un gin-lemon di plui tal stomi cun veement luciditat.......

thermonuke ha detto...

A proposit di scovaccis ti segnali un punt di viste di Stefano Tuti sul Messagjero Veneto di iar, lettaris ai letors, vonde interessant ancje se contrari al Thermovalorizzator.
Potu ripuartalu?

thermonuke ha detto...

E dopo o ai let sul Nouvo Friuli che a gurizze, grazie all'avvio de racolte diferenziade e son caladis dal 9% les bolettis pes scovaccis.

Parce altrettant nol e' stat achi che e je avviade di plui timp?

Le comunitat collinar no ise stade vonde lungimirant o gjestionalmentri efficient?

visto che, come che o ai gia dite li e je le zone di fitness/riabilitazion politiche di un poc ducj nissun aial il coragjo (o il pode) di la a font di chiste quaestion?

Tu as reson conche tu disis che no la contin dute, al di la de emergjence, par me el vantac de differenziade nol sedi lat al citadin quindi o domandi:

A CUI ISAL LAT?


Visto che ni a drete ni a cjampe nissun domande clarece, mi auguri che cualchi citadin, magari plui ben informat, e che no si sint masse rapresentat lu pratindi prin o dopo, ovviamentri no par vies politichis ma gjudiziaries.

E podopo, posto che o pai pal servizi, podio sintimi autorizzat pe prosime bolete a paja dome el efetif servizi ricevut?
Question sticiose ma interessant no?