tag:blogger.com,1999:blog-23688120.post3902331925278786405..comments2023-10-29T10:18:39.289+01:00Comments on UNE VÔS ZOVINE, UNE VÔS LIBARE<br>Il blog di Christian Romanini: A proposit di cineChristian Romaninihttp://www.blogger.com/profile/11522114381220826998noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-23688120.post-25595787130068934032008-12-27T20:10:00.000+01:002008-12-27T20:10:00.000+01:00E braf trentespagnolets che mi a cjapat su un come...E braf trentespagnolets <A HREF="http://www.splinder.com/myblog/comment/list/19375508#cid-52702218" REL="nofollow">che mi a cjapat su un coment</A> par falu <A HREF="http://trentamarlboro.splinder.com/post/19391525#19391525" REL="nofollow">so :-(</A>thermonukehttps://www.blogger.com/profile/08659123050352149658noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-23688120.post-53469316397912257602008-12-22T14:21:00.000+01:002008-12-22T14:21:00.000+01:00No no, jo j stoi ae largje...preocupiti tu puitost...No no, jo j stoi ae largje...preocupiti tu puitost :-Dthermonukehttps://www.blogger.com/profile/08659123050352149658noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-23688120.post-35513663385917890132008-12-22T12:00:00.000+01:002008-12-22T12:00:00.000+01:00Thermo, se o fos in te mi preocuparès... =PThermo, se o fos in te mi preocuparès... =PVenusiahttps://www.blogger.com/profile/09900071854171775189noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-23688120.post-74780987321413900952008-12-22T10:31:00.000+01:002008-12-22T10:31:00.000+01:00Grasie pal post.Ehm....al cine cun te?No grassie, ...Grasie pal post.<BR/><BR/>Ehm....al cine cun te?<BR/>No grassie, no pensi di gambia spuinde!<BR/><BR/>Ce ditu ninine?thermonukehttps://www.blogger.com/profile/08659123050352149658noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-23688120.post-90424337818514450262008-12-21T13:30:00.000+01:002008-12-21T13:30:00.000+01:00Ve ca intant i vincidôrs dal premi dal cine furlan...Ve ca intant i vincidôrs dal premi dal cine furlan<BR/><BR/>I VINCITORI DEL "CONCORS PER TESCJ CINEMATOGRAFICS IN LENGHE FURLANE" - PREMIAZIONE DI GIOVEDI' 18 DICEMBRE<BR/>GIOVED� 18 DICEMBRE AL VISIONARIO<BR/>SONO STATI PROCLAMATI I VINCITORI DELLA 7^ EDIZIONE DEL<BR/>�CONCORS PAR TESCJ CINEMATOGRAFICS IN LENGHE FURLANE�<BR/><BR/>Gioved� 18 dicembre, presso il cinema Visionario di Udine, si � svolta la premiazione della VII edizione del Concors par Tescj Cinematografics in Lenghe Furlane organizzato biennalmente dal Centro Espressioni Cinematografiche. Alla serata sono intervenuti l�assessore alla Cultura del Comune di Udine Luigi Reitani e il Presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini.<BR/>La giuria composta dal regista Marcello De Stefano, dal giornalista e operatore culturale Paolo Cantarutti e dal poeta e scrittore Stefano Moratto, ha consegnato premi e riconoscimenti.<BR/><BR/><B>Per la sezione sceneggiature il primo premio � andato a Dut intune gnot di Stefano Gasti</B> con la motivazione seguente: �Per l�attualit� del soggetto, per la buona qualit� dei dialoghi, per la complessit� della storia e per la capacit� di confrontarsi con l�attualit� politica di oggi. La giuria si augura che queste intuizioni si chiariscano meglio sul piano della strutturazione narrativa cinematografica, sopratutto nella sua parte conclusiva�.<BR/><BR/>Sempre per la stessa sezione � stata segnalata la sceneggiatura intitolata Visin di cjase di Renzo Brollo con questa motivazione: �Per il messaggio critico e intelligente sulla realt� di oggi giocato su un registro ironico e che non � fine a se stesso ma che si fa metafora di una critica sulla nostra societ�. Si avverte la necessit� di un approfondimento delle tecniche di costruzione di una sceneggiatura�.<BR/><BR/>Per la sezione saggi sul cinema, la giuria ha deciso di assegnare il primo premio ex-aequo a: Il cine di PP. Pasolini: la lenghe scrite de realt�t di Roberto Iacovissi "per la qualit� del linguaggio e per lo sviluppo della tesi sul cinema di poesia di Pasolini" e a Maria Zef. Un film sul e pal Fri�l che nol plas� ai furlans di Paola Iasci "per la capacit� di informare sul dibattito che che vi � stato sul film di Cottafavi in Friuli nel corso della sua uscita".<BR/><BR/>Infine, per la sezione soggetti cinematografici, la giuria, sebbene abbia individuato lavori di grande profondit�, di grande interesse sul piano letterario e di bellezza sul piano stilistico e della lingua friulana, ha deciso di non assegnare un premio perch� gli autori non hanno trattato questi lavori in modo che siano scrittura cinematografica, non soltanto e ancora pagina letteraria.<BR/><BR/>Ufficio stampa CEC/Centro Espressioni Cinematografiche/Federica Manaigo/Via Villalta 24 � 33100 Udine � tel. 0432/299545 fax 0432/229815 - ufficiostampa@cecudine.org - www.cecudine.org<BR/>I VINCITORI DEL "CONCORS PER TESCJ CINEMATOGRAFICS IN LENGHE FURLANE" - PREMIAZIONE DI GIOVEDI' 18 DICEMBRE<BR/>GIOVED� 18 DICEMBRE AL VISIONARIO<BR/>SONO STATI PROCLAMATI I VINCITORI DELLA 7^ EDIZIONE DEL<BR/>�CONCORS PAR TESCJ CINEMATOGRAFICS IN LENGHE FURLANE�<BR/><BR/>Gioved� 18 dicembre, presso il cinema Visionario di Udine, si � svolta la premiazione della VII edizione del Concors par Tescj Cinematografics in Lenghe Furlane organizzato biennalmente dal Centro Espressioni Cinematografiche. Alla serata sono intervenuti l�assessore alla Cultura del Comune di Udine Luigi Reitani e il Presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini.<BR/>La giuria composta dal regista Marcello De Stefano, dal giornalista e operatore culturale Paolo Cantarutti e dal poeta e scrittore Stefano Moratto, ha consegnato premi e riconoscimenti.<BR/><BR/>Per la sezione sceneggiature il primo premio � andato a Dut intune gnot di Stefano Gasti con la motivazione seguente: �Per l�attualit� del soggetto, per la buona qualit� dei dialoghi, per la complessit� della storia e per la capacit� di confrontarsi con l�attualit� politica di oggi. La giuria si augura che queste intuizioni si chiariscano meglio sul piano della strutturazione narrativa cinematografica, sopratutto nella sua parte conclusiva�.<BR/><BR/>Sempre per la stessa sezione � stata segnalata la sceneggiatura intitolata Visin di cjase di Renzo Brollo con questa motivazione: �Per il messaggio critico e intelligente sulla realt� di oggi giocato su un registro ironico e che non � fine a se stesso ma che si fa metafora di una critica sulla nostra societ�. Si avverte la necessit� di un approfondimento delle tecniche di costruzione di una sceneggiatura�.<BR/><BR/>Per la sezione saggi sul cinema, la giuria ha deciso di assegnare il primo premio ex-aequo a: Il cine di PP. Pasolini: la lenghe scrite de realt�t di Roberto Iacovissi "per la qualit� del linguaggio e per lo sviluppo della tesi sul cinema di poesia di Pasolini" e a Maria Zef. Un film sul e pal Fri�l che nol plas� ai furlans di Paola Iasci "per la capacit� di informare sul dibattito che che vi � stato sul film di Cottafavi in Friuli nel corso della sua uscita".<BR/><BR/>Infine, per la sezione soggetti cinematografici, la giuria, sebbene abbia individuato lavori di grande profondit�, di grande interesse sul piano letterario e di bellezza sul piano stilistico e della lingua friulana, ha deciso di non assegnare un premio perch� gli autori non hanno trattato questi lavori in modo che siano scrittura cinematografica, non soltanto e ancora pagina letteraria.<BR/><BR/>Ufficio stampa CEC/Centro Espressioni Cinematografiche/Federica Manaigo/Via Villalta 24 � 33100 Udine � tel. 0432/299545 fax 0432/229815 - ufficiostampa@cecudine.org - www.cecudine.orgChristian Romaninihttps://www.blogger.com/profile/11522114381220826998noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-23688120.post-13188657840272136652008-12-21T13:16:00.000+01:002008-12-21T13:16:00.000+01:00THERMO MI MANDE CHESTE MAIL:No je cuistion di iden...THERMO MI MANDE CHESTE MAIL:<BR/><BR/>No je cuistion di identitat di patrie di nazion, in some no le fas masse<BR/>lungje ma francjamentri mi soi un tic rot lis balis di certs stereotipos.<BR/>Soi vonde grandut par visami di cines ae “barbe zef” civiltat contadine di<BR/>violents cjocheles e incestuos.<BR/>O di colades di stil ae Beppe Viola che j’domandave a Zico ce che al jere alt<BR/>a fa in t’une provincie di cjochetons.<BR/>Cumo o leievi un pocjis di robis su Come Dio Comanda, el cine di Salvatores<BR/>girat chi ator, tema fuart, stories di vite sbandade, e an un “padre padrone”<BR/>moderno.<BR/>No vint let el romanzo no dis masse di plui, ma o ai let cualchi recension.<BR/>Si tabae ancje de “location”, cjase nestre par fale curte, cualchidun al dis<BR/>di paesacs biei ma ancje cjiarias di tension di tragicitat e di pès, soredut te<BR/>ploe di scuasit ogni ciack.<BR/>Ma cheste, siore <B>Lietta Tornabuoni</B> curatrice de rubriche CINEMA pal<BR/>ESPRESSO mi a veramentri fat gira i cojons!<BR/>O ripuarti :<BR/><I>SALVATORES NEL BRONX<B> Una provincia del Nord Italia, bruttissima:<BR/>piatta, ai piedi di montagna e boschi, case sparse costruite lungo l'autostrada<BR/>tra capannoni industriali, fabbriche, centri commerciali, immense segherie,<BR/>cumuli di alberi tagliati e accatastati, fiumi. Piogge. Cieli grigi. Una terra<BR/>abitata da gente altrettanto brutta, ferina, incolta, prepotente, priva della<BR/>facoltà e della voglia di ragionare.</B> Tra questa gente, un padre e un figlio<BR/>adolescente legati "da un rapporto d'amore tragico e oscuro"; e il loro amico,<BR/>un ex operaio che un incidente sul lavoro ha reso quasi matto, che s'è<BR/>fabbricato un paio di braccia e di mani finte per abbracciarsi e carezzarsi,<BR/>che ha passione per il porno televisivo.<BR/><BR/>Il padre è violento, razzista, spesso disoccupato, crede soltanto nella<BR/>pistola. Il figlio che lo adora cerca di imitarlo. Il matto è matto, una<BR/>pulsione aggressiva lo porta ad attaccare una ragazza, a provocare un dramma<BR/>affrontato dagli altri con pragmatica concretezza in una notte di sangue e di<BR/>diluvio. Ricavato dal romanzo di Niccolò Ammaniti (Mondadori), ridotto<BR/>all'essenziale del legame fra padre e figlio, 'Come Dio comanda' è fatto molto<BR/>bene: forte, spietato, recitato ottimamente da Filippo Timi e dal debuttante<BR/>Alvaro Caleca, mentre Elio Germano è manierato nella parte del matto.<BR/><BR/>Nel 1993, Gabriele Salvatores diresse 'Sud' con Silvio Orlando, la storia di<BR/>disoccupati meridionali disperati e velleitari. <B>Su al Nord, in 'Come Dio<BR/>comanda', i protagonisti sono violente parodie leghiste, ignoranti e senza<BR/>uscita.</B> Nei due casi, i bei film danno un'impressione di volontarismo,<BR/>d'insincerità.</I><BR/>E alore se come che o ai let di cualchi bande e je vere che ju pain par che<BR/>vegni a fa cines chenti che se no e van dome in toscane e umbrie alore mior che<BR/>spoaragnin chei bes parceche come promozion dal teritori e sin propine sot<BR/>zero, indipendentementri dal fat che magari il cine al sedi ancje biel.Christian Romaninihttps://www.blogger.com/profile/11522114381220826998noreply@blogger.com